Il simbolismo è una corrente pittorica che si sviluppò a fine ‘800 e sostituì al realismo la ricerca continua della trascendenza. Antesignano del simbolismo in Francia fu Gustave Moreau, le cui opere sono cariche di un erotismo strettamente legato alla morte (Edipo e la Sfinge). Il simbolismo si affermò ufficialmente a partire dalla letteratura, con il manifesto del simbolismo del poeta Jean Moréas, del 1886, ma aveva già iniziato da prima a trasformare anche le arti figurative. L’arte simbolista è destinata a un pubblico colto, perché ha significati profondi e complessi, derivati dall’obiettivo di rappresentare corrispondenze tra il mondo oggettivo e la soggettività spirituale, l’invisibile oltre che il dato visibile. Già i postimpressionisti avevano iniziato a muoversi in questa direzione, trasfigurando la realtà con le proprie emozioni, i simbolisti vanno oltre, caricando appunto la realtà di simboli.
La religione, la mitologia e il sogno sono i campi da cui maggiormente attinge il simbolismo, in aperta polemica con la fredda descrizione della realtà fornita dalla scienza in continuo progresso. Risulta evidente per esempio nelle opere di Gustav Klimt, il più importante simbolista austriaco per una parte del suo percorso artistico, che attinge a piene mani dal mito e dai suoi significati nascosti, per esempio nel dipinto Nuda veritas.
Edvard Munch è considerato tra i maggiori interpreti della stagione simbolista, anticipandone l’esasperazione e la violenza cromatica. Al sentimento profondo e malinconico della natura, Munch unì un senso doloroso dell’amore e della morte, in contrasto con i valori borghesi. Notevole fu la sua influenza sull’espressionismo tedesco.

L’urlo di Edvard Munch (fonte: Wikimedia Commons, National Gallery of Norway)
Anche le opere di Gauguin presentano molti tratti in comune con l’arte simbolista; per esempio in Visione dopo il sermone egli mostra quanto sia labile il confine tra ciò che vedono gli occhi e ciò che percepisce l‘anima.
In Inghilterra il simbolismo viene espresso dall’arte onirica e sensuale dei preraffaelliti, come Dante Gabriel Rossetti.

Il fregio di Beethoven, opera di Klimt dall’intenso simbolismo
Indice materie – Arte – Precedente: Van Gogh – Il simbolismo – Successivo: Gauguin