Il romanticismo nell’arte è un movimento che si sviluppa verso la fine del XVIII secolo e gli inizi del XIX secolo in Germania, per poi diffondersi in Francia, Inghilterra, Italia e Spagna, riguardando principalmente la pittura. Il romanticismo si manifestò a inizio ‘800 e dapprima travolse letteratura, musica e solo più tardi il mondo artistico. Il cambiamento fu radicale: l’uomo e la sua emotività divennero il fulcro della nuova cultura romantica; furono affrontati anche i temi del fantastico e della natura. Netta fu l’opposizione all’illuminismo, alla tendenza a razionalizzare, per affermare invece un’espressività più impulsiva e spontanea.
Romanticismo in letteratura – Romanticismo in filosofia – Romanticismo nella musica
Romanticismo – Arte – In Italia
Nella seconda metà dell’800, le nuove tendenze di Francia e Inghilterra giunsero anche in Italia e furono interpretate prevalentemente in chiave storica e sentimentale.
Francesco Hayez fu il precursore del romanticismo in Italia. Nei suoi quadri egli racconta vicende storiche e letterarie nuove per il mondo dell’arte e le propone raffigurando realisticamente scene, atmosfere e dettagli. Ne Il bacio il tema è affrontato inserendolo in un contesto medievale; il bacio che due innamorati si stanno scambiando sembra dato di fretta, il giovane ha una posizione che lascia intuire la fugacità del momento.

Il bacio, di Francesco Hayz (fonte: Wikimedia Commons)
Lorenzo Bartolini e Vincenzo Vela furono entrambi due scultori di spicco in questo contesto storico. Il primo non si staccò molto dal neoclassicismo, anche se le linee dei suoi lavori sono smorzate dalla luce e dai giochi di ombre. Il secondo, invece, fu uno dei più importanti esponenti della scultura romantica in Italia, realizzò numerose sculture celebrative e in un secondo momento prese spunto dal contesto sociale, Vittime del lavoro ne è un esempio.
Romanticismo – Arte – In Francia
In Francia, nella prima metà del XIX sec., la pittura risentì molto delle rivendicazioni sociali e il desiderio di rinnovamento etico, civile e politico si materializzò su tela con una vicinanza alla natura e al suo spirito.
Jean-Louis André Théodore Géricault è oggi ricordato soprattutto per la grande opera de La zattera della Medusa. Il dipinto, di notevoli dimensioni, propone uno dei momenti successivi al naufragio di una fregata (nave da guerra molto utilizzata all’epoca), la Méduse, avvenuto a causa di gravi mancanze da parte del capitano nominato dal re; l’incidente causò numerose vittime e fece molto scalpore. Géricault raffigura un momento successivo al naufragio: a bordo di una zattera di fortuna, alcuni dei superstiti scorgono una nave. I colori dei corpi sono cerei, il mare, il cielo e i vestiti invece hanno tonalità livide e scure. I dettagli sono realistici tanto che il volume di questa tragedia prende forma ancora oggi negli occhi dell’osservatore.
Eugène Delacroix è il capostipite della pittura romantica in Francia; i suoi lavori sono riconoscibili per la carica espressiva e per l’intensità e la densità dei colori. Il suo primo grande successo fu La barca di Dante, il soggetto è tratto dall’ottavo canto dell’Inferno dantesco, Dante e Virgilio traghettati attraverso il fiume Stige nel momento in cui la loro imbarcazione viene presa d’assalto dagli iracondi e dagli accidiosi. Ma la tela iconica di Delacroix è senza dubbio La Libertà che guida il popolo che raffigura le classi sociali in rivolta e guidate simbolicamente da e verso la libertà, cioè la Francia. Chiari il messaggio politico, il contenuto patriottico e il ruolo da protagonista che il popolo riveste.

Eugéne Delacroix, La Libertà che guida il popolo, 1830, Louvre)
Qualche decennio più tardi nasce una nuova corrente artistica in Francia, un gruppo conosciuto con il nome di scuola di Barbizon. Barbizon è un piccolo villaggio vicino alla foresta di Fontainebleau dove gli artisti che poi divennero i membri di questa “scuola” (non costituirono mai veramente una scuola, ma soltanto un gruppo) si riunivano per dedicarsi alla rappresentazione di quei paesaggi. I membri della scuola di Barbizon (Jean-François Mille, Théodore Rousseau, tanto per fare due nomi) avevano tra le altre cose un aspetto in comune: i colori che solitamente usavano erano in numero ridotto e tendenzialmente si trattava di cromie scure e brune.
Jean-Baptiste-Camille Corot, anche lui appartenente alla scuola di Barbizon per il suo interesse al paesaggio, ebbe un diverso approccio alla natura. I suoi viaggi in Italia fecero sì che egli maturasse una curiosità per i monumenti classici, i paesaggi e i soggetti mitologici. I dipinti Bagno di Diana e Ponte di Nantes sono due esempi che riassumono le preferenze tematiche di Corot.
Gustav Courbet, estraneo alla scuola di Barbizon, fu un artista che ruppe con i modelli neoclassici e romantici. Il suo approccio realista non piacque alla giuria dell’Esposizione Universale che rifiutò il suo Atelier del pittore, in cui Courbet riuscì a combinare i generi a lui più cari, paesaggi, ritratti, animali, natura morta e vedute d’interni. Il Manifeste du Réalisme che egli teorizzò destò non poco scalpore per le novità che proponeva e per il distacco con le precedenti teorizzazioni artistiche.
Romanticismo nell’arte in Inghilterra
Un grande contribuito alla nascita del romanticismo venne dall’Inghilterra con Füssli e Blake, entrambi affascinati dalle atmosfere chimeriche e favolose, e con Turner, pittore della natura nella sua forma più sublime, potente e a tratti surreale.
John Constable dipinse bucolici scorci del Suffolk nel momento stesso dell’osservazione, con schizzi e veloci pennellate di colore che sviluppava poi nella tranquillità del suo studio; una sorta di anticipazione dell’impressionismo. William Turner, invece, iniziò la sua carriera dedicandosi a temi storici, un esempio è La morte di Nelson, per soffermarsi poi sul tema del paesaggio antico e/o mitologico, vedi Ulisse che deride Polifemo, e più ancora sul paesaggio reale in cui i contorni delle forme sono solo accennati grazie a uno studio di colori e luce il cui risultato è una rappresentazione della natura impetuosa e carica di energia.
Va ricordato, infine, che in Inghilterra, intorno alla seconda metà dell’800, fu costituito il movimento Arts and Crafts, nato con l’obiettivo di dare centralità al lavoro artigianale messo in difficoltà in quegli anni dalla produzione in serie.

Naufragio di una nave (William Turner, 1810, Fundación Calouste, Lisbona)
Romanticismo – Arte – In Germania
In Germania il sentimento nazionalista iniziò a consolidarsi durante il romanticismo e causò un certo interesse verso lo stile gotico che finì a sua volta col fondersi con un nuovo sentimento religioso, più mistico ed emotivo. Da questo fermento culturale nacque la corrente dei nazareni, artisti che ricercavano un’innovazione artistica partendo da elementi d’ispirazione religiosa. Il primo nucleo di nazareni sorse effettivamente a Vienna, dietro proposta di Overbeck e Pforr. Il gruppo, che poi scelse come sede Roma, predilesse per esprimersi le forme del ‘400 italiano e le accostò alla tradizionale pittura tedesca.
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