Il molibdeno è un metallo di transizione molto duro, di colore bianco-argenteo che presenta analogie con la grafite e il piombo, con cui inizialmente era confuso. Il termine molibdeno deriva dal greco molybdos, e significa appunto “simile al piombo”. Fu isolato dal chimico svedese Scheele nel 1778 nel minerale molibdenite. Non esiste in natura allo stato libero ma abbonda anche in altri minerali come la powellite e la wulfenite. Deriva anche, come sottoprodotto, dall’estrazione del rame.
Fra i metalli, è molto denso e duro ed è un discreto conduttore di elettricità.
Indice
Proprietà chimiche
Il molibdeno è uno dei metalli con la temperatura di fusione più elevata.
- Simbolo: Mo
- Numero atomico: 42
- Serie: Metalli di transizione
- Gruppo, periodo: 6 (VIB), 5
- Densità: 10280 kg/cm³
- Durezza: 5,5
- Peso atomico: 95,94 u
- Configurazione elettronica: [Kr]4d55s1
- Struttura cristallina: cubica a corpo centrato
- Stato della materia: solido
- Punto di fusione: 2623 °C
- Punto di ebollizione: 4639 °C
- Calore di fusione: 32 kJ/mol
- Elettronegatività: 2,16 (Scala di Pauling)
- Calore specifico: 250 J/(kg·K)
- Conducibilità elettrica: 18,7×106 S/m
- Conducibilità termica: 138 W/(m·K)
Molibdeno – Composti principali
Bisolfuro di molibdeno MoS2 – Solido nero che compone il minerale molibdenite ed è importante come lubrificante solido e come additivo per lubrificanti.
Triossido di molibdeno MoO3 – Solido bianco che compone il minerale raro molybdite ed è prodotto in abbondanza in ambito industriale come catalizzatore chimico.
Isotopi – Questo elemento ha 6 isotopi stabili: Mo-92, Mo-94, Mo-95, Mo-96, Mo-97, Mo-98.
Applicazioni
Buona parte del molibdeno prodotto viene usata nella produzione di leghe metalliche; viene inoltre utilizzato nell’industria missilistica e dalle industrie elettriche ed elettroniche per la costruzione di filamenti, elettrodi, supporti di filamenti per lampade, numerose componenti di apparecchiature esposte ad alte temperature ecc. L’isotopo 99Mo è utilizzato nell’industria nucleare. I pigmenti a base di molibdeno vengono usati nelle vernici, negli inchiostri e nei manufatti di plastica e di gomma.
Il solfuro, come già detto, trova uso come lubrificante, ma anche come semiconduttore e catalizzatore.

Molibdenite, il principale minerale che contiene molibdeno
Molibdeno – Le leghe
Il molibdeno è fondamentale per le leghe con il ferro: viene unito agli acciai per migliorarne le caratteristiche meccaniche e facilitare i trattamenti termici ed è un componente degli acciai speciali come quelli inossidabili. L’aggiunta di queste elemento alle leghe conferisce durezza e resistenza alla corrosione e alle alte temperature.
Biologia
Il molibdeno è presente in tracce minime in alcuni tipi di piante e animali, per i quali è un oligonutriente indispensabile, mentre per l’uomo è fondamentale per il corretto funzionamento di alcuni enzimi (per esempio per la produzione e l’espulsione delle urine). Si assume tramite l’alimentazione ed è presente soprattutto nei cereali, nei legumi e nelle verdure della famiglia delle crucifere (es. broccoli). La sua carenza è molto difficile perché il fabbisogno è estremamente basso.
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