Salvador Dalí fu un pittore spagnolo, ma anche scultore e fotografo, tra i principali esponenti del surrealismo europeo. Lavorò anche nel cinema e nel teatro. Diventato iconico per i suoi baffi sottili e all’insù, ispirati a Velázquez, e per il suo gusto eccentrico nel vestire e nel comportarsi, fece molto parlare di sé per tutta la sua vita e la sua persona diventò famosa come e più dei suoi quadri: Dalí condusse un’intera esistenza “surrealista”, atteggiandosi e diventando una vera e propria celebrità.
Simbolo del surrealismo di Dalí per eccellenza sono gli orologi “molli”, che paiono disciogliersi deformando il tempo stesso: l’opera che li rese celebri è La persistenza della memoria, ispirata alla teoria della relatività di Einstein. Questo simbolo è protagonista anche di alcune delle sculture di Dalí.
Gli orologi molli sono solo uno degli elementi ricorrenti nel mondo onirico e lievemente inquietante creato da Dalí, che fu influenzato nelle forme e nei colori dai maestri del Rinascimento, ma modellò questa influenza sulle deformazioni del tempo, dello spazio e della logica che gli suggerivano la sua immaginazione e le sue emozioni. Come è tipico del surrealismo, la realtà di Dalí presenta incongruenze senza fine nel comportamento delle cose e anche degli animali, come dimostrano per esempio gli elefanti rappresentati nella loro mole mastodontica con zampe lunghissime e sottilissime, per esempio in Sogno causato dal volo di un’ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio.
I soggetti ricorrenti nelle opere di Dalí hanno spesso un complesso significato simbolico di non certa interpretazione: gli orologi, gli elefanti, l’uovo, le formiche e molti altri, tutti accostati in modi imprevedibili e bizzarri, che non hanno alcun riscontro nella realtà, come spesso succede nei sogni. Per questo i dipinti di Dalí sembrano grandi rebus e hanno spesso natura provocatoria, portando alla luce le pulsioni inconsce che normalmente restano confinate nei sogni.

Dettaglio di La nascita dei desideri liquidi di Dalí
Dalí – Biografia
- 1904 – Nasce a Figueres, nella Spagna orientale, in una famiglia benestante, esattamente nove mesi dopo la morte del fratello maggiore, anch’egli di nome Salvador: per questo motivo, tutta la famiglai si convince che ne sia la reincarnazione.
- 1917 – Mentre sta frequentando una scuola d’arte, il padre gli organizza la sua prima mostra personale, in casa, esponendo suoi disegni a carboncino.
- 1920 – Tiene la sua prima esposizione pubblica al teatro locale.
- 1922 – Si trasferisce a Madrid per frequentare l’Accademia di Belle Arti, inizia a farsi notare per il suo aspetto da dandy e dipinge in uno stile affine al cubismo
- 1926 – Viene espuso dall’Accademia proprio al momento di dare gli esami, perché afferma che nessuno degli esaminatori è abbastanza competente per valutarlo. Si reca a Parigi, dove conosce Picasso, che ammira molto.
- 1929 – Collabora alla realizzazione del cortometraggio Un chien andalou, il più significativo esempio di cinema surrealista, e incontra la musa e futura moglie Gala.
- 1934 – Viene presentato negli Stati Uniti da un mercante d’arte, con un’esposizione che genera un grande scalpore di ammirazione, e sposa Gala.
- 1936 – Partecipa all’Esposizione internazionale surrealista di Londra, nonostante il gruppo degli artisti surrealisti lo abbia escluso per la sua mancanza di presa di posizione politica e la sua commercializzazione della propria figura e della propria arte.
- 1940 – Si trasferisce a New York per fuggire dalla guerra in Europa.
- 1942 – Pubblica la propria autobiografia.
- 1951 – Torna a vivere in Catalogna e sperimenta numerose nuove tecniche artistiche, inoltre si avvicina molto alla religione cattolica.
- 1960 – Inizia a lavorare al progetto del Teatro-Museo Dalí nella sua città natale.
- 1980 – Subisce danni irreversibili al sistema nervoso a causa di medicinali sbagliati somministratigli dalla moglie, affetta da demenza senile.
- 1982 – Alla morte della moglie, si lascia andare e forse tenta più volte di suicidarsi.
- 1988 – Viene ricoverato per un attacco di cuore e riceve la visita del re Juan Carlos.
- 1989 – Muore per un altro attacco di cuore e viene sepolto nel suo Teatro-Museo.

Dalí riprodusse l’immagine dell’orologio sciolto anche in scultura
Dalí – Opere
Per approfondimenti, cliccare sulle opere in grassetto.
- Ragazza alla finestra – 1925
- Il grande masturbatore – 1929
- La persistenza della memoria – 1931
- La nascita dei desideri liquidi – 1932
- Metamorfosi di Narciso – 1936-1937
- Cigni che riflettono elefanti; Il sonno – 1937
- Sogno causato dal volo di un’ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio – 1944
- Le tentazioni di sant’Antonio – 1946
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