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I grandi economisti

La scienza economica come la conosciamo oggi è stata praticamente fondata dagli economisti classici (il primo dei quali fu Adam Smith); cronologicamente, quella dei classici è la terza scuola di pensiero economico dopo quelle dei mercantilisti e dei fisiocratici. Di seguito un breve cenno ad alcuni dei più famosi economisti della storia mondiale.

Adam Smith (XVIII sec.) – Economista e filosofo scozzese, è considerato dalla maggior parte degli studiosi il fondatore della scienza economica moderna.

I grandi economisti

Statua di Adam Smith (1723-1790) a Edinburgo (Saint Gilles Cathedral)

La sua opera più importante è l’Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni, testo con il quale Smith chiude il periodo dei cosiddetti mercantilisti (il mercantilismo fu la politica economica prevalente in Europa dal XVI al XVII sec.; si basava sul concetto che la potenza di una nazione fosse accresciuta dal surplus commerciale, ovvero la prevalenza delle esportazioni sulle importazioni) e avvia quello degli economisti classici.

David Ricardo – Economista inglese che operò a cavallo del 1800, è unanimemente considerato uno dei maggiori esponenti della scuola classica avviata da Smith. Importantissimi sono i suoi studi sulla svalutazione della moneta, sugli scambi internazionali, sulle rendite fondiarie e, in particolar modo, sulla distribuzione della ricchezza. La sua opera principale è Principi di economia politica e dell’imposta le cui principali conclusioni sono relative alla redditività della terra e al commercio internazionale.

i grandi economisti - David Ricardo

David Ricardo

Marie Esprit Léon Walras (XIX sec.) – Economista francese il cui nome è associato all’approfondimento dell’economia pura (che, diversamente dall’economia applicata, studia i fenomeni economici in maniera astratta; prescinde cioè dalla realtà e non tiene conto né del momento storico né dei fattori ambientali) e al modello di equilibrio economico generale, detto appunto equilibrio walrasiano. La teoria dell’equilibrio economico generale cerca di spiegare come la domanda, l’offerta e i prezzi di diversi prodotti siano in reciproca relazione e determinati in modo simultaneo in un esito definito come “equilibrio generale”. Le sue opere principali sono Elementi di economia politica pura, Studi di economia sociale e Studi di economia politica applicata. Walras fu definito da Schumpeter come “il più grande di tutti gli economisti”.

Alfred Marshall (XIX-XX sec.) – Economista inglese, è considerato come uno degli esponenti più rappresentativi della scuola neoclassica; a lui si deve la creazione del sistema degli equilibri parziali. Attraverso l’analisi di breve e lungo periodo della curva di domanda che origina dalle preferenze dei consumatorii e dalla curva di offerta, Marshall individua il prezzo attorno cui ogni singolo mercato tende a orientarsi (prezzo di equilibrio). La sua opera più famosa è Principi di economia considerata la base dell’economia neoclassica e che, nel suo Paese di origine, è rimasto per lungo tempo il testo economico di riferimento.

Vilfredo Pareto (XIX-XX sec.) – Economista italiano (nacque a Parigi da padre italiano e madre francese), è uno dei principali rappresentanti dell’indirizzo marginalistico (neoclassico), contrapposto alla scuola classica di Smith e Ricardo. È celebre per la definizione dell’ottimo paretiano (fondamentale per il successivo sviluppo della teoria del benessere), un concetto utilizzato non solo in economia, ma anche nella teoria dei giochi, in ingegneria e nelle scienze sociali. L’ottimo paretiano (anche efficienza paretiana) si realizza allorquando l’allocazione delle risorse è tale che non vi sono più possibilità di apportare miglioramenti paretiani, ovvero non si è in grado di migliorare la condizione di un soggetto senza peggiorare quella di un altro. Fra le sue opere principali si devono ricordare Corso di economia politica, Manuale di economia politica e Trattato di sociologia generale.

Joseph Alois Schumpeter (prima metà del XX sec.) – Economista austriaco, è una delle figure di spicco del XX sec. È noto in particolar modo in qualità di teorico del ciclo e dello sviluppo economico e in quanto sostenitore dell’importanza fondamentale dell’imprenditore nell’evoluzione dell’economia, sia dell’importanza della creazione di credito da parte del sistema bancario nei confronti delle decisioni degli imprenditori stessi e, di conseguenza, del progresso economico.

John Maynard Keynes (prima metà del XX sec.) – Economista britannico, è universalmente considerato come una delle figure fondamentali e più influenti della scienza economica del XX sec. nonché come il padre della macroeconomia. Il contributo di Keynes alla teoria economica ha dato il via a quella che è stata definita come rivoluzione keynesiana. La sua opera principale è la Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta con la quale getta le fondamenta del pensiero macroeconomico. Keynes attribuisce un peso fondamentale alla domanda aggregata, ovvero alla quantità di beni e servizi che la collettività richiede al sistema, nella convinzione che la domanda condizioni l’offerta, e mette in discussione il pensiero neoclassico secondo il quale l’offerta crea sempre i presupposti per il proprio totale assorbimento. Keynes sostiene l’importanza, o più precisamente, la necessità degli investimenti pubblici nell’economia al fine di stimolare la domanda in periodi di sottooccupazione.

Milton Friedman (XX sec.) – Economista statunitense, premio Nobel per l’economia nel 1976, è il fondatore pensiero monetarista, una teoria macroeconomica che si occupa in particolar modo dello studio degli effetti dell’offerta di moneta governata dalle banche centrali nel sistema economico (l’indirizzo monetarista considera importantissimo il controllo dell’offerta di denaro sia come argine ai processi inflazionistici sia per assicurare stabilità al sistema). Il pensiero e gli studi di Friedman hanno avuto un’influenza notevole su molte teorie economiche. Fra le sue opere più importanti va ricordato il testo Capitalismo e libertà, nel quale Friedman presenta la libertà economica come prerequisito per la libertà politica.

 

Indice materie – Economia – I grandi economisti

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