La pittura consiste nell’applicare opportuni pigmenti a un supporto con tecniche di pittura che consentano di ottenere un’immagine che esprima la creatività dell’autore.
Il supporto può essere una parete, una tavola, una tela tesa su un telaio, un cartone, una lastra metallica, un pezzo d’avorio, una stoffa ecc. Quando si tratta di una tavola, in genere il legno ha spessore, stagionatura, venatura e taglio opportuni per assicurare stabilità al dipinto; se è una tela sono importanti la grossezza del tessuto, l’intreccio e la foggia della grana.
Originariamente, nella pittura non murale si usava solo il supporto ligneo fino a tutto il XV sec.; la tela inizia a essere usata solo nella seconda metà del ‘400 a Venezia con i grandi teleri. Nei secoli successivi la tavola continua a essere preferita a Roma e Firenze, in Germania e nelle Fiandre; solo nel XVII sec., l’uso della tela diventa predominante anche a causa della rapida scomparsa dell’artigianato che preparava le tavole.
Tecniche di pittura
In base al supporto, la pittura si può suddividere in:
- murale;
- di cavalletto, eseguita su supporto mobile (solitamente tavola o tela).
Nella pittura di cavalletto i solventi usati possono essere di 3 tipi:
- acquosi; il colore è applicato su una materia assorbente (come l’intonaco negli affreschi o come la carta nella pittura ad acquerello);
- collosi; su superfici non assorbenti come nella pittura murale a secco;
- oleosi; quando i colori sono poco o per niente solubili in acqua.
Nella pittura moderna si usano anche solventi chimici come vinavil o resine sintetiche.

Nell’antichità i pittori dovevano macinare le polveri colorate, fabbricare le tavole e le tele, purificare gli oli, fondere le vernici e le colle
Descriviamo di seguito le più comuni tecniche di pittura.
Acquerello – L’opera è su carta con colori mescolati a gomma arabica e sciolti in acqua.
Affresco – Viene eseguito con colori impastati o diluiti in acqua, stesi su un muro opportunamente preparato.
Encausto – I colori sono sciolti nella cera fusa e riscaldati quando devono essere usati.
Guazzo – I colori sono finemente triturati, stemperati in acqua con gomma arabica.
Pastello – I colori sono ottenuti con terre colorate macinate con acqua resa agglutinante con gomma arabica, decotto di lino o altre sostanze; in genere sono conformati come matite dette pastelli.
Pittura a olio – I colori sono stemperati in olio (di solito vegetale, come quelli di lino, papavero, canapa ecc.) e mescolati con essenza di trementina o lavanda. Di solito, la pittura a olio è usata su tavola o su tela. Spesso si usano sostanze che rendono più vivace la colorazione e/o permettono una maggiore adesione del colore alla tela.
Tempera – Il colore è mescolato a varie sostanze agglutinanti (rosso d’uovo, latte, lattice di fico, colle animali ecc.) e alla biacca. Ha il difetto di una rapida essicazione, non consentendo ripensamenti o sovrapposizioni di colori.
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