Gli asteroidi sono corpi celesti molto piccoli (detti anche pianetini), con aspetto simile a giganteschi sassi dal diametro massimo di qualche migliaio di km. Poiché le loro orbite a volte intersecano quella terrestre, sono particolarmente studiati per la loro potenziale pericolosità.
Gli asteroidi sono stimati in un numero di circa 4.000 e la maggior parte è compresa nelle orbite di Marte e Giove. Hanno un aspetto puntiforme, molto simile alle stelle e sono visibili solo utilizzando potenti telescopi. Si stima che ogni dieci anni cada sulla Terra (entrando cioè in rotta di collisione) un asteroide del diametro di 10 m; per avere l’impatto con uno di 10 km si devono aspettare almeno cento milioni di anni. L’ultimo impatto catastrofico si suppone sia quello avvenuto 65 milioni di anni fa e che causò la scomparsa dei dinosauri.

Cerere (Ceres), scoperto nel 1801, nel 1850 è stato classificato come asteroide; nel 2006 è stato poi riclassificato come pianeta nano
Le comete
Le comete sembrano essere fra i corpi celesti più antichi del sistema solare; esse differiscono dai pianeti per le dimensioni, per le caratteristiche fisiche e per le orbite che descrivono; queste ultime possono essere ellittiche, paraboliche o iperboliche. Una cometa è formata da un nucleo, di circa 10 km di diametro, di ammoniaca, ossido di carbonio, anidride carbonica allo stadio solido, mischiati a polveri che, a causa delle radiazioni solari, sublimano conferendo alla cometa la caratteristica coda. Prima che si formi la coda, la sublimazione degli elementi cometari forma la chioma luminosa e globulare.
Orbita della cometaLa coda si sviluppa in prossimità del Sole a causa della pressione del vento solare sulle particelle e i gas dispersi dalla cometa: la coda è diretta sempre in senso opposto al Sole. La cometa si muove intorno al Sole, con un periodo di rivoluzione che può variare da qualche anno a milioni di anni. Si parla di comete a lungo periodo proprio perché il tempo di rivoluzione è superiore a 200 anni; esse possono trasformarsi in comete a breve periodo per la cattura da parte di un pianeta, che trasforma con le proprie perturbazioni gravitazionali un’orbita ellittica allungata in una a bassa eccentricità. Le comete si originano da una regione sferica, la nube di Oort, contenente milioni di comete, alcune delle quali verrebbero spinte nell’orbita solare per la forza impressa dalle stelle vicine. La cometa più nota è quella di Halley (periodo settantasei anni; prossimo passaggio al perielio nel 2062).

Il termine “cometa” viene dal greco κομήτης (kométes), che significa “dotato di chioma”
I meteoriti
Un meteorite è un frammento di corpo celeste, di dimensione e peso variabili, orbitante nel sistema solare e che cade su un pianeta. I meteoriti provengono soprattutto dalla fascia compresa tra le orbite di Marte e Giove, ricca di asteroidi. Se il pianeta colpito dal meteorite è privo di atmosfera (Mercurio, Luna) l’urto provoca la formazione di un cratere nel punto d’impatto, mentre sui pianeti dotati di atmosfera, come la Terra, l’attrito del meteorite con l’atmosfera provoca un forte surriscaldamento e il rallentamento della velocità iniziale, con conseguente fusione dello strato superficiale ed emissione di luce (scia luminosa) nonché frammentazione del corpo prima di giungere al suolo con formazione di un cratere. Solitamente i meteoriti vagano nello spazio disegnando orbite kepleriane intorno al Sole. Essi vengono classificati secondo la composizione chimica e si distinguono in sideroliti (composizione mista metallico-pietrosa), aeroliti (composti prevalentemente da silicati) e sideriti (composti prevalentemente da metalli, di solito ferro o nichel).
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