Il nome della scuola cinica deriva dal greco kyon (cane), appellativo dato all’esponente più illustre della scuola, Diogene di Sinope, che predicava il ritorno a uno stato di natura per il raggiungimento della virtù.
Diverse scuole ripresero il pensiero di Socrate, a volte radicalizzandolo, a volte snaturandolo. Per esempio, la scuola cinica fondata da Antistene (IV sec. a.C.) propugna la liberazione dell’anima dalla realtà esterna, dai desideri e dai piaceri.
Il pensiero dei cinici è un’evoluzione del concetto socratico secondo cui il bene è l’unica virtù. Diversi sono gli aneddoti sulla vita di Diogene di Sinope. Il più celebre racconta che girasse in pieno giorno con una lanterna accesa e a chi gliene domandava ragione rispondeva: “Cerco l’uomo”. Un secondo aneddoto narra dell’incontro fra Alessandro Magno e Diogene. Alessandro trovò Diogene sdraiato al sole. A causa del trambusto generato dal seguito di Alessandro, Diogene si sollevò un poco da terra e guardò in volto Alessandro; questi lo salutò affettuosamente e gli domandò che potesse fare per lui. “Spostati un poco dal sole, mi fai ombra”, rispose Diogene. Mentre la gente derideva Diogene per l’irriverente risposta, Alessandro li corresse: “Io invece, se non fossi Alessandro, vorrei essere Diogene”.

Diogene di Sinope veniva detto “il Cinico” o “il Socrate pazzo”
Biografia
Diogene nasce a Sinope, colonia greca, alla fine del V sec. a.C., ma si sposta presto ad Atene a causa di problemi legali del padre. Ad Atene si avvicina alla filosofia socratica, che rielabora in modo personale, e rinuncia a tutti i beni terreni per vivere con la massima semplicità, diventando famoso per le sue stranezze, come il vivere in una botte. Durante un viaggio viene catturato e venduto come schiavo a un uomo di Corinto, dove trascorrerà il resto della sua lunga vita e dove incontrerà Alessandro Magno.
Diogene il Cinico – Frasi
Quale il momento migliore per la cena? Se uno è ricco, quando vuole, se uno è povero, quando può.
Le fondamenta di ogni stato sono l’istruzione dei suoi giovani.
A quale età un uomo deve prender moglie? Da giovane non ancora, da vecchio mai.
Il miglior modo per vendicarsi dei propri nemici è diventare migliori di loro.
Discuti sulla virtù e ti passano accanto come un branco di pecore, fischia e danza e agitati e avrai un pubblico.
Non il vivere è un male, ma il vivere male.
Significato del cinismo
Ecco alcuni punti fondamentali del pensiero cinico.
- Lo scopo della vita – La ricerca della felicità come unico fine dell’uomo (eudemonismo).
- Le illusioni del benessere – Contrasto delle grandi illusioni dell’umanità, ovvero la ricerca della ricchezza, del potere, della fama, del piacere.
- La semplicità – Il concetto di “virtù” si concretizzava in una vita vissuta secondo natura.
- Il rigore morale – I cinici erano indifferenti ai bisogni e alle passioni, fedeli solo al rigore morale.
- L’autosufficienza – L’ideale è l’autosufficienza del saggio, che mirava all’autàrkeia, l’autarchia, la capacità di detenere il totale controllo su sé stesso.
- La ragione – La lucidità mentale si acquisisce tramite il vivere in armonia con la natura così come compresa dalla ragione umana.
- Condizionamenti sociali – Impudenza e mancanza di vergogna nel denigrare e disprezzare le convenzioni sociali che la maggior parte delle persone considera scontate.
Cinismo e cristianesimo
Molti storici hanno notato notevoli similitudini tra gli insegnamenti e lo stile di vita dei cinici e quelli di Gesù. Se si leggono i punti precedenti è facile trovare diversi punti di contatto. Inoltre, molte pratiche ascetiche dei cinici vennero adottate dai primi cristiani, i quali utilizzarono anche la retorica cinica per difendere le proprie idee.
Significato attuale
Oggi il termine cinico è diventato stranamente negativo indicando chi ostenta sprezzo e sfacciata indifferenza verso ideali o convenzioni della società in cui vive, senza vergognarsi di nulla.
In realtà, spesso il termine viene utilizzato per colpire chiunque voglia criticare atteggiamenti che per la maggioranza della popolazione sono positivi e, ovviamente, questo uso è del tutto irrazionale perché si dà per scontato che quegli atteggiamenti siano giusti, moralmente ineccepibili. Di fatto la condanna del cinismo è una forma di fallacia ad numerum.
Il cinismo è la condizione finale di chi è deluso che il mondo non abbia accettato le sue regole. Tutti noi abbiamo delle regole di vita, che solo in parte vengono accettate dagli altri. Molti lottano per far accettare le loro regole, spesso pretendendo che il mondo si adatti a loro (errore!), altri accettano “definitivamente” la cosa e diventano cinici.
Il cinismo è negativo quando la delusione si trasforma in risentimento, generando una personalità critica (insofferente o insoddisfatta).
Il cinismo è positivo quando la delusione diventa accettazione consapevole: il cinico abbandona il dialogo perché sa che ogni forma di convergenza è inutile. Il suo premio è la felicità individuale, non si può salvare tutti, soprattutto quelli che, pur avendo molti problemi esistenziali, non ascoltano nemmeno una voce di chi non li ha. Il cinico diventa un guru, disinteressato della popolarità e del consenso altrui.
Oggi molte persone non accettano il cinismo perché costruiscono la loro autostima sul buonismo e sulla patosensibilità, secondo l’ingenuo ragionamento “se appaio buono, sono buono”. Poi in molti aspetti della vita umana sono comunque persone deprecabili prive di rigore morale.
Cinismo – Frasi famose
10 frasi famose sul cinismo:
- Il cinismo è la sola forma sotto la quale le anime volgari rasentano l’onestà. (Friedrich Nietzsche)
- La tentazione comune a tutte le intelligenze: il cinismo. (Albert Camus)
- Cinismo è il riuscito tentativo di vedere il mondo come è realmente. (Jean Genet)
- Il potere di osservare accuratamente viene comunemente chiamato cinismo da coloro che non lo possiedono. (George Bernard Shaw)
- Fare i cinici è pure un modo di dare leggerezza alla vita quando comincia a pesare. (Luigi Pirandello)
- Il cinismo è un modo spiacevole di dire la verità. (Lillian Hellman)
- Non urlate tanto sul cinismo! Il cinismo non sta nelle parole che descrivono la realtà ma nella realtà stessa. (Lenin)
- Il cinismo è dandismo intellettuale senza le piume del bellimbusto. (George Meredith)
- Un cinico è uno che, quando sente profumo di fiori, si guarda in torno per vedere dov’è la bara. (Henry Louis Mencken)
- Il cinismo è umorismo in cattiva salute. (Herbert George Wells).
Molti pensatori hanno ripreso idee dai cinici (Hobbes, Machiavelli, Voltaire, Schopenhauer, Spencer, Leopardi, Nietzsche, Twain ecc.).
In epoca contemporanea Oscar Wilde ne Il ritratto di Dorian Gray affermava che “il cinismo è l’arte di vedere le cose come sono, non come dovrebbero essere”. Recentemente anche molti personaggi famosi (anche dello spettacolo come Paolo Villaggio e Woody Allen) hanno mostrato un certo apprezzamento per le idee ciniche, ma è il Personalismo che ha teorizzato compiutamente un neocinismo, rivisitandolo alla luce delle differenze fondamentali fra la nostra società e quella di oltre 2.000 anni fa.
Indice materie – Filosofia – Diogene di Sinope e la scuola cinica