Il radio è un elemento radioattivo naturale di colore bianco che annerisce per esposizione all’aria; si disintegra trasformandosi nel gas nobile radon e in elio. Fu scoperto da P. e M. Curie alla fine del XIX sec.
Le radiazioni alfa, beta e gamma emesse sono complesse e sono in grado di ionizzare i gas, di impressionare le lastre fotografiche ecc. Il radio è presente vari minerali dell’uranio, soprattutto nella pechblenda, una delle principali fonti di quest’ultimo elemento. Dal radio, per ragioni storiche, deriva il termine radioattività anche se va precisato che esso non è l’elemento più radioattivo conosciuto. Il termine radio deriva dal latino radius, che significa “raggio”.
Il curie (Ci), un’unità di misura della radioattività (non facente parte del Sistema Internazionale in quanto sostituito dal becquerel) è basato sulla radioattività dell’isotopo 226.
Indice
Proprietà chimiche
Chimicamente questo elemento è simile al bario.
- Simbolo: Ra
- Numero atomico: 88
- Serie: Metalli alcalino terrosi
- Gruppo, periodo: 2, 7
- Densità: 5000 kg/m³
- Peso atomico: 226,0254 u
- Configurazione elettronica: [Rn]7s2
- Struttura cristallina: cubica a corpo centrato
- Stato della materia: solido (non magnetico)
- Punto di fusione: 700 °C
- Punto di ebollizione: 1740 °C
- Calore di fusione: 8,5 kJ/mol
- Elettronegatività: 0,9 (Scala di Pauling)
- Calore specifico: 94 J/(kg·K)
- Conducibilità termica: 18,6 W/(m·K)
Radio – Composti principali
I composti del radio sono tutti molto reattivi e luminescenti e tendono a decomporsi spontaneamente nel tempo.
Solfato RaSO4 – Solido bianco stabile insolubile in acqua.
Bromuro RaBr2 – Cristalli che si decompongono in acqua e sono soggetti a esplosione.
Isotopi – Il radio ha 25 isotopi, di cui 4 presenti in natura, tutti radioattivi: di questi, Ra-226 è il più abbondante e stabile.
Applicazioni
Miscelato al berillio è una sorgente di neutroni sfruttabile per esperimenti nell’ambito della fisica. L’isotopo 226 viene impiegato in medicina nucleare per il trattamento delle metastasi ossee. Sotto forma di cloruro, viene utilizzato per produrre il radon.
A causa della sua elevata radioattività, in molti impieghi terapeutici (come la radioterapia) e nelle vernici luminescenti è stato progressivamente sostituito.

Configurazione elettronica del radio
Biologia
Tende a fissarsi nell’organismo, in particolare nelle ossa, perciò è molto tossico per l’organismo umano ed è cancerogeno anche in piccole quantità.
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