Il nitrito di potassio è un sale potassico; più specificamente è il sale di potassio dell’acido nitroso (HNO2); la sua formula chimica è KNO2; a temperatura ambiente si presenta come un solido dal colore bianco-giallastro; è privo di odore; è una sostanza tossica dannosa per l’ambiente.
Il nitrito di potassio è impiegato nell’industria alimentare in qualità di conservante; nella lista degli additivi alimentari è indicato con la sigla E249; vi si ricorre in particolar modo per impedire la contaminazione dei cibi con il Clostridium botulinum, un batterio anaerobio obbligato e sporigeno che può contaminare i cibi rendendoli pericolosi per la salute; il botulismo, infatti, è una grave intossicazione alimentare che, se non trattata per tempo, può addirittura causare la morte per paralisi respiratoria.
Gli alimenti nei quali è più comune ritrovare il nitrito di potassio come additivo alimentare sono gli insaccati, le carni e il pesce in scatola e i formaggi.
Il nitrito di potassio è utilizzato anche in altri settori grazie alle sue capacità ossidante, per esempio come inibitore della corrosione.

Gli alimenti nei quali è più comune ritrovare il nitrito di potassio come additivo alimentare (E249) sono gli insaccati, le carni e il pesce in scatola e i formaggi.
Il nitrito di potassio fa male?
L’ADI (Acceptable Daily Intake, Dose Giornaliera Accettabile) del nitrito di potassio è piuttosto bassa; è infatti stata stabilita in 0,06-0,10 mg al giorno per ogni kg di massa corporea; ricordiamo che l’utilizzo di nitriti può essere molto dannoso per la salute umana; sono sostanze che si legano all’emoglobina e riducono il trasporto di ossigeno (per approfondire questo punto in particolare si consulti la scheda Metaemoglobina); i nitriti inoltre se si combinano con composti organici presenti negli alimenti proteici, le ammine, possono causare la formazione di nitrosammine, sostanze potenzialmente cancerogene. Per approfondimenti si consulti la scheda Nitriti e nitrati.
Il consumo dei nitriti tramite gli alimenti dovrebbe essere limitatissimo ed è fortemente sconsigliata la somministrazione di cibi che li contengono ai bambini di età inferiore ai 12 mesi (l’emoglobina presente nel sangue dei bambini ha una maggiore reattività ai nitriti rispetto a quella di un soggetto adulto).
Gli effetti collaterali legati a un eccessivo introito di nitrito di potassio (e/o di altri nitriti) sono diversi: asma, ipotensione, insonnia, mal di testa, nausea, vertigini.

Il nitrito di potassio è tossico se ingerito
Preparazione industriale
A livello industriale, il nitrito di potassio è preparato tramite la sospensione dell’ossido di calcio in una soluzione di nitrato di potassio e facendo giungere a caldo del biossido di zolfo privo di aria: KNO3 + CaO + SO2 → CaSO4 + KNO2.
Il solfato di calcio (CaSO4) può essere facilmente separato.