Il monopolio bilaterale è una forma di mercato rara e atipica nella quale si fronteggiano soltanto due operatori: l’acquirente (detto monopsonista) e l’offerente (detto monopolista); ognuna delle due parti è consapevole che è in grado di poter avere influenza sull’altro e che dovrà a sua volta subire l’influsso delle decisioni della controparte.
L’equilibrio di mercato nel monopolio bilaterale viene determinato dalla forza contrattuale e dal potere negoziale delle due parti in causa. Un esempio di monopolio bilaterale è rappresentato dal mercato del lavoro, durante le contrattazioni salariali tra i sindacati e le associazioni delle imprese di un settore industriale; pur avendo interessi del tutto in conflitto fra loro, i soggetti sono comunque costretti a collaborare perché, di fatto, uno non potrebbe esistere senza l’altro.

Nel monopolio bilaterale entrano in gioco soltanto due operatori: monopolista (offerente) e monopsonista (acquirente)
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