Il deficit pubblico (disavanzo statale) indica l’ammontare della spesa a carico del bilancio dello Stato non coperta dalle entrate, cioè di quanto, in un dato periodo, le uscite dello Stato superano le entrate.
Sinteticamente, per diminuire il deficit pubblico è possibile:
- diminuire le uscite statali ovvero effettuare tagli alle spese pubbliche eliminando inefficienze (spending review)
- aumentare le entrate statali con emissione e vendita di titoli di Stato con conseguente aumento del debito pubblico
- aumentare la pressione fiscale
- diminuire l’evasione fiscale
- prevedere il vincolo del pareggio di bilancio
- effettuare la vendita di beni pubblici sotto forma di privatizzazioni
- stabilire condoni (per esempio quello edilizio).
Tralasciando gli ultimi due punti che comunque sono marginali, sui primi cinque si combattono due partiti che potremmo definire dell’austerità e del debito pubblico.

Il deficit pubblico è la differenza fra quello che lo Stato incassa e quello che spende
Entrambi hanno in comune il punto 1 e il punto 4, anche se sono spesso diversi i metodi usati per attuarli; per esempio, tagli drastici alla spesa pubblica possono portare a una diminuzione della qualità dei servizi pubblici. Si deve sottolineare come tali punti siano stati “praticamente” assenti nei governi italiani degli ultimi 30 anni.
Circa il punto 3, anche se tutti parlano della necessità di ridurre le imposte, chi è favorevole all’austerità ritiene che ciò sia possibile se in generale migliorano i conti dello Stato. Anche il punto 5 rientra fra gli obiettivi dei sostenitori dell’austerità.
Chi è contro l’austerità sostiene il punto 2 come fondamentale, ritenendo che l’aumento di debito pubblico non sia particolarmente problematico e che invece un aumento della pressione fiscale possa portare con sé una diminuzione dei consumi con effetti deleteri sulla crescita economica.
Deficit e debito pubblico: la differenza
Il debito pubblico è quanto lo Stato deve ai suoi creditori, mentre il deficit pubblico è la differenza fra quello che lo Stato incassa e quello che spende.