L’etologia è la scienza che studia il comportamento animale, cioè il modo in cui gli animali rispondono agli stimoli interni ed esterni e si relazionano con l’ambiente. Esso è determinato innanzitutto dalle caratteristiche di ogni specie, cioè dal tipo di strutture nervose e di organi di senso con cui ogni specie percepisce e gestisce le informazioni interne ed esterne. Su questa base si distinguono poi comportamenti innati, cioè geneticamente ereditari, e comportamenti appresi con l’esperienza. I comportamenti innati sono più significativi per le specie meno evolute e si manifestano in quattro forme:
- cinesi (variazioni di velocità di un movimento in risposta a uno stimolo ambientale);
- tassia (avvicinamento o allontanamento rispetto alla fonte di uno stimolo);
- riflesso (movimento rapido e involontario di una sola parte del corpo);
- modulo di azione fissa (sequenza fissa di movimenti generata da uno stimolo determinato e portata a termine anche in caso di cessazione dello stimolo chiave).
I comportamenti appresi con l’esperienza, invece, determinano l’acquisizione di un modo di agire che in passato si è rivelato utile o efficace in risposta a un certo stimolo, e si manifesta in sei forme:
- imprinting (apprendimento determinante per il riconoscimento della specie, che si verifica durante i primi giorni di vita e riguarda un elemento visivo, olfattivo o acustico nei confronti del quale l’animale sviluppa un attaccamento particolare e una reazione istintiva);
- condizionamento (classico, quando un comportamento viene messo in atto come risposta a uno stimolo che gli viene associato ripetutamente, operante, quando un comportamento viene ripetuto perché seguito da una ricompensa);
- apprendimento per prove ed errori (comportamento appreso per tentativi);
- assuefazione (graduale scomparsa della reazione a uno stimolo non vantaggioso né dannoso, quindi ignorabile);
- intuito (capacità di agire in maniera immediata per risolvere una situazione basandosi su esperienze precedenti);
- apprendimento per imitazione (acquisizione di un comportamento osservato in altri membri della propria specie).
Il comportamento animale, come dimostrano per esempio l’imprinting e l’apprendimento per imitazione, ha anche un aspetto sociale, poiché la maggior parte degli animali vive in comunità e deve sviluppare capacità di comunicazione sociale. Quest’ultima è fondamentale per garantire la sopravvivenza e l’organizzazione della comunità (difesa, divisione delle risorse, gerarchizzazione, riproduzione) e presenta diverse modalità:
- comunicazione chimica (emissione di sostanze chimiche, come per esempio i ferormoni, utilizzati per marcare il territorio o manifestare un comportamento sessuale);
- comunicazione visiva (movimenti, posizioni, decorazioni del corpo, espressioni facciali);
- comunicazione uditiva (emissione di suoni);
- comunicazione tattile (contatto fisico).
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