Lo stronzio è un elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi presente nel suolo allo stato di carbonato (stronzianite) e di solfato (celestina). Non esiste allo stato libero. Il suo nome deriva da quello di un villaggio scozzese (Strontian) dove fu scoperto in un minerale estratto da una miniera di piombo. Se ne trovano tracce anche nell’acqua di mare e in alcune acque minerali. È un metallo bianco-argenteo, simile al calcio, duttile e malleabile, che imbrunisce quasi istantaneamente al contatto dell’aria per ossidazione.
Indice
Proprietà chimiche
Le sue proprietà sono intermedie tra quelle del calcio e quelle del bario e reagisce violentemente con l’acqua.
- Simbolo: Sr
- Numero atomico: 38
- Serie: Metalli alcalino-terrosi
- Gruppo, periodo: 2 (IIA), 5
- Densità: 2,6 g/cm³
- Durezza: 1,5
- Peso atomico: 87,62 u
- Configurazione elettronica: [Kr]5s2
- Struttura cristallina: cubica a facce centrate
- Stato della materia: solido (paramagnetico)
- Punto di fusione: 780 °C
- Punto di ebollizione: 1382 °C
- Calore di fusione: 8,3 kJ/mol
- Elettronegatività: 0,95 (Scala di Pauling)
- Calore specifico: 300 J/(kg·K)
- Conducibilità elettrica: 7,62×106/m·Ω
- Conducibilità termica: 35,3 W/(m·K)
Stronzio – Composti principali
Cloruro di stronzio SrCl2 – Composto molto solubile in acqua, è un solido bianco e inodore.
Ossido di stronzio SrO – Solido bianco inodore fortemente basico e solubile in acqua, usato per produrre smalti ceramici e vetri speciali.
Solfato di stronzio SrSO4 – Polvere cristallina bianca che costituisce il minerale celestina, è leggermente solubile in acqua.
Carbonato di stronzio SrCO3 – Polvere bianca o grigia che costituisce il minerale stronzianite, è stabile e insolubile e usato come colorante nei fuochi d’artificio.
Nitrato di stronzio Sr(NO3)2 – Composto più utilizzato, per il suo effetto di luce rossa nei fuochi d’artificio.
Isotopi – Questo elemento in natura ha 4 isotopi stabili: Sr-84, Sr-86. Sr-87 e Sr-88. L’isotopo radioattivo Sr-90, invece, si forma nelle esplosioni nucleari come prodotto di fissione ed è quindi presente nel fall-out nucleare. È estremamente pericoloso, si fissa al posto del calcio nelle ossa provocando spesso leucemia e cancro alle ossa e il suo tempo di dimezzamento è di 28 anni circa.

Celestina, uno dei minerali in cui è maggiormente presente lo stronzio in natura
Applicazioni
In passato lo stronzio era molto importante per la produzione dei tubi catodici, ma con lo sviluppo tecnologico sono pressoché scomparse le televisioni a tubo catodico. Oggi lo stronzio metallico viene usato per alcune leghe, mentre alcuni composti, per le proprietà che possiedono di colorare in rosso vivo la fiamma, hanno applicazioni in pirotecnica e in ambito militare (proiettili traccianti ecc.). Altri sono utilizzati nell’industria ceramica e in quella vetraria. Il radioisotopo 89Sr viene impiegato come tracciante in medicina e in biologia. Il cloruro di questo elemento è presente in alcuni dentifrici per denti sensibili.
Stronzio – Le leghe
Lo stronzio è usato come additivo disossidante e desolforante in varie leghe, per esempio con l’alluminio.
Biologia
Normalmente lo stronzio non sarebbe presente nel corpo umano, ma poiché è molto simile al calcio, l’organismo lo assorbe come se fosse calcio: dato che i due elementi sono simili, questo non causa problemi, a meno che non si venga a contatto con l’isotopo radioattivo dello stronzio, estremamente dannoso per le ossa, dove può causare il cancro.
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