Il fluoro è un gas di colore giallo pallido, molto tossico, che liquefa a temperature molto basse, alla pressione atmosferica. Fa parte del gruppo degli alogeni, del quale è il primo membro; è l’elemento non metallico più reattivo e, per tale motivo, non si trova in natura allo stato elementare: data la sua altissima reattività, forma rapidamente composti con la gran parte degli elementi. Il suo più importante minerale è la fluorite; altri minerali degni di nota sono la criolite e l’apatite. Fu isolato per la prima volta nel 1886 dal chimico francese Moissan e il nome fluoro deriva dal latino fluor (flusso) perché i primi usi di questo elemento risalgono alla fluorite usata come agente fondente.
Indice
Proprietà chimiche
Il fluoro è l’unico elemento in grado di ossidare l’ossigeno, grazie al fatto che è il più elettronegatico di tutti.
- Simbolo: F
- Numero atomico: 9
- Serie: alogeni
- Gruppo, periodo: 17 (VIIA), 2
- Densità: 1,696 kg/m³
- Peso atomico: 18,9984 u
- Configurazione elettronica: [He]2s22p5
- Struttura cristallina: cubica
- Stato della materia: gassoso (non magnetico)
- Punto di fusione: −219,62 °C
- Punto di ebollizione: −188,12 °C
- Calore di fusione: 0,2552 kJ/mol
- Elettronegatività: 3,98 (Scala di Pauling)
- Calore specifico: 824 J/(kg·K)
- Conducibilità termica: 0,279 W/(m·K)
Fluoro – Composti principali
I composti del fluoro sono moltissimi perché questo elemento reagisce praticamente con tutti gli altri. Si vedano le schede degli altri singoli elementi. Fra i principali:
Fluoruro di idrogeno HF – Noto come acido fluoridrico se sciolto in acqua, è un liquido incolore irritante e di facile evaporazione, così corrosivo da poter intaccare il vetro.
Fluoruro di calcio CaF2 – Composto che costituisce il minerale fluorite.
Fluoruro di sodio NaF – Composto ottenuto dalla reazione tra fluoruro di idrogeno e carbonato di sodio, usato come trattamento antibatterico per l’acqua potabile e come conservante del legno.
Isotopi – Questo elemento ha un solo isotopo stabile in natura, F-19.
Applicazioni
Uno degli impieghi più importanti del fluoro è quello relativo alla preparazione dell’esafluoruro di uranio (UF6), composto sul quale viene effettuata la separazione degli isotopi allo scopo di ottenere l’uranio-235 per i reattori nucleari. Viene utilizzato anche per preparare i polimeri e gli elastomeri fluorurati, impiegati quali lubrificanti nelle industrie aerospaziali. Un altro impiego è quello di propellente per missili.
Al fluoro è riconosciuta un’azione preventiva nei confronti delle carie dentali; è per questo motivo che alcuni dei suoi sali (fluoruro di sodio e fluoruro di stagno) vengono frequentemente aggiunti alle paste dentifricie. Questo elemento, infine, trova uso anche in medicina per produrre anestetici e aumentare l’efficacia terapeutica di alcuni farmaci.

Il fluoro è comunemente noto per la sua presenza in molti dentifrici a protezione dell’integrità e dello smalto dei denti
Biologia
Nell’organismo umano è presente in quantità minime, perlopiù nelle ossa e nei denti, che mantiene forti favorendo il deposito del calcio. Si ritiene inoltre sia importante per la prevenzione delle carie e per lo smalto dentale, perché riduce l’acidità dell’ambiente del cavo orale. L’accumulo di fluoro nel corpo umano, invece, ha effetti tossici sul sistema nervoso e respiratorio e compromette la struttura ossea.
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