Il tallio è un elemento chimico dei metalli del blocco p, grigio, tenero e malleabile. Il suo nome deriva dal greco e significa “germoglio verde” poiché nella spettroscopia di fiamma, l’elemento produce una riga spettrale di un colore verde acceso. Fu isolato nel 1861 dai chimici Crookes e Lamy indipendentemente.
Se l’esposizione all’aria viene prolungata, sulla superficie si forma uno strato di ossido. In natura è presente in piccole quantità in vari minerali, mai invece allo stato libero, ed è piuttosto raro. I suoi minerali specifici sono la crookesite e la lorandite, molto rari.
Indice
Proprietà chimiche
Esposto all’aria ad alte temperature questo elemento brucia.
- Simbolo: Tl
- Numero atomico: 81
- Serie: Metalli del blocco p
- Gruppo, periodo: 13 (IIIA), 6
- Densità: 11 850 kg/m³
- Durezza: 1,2
- Peso atomico: 204,3833 u
- Configurazione elettronica: [Xe]4f145d106s26p1
- Struttura cristallina: esagonale
- Stato della materia: solido
- Punto di fusione: 304 °C
- Punto di ebollizione: 1473 °C
- Calore di fusione: 164,1 kJ/mol
- Elettronegatività: 1,62 (Scala di Pauling)
- Calore specifico: 129 J/(kg·K)
- Conducibilità elettrica: 6,17×106/m·Ω
- Conducibilità termica: 46,1 W/(m·K)
Tallio – Composti principali
Solfato di tallio Tl2SO4 – Il composto più importante a livello commerciale, è una polvere o un solido bianco inodore, in passato usato anche in ambito medico ma oggi proibito perché tossico.
Isotopi – Questo elemento ha ben 25 isotopi, ma solo due di essi sono stabili: Tl-203 e Tl-205.
Applicazioni
Insieme ad arsenico, selenio e zolfo, il tallio è impiegato nella produzione di vetri ad alta densità e basso punto di fusione; viene utilizzato anche nella produzione di liquidi ad alta densità per la separazione di minerali e in quella di materiali semiconduttori e cellule fotoelettriche.
L’isotopo 201, radioattivo, viene impiegato a fini diagnostici in medicina nucleare.
I cristalli di bromuro e ioduro di tallio sono utilizzati per la produzione di parti ottiche per luce infrarossa.
In passato il solfato di tallio, sostanza insapore e inodore, è stato usato come veleno per topi e formiche, ma il suo utilizzo, estremamente pericoloso, è ormai vietato in moltissimi Paesi. Nella storia, infatti, questo elemento è stato usato spesso come veleno.

Configurazione elettronica del tallio
Tallio – Le leghe
In piccole quantità il tallio è usato per produrre leghe bassofondenti con piombo, antimonio, oro e argento, a cui conferisce resistenza alla corrosione e un basso coefficiente di attrito.
Biologia
Il tallio e i suoi composti sono molto tossici per il corpo umano, perché nell’organismo vanno a sostituirsi a sodio e potassio, indispensabili per la vita.
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