Uno dei concetti più importanti in economia politica è quello dell’elasticità della domanda rispetto al prezzo; tale elasticità (e) viene determinata come rapporto fra la variazione percentuale della quantità domandata (%Q) e la variazione percentuale del prezzo (%P); tale rapporto indica la reattività della quantità richiesta allorquando si verifica una variazione percentuale dei prezzi; in altri termini, indica la variazione della quantità domandata di un determinato bene nel caso in cui il suo prezzo aumenti o diminuisca di una certa percentuale. La formula è la seguente:
e = %Q / %P
Per praticità, il rapporto viene sempre espresso sempre in termini assoluti (senza segno).
L’elasticità della domanda può assumere valori che possiamo classificare come segue:
- e=0 – La domanda è rigida; qualsiasi variazione del prezzo lascia praticamente immutata la quantità domandata;
- e=1 – La domanda è a elasticità unitaria; è il caso che si verifica quando la variazione percentuale della domanda corrisponde alla variazione percentuale del prezzo;
- e<1 – La domanda è anelastica; in questo caso la variazione percentuale della domanda è inferiore rispetto alla variazione percentuale del prezzo; di fatto, si registra una scarsa reattività di Q alle variazioni di P; è generalmente il caso dei beni primari (di prima necessità);
- e>1 – La domanda è elastica; si registra un’importante reattività della quantità domandata rispetto alle variazioni di P; in questo caso la variazione percentuale della domanda è superiore rispetto a quella del prezzo; è generalmente il caso dei beni di lusso;
- e=∞ – La domanda è infinitamente elastica; in questo caso si ha una reattività massima della domanda; anche una minima variazione di P determina una notevole variazione della quantità domandata.
Di seguito un esempio pratico.
Il prezzo del pane passa da 0,50 €/kg a 0,75 €/kg. Una famiglia che acquistava in un mese 20 kg di pane decide, dopo questa variazione di prezzo, di ridurre il consumo passando a 18 kg di pane al mese. L’aumento del prezzo del prezzo del pane è pari al 50%, mentre la quantità domandata si è ridotta soltanto del 10% (da 20 a 18 kg); coefficiente di elasticità della domanda è quindi di 0,2 (10/50) ovvero <1 (domanda anelastica).

L’elasticità della domanda rispetto ai prezzi venne elaborata dall’economista Alfred Marshall
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