La Vergine delle rocce è un dipinto di Leonardo da Vinci realizzato in due versioni con una composizione identica tranne che per alcuni significativi particolari. La versione generalmente considerata la prima versione, la prima delle due, non è restaurata ed è esposta al Louvre di Parigi. Era stata realizzata intorno al 1483 per una chiesa di Milano, su committenza della confraternita milanese dell’Immacolata Concezione, che però probabilmente rifiutò l’opera una volta compiuta. L’altro dipinto, restaurato tra il 2008 e il 2010, è esposto alla National Gallery di Londra ed è ancora al centro di dibattiti sull’attribuzione: alcuni vi vedono altre mani oltre quella di Leonardo. I dipinti sono entrambi alti quasi due metri e sono dipinti a olio. Entrambi erano originariamente dipinti su pannelli di legno, ma la versione del Louvre è stata trasferita su tela.

Particolare della Vergine delle rocce
La Vergine delle rocce prende il nome dall’ambiente roccioso in cui sono raffigurati Maria e Gesù bambino con il piccolo Giovanni Battista e un angelo Uriel: si tratta dell’incontro con il Battista durante la fuga in Egitto della Sacra Famiglia. In entrambi i dipinti, Maria costituisce l’apice del gruppo di figure piramidali, allungando una mano per includere Giovanni e sollevando l’altra sopra la testa del Cristo bambino in segno di benedizione. Giovanni si inginocchia, guardando verso Cristo bambino con le mani giunte in atteggiamento di preghiera. Il Cristo bambino siede in primo piano, sorretto dall’angelo, e alza la mano destra in segno di benedizione verso Giovanni inginocchiato. Le significative differenze compositive tra le due versioni sono nello sguardo e nella mano destra dell’angelo, che nella versione parigina è sollevata con il dito indice che sembra indicare Giovanni Battista.
Ci sono però molti elementi minori in cui le opere differiscono, inclusi i colori, l’illuminazione, la flora e il modo in cui è stato utilizzato lo sfumato: le figure nella versione londinese sono leggermente più grandi e più definite, quindi c’è un minore uso della tecnica dello sfumato tipicamente leonardesca, e lo stesso vale per la resa dello sfondo; anche il contrasto tra luci e ombre è più netto nella versione londinese, al contrario linee e contrasti sono più morbidi e delicati in quella parigina.

La Vergine delle rocce, dal testo Leonardo di E. Muntz (1899, Parigi)
Un’altra differenza è nella colorazione delle vesti, in particolare quelle dell’angelo. La Vergine delle rocce di Londra non contiene rosso, mentre nel dipinto del Louvre l’angelo è vestito di rosso e verde brillante, con le vesti disposte in modo diverso. La versione londinese contiene gli attributi tradizionali mancanti nella versione del Louvre, le aureole e il tradizionale bastone di canna di Giovanni.
Anche i dettagli dei fiori sono abbastanza diversi nei due dipinti, con quelli nel dipinto del Louvre che sono botanicamente accurati e quelli nel dipinto di Londra che sono invece creazioni fantasiose.
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