Il postimpressionismo (più propriamente chiamato neoimpressionismo) fu un movimento artistico che utilizzava il procedimento pittorico del divisionismo.
Il divisionismo mise la luce a fondamento della visione, cercando la massima luminosità con colori puri (legge dei complementari) e piccole pennellate regolari spesso puntiformi (da cui derivò il francese pointillisme, puntinismo); sarà l’occhio dell’osservatore a cogliere l’effetto d’insieme.
I divisionisti continuavano a dipingere fuori dai loro studi, come gli impressionisti, ma le rappresentazioni erano artificiali, tutt’altro che aderenti al vero.
Georges-Pierre Seurat, figura di spicco del divisionismo, tentò di rinnovare il movimento impressionista affidandosi a conoscenze scientifiche. Insieme a Signac ottimizzò il metodo del puntinismo e il primo risultato di questo perfezionamento è il dipinto Una domenica pomeriggio all’isola della Grande-Jatte, tanto importante da divenire il manifesto del puntinismo.
Paul Signac ebbe la sua formazione nel contesto impressionista, successivamente maturò interessi in ambito scientifico per poter capire come la vista percepisce la natura e utilizzare poi queste conoscenze per comporre quadri che rievocassero i colori e i toni giusti.
In Italia il divisionismo si sviluppò in modo autonomo, fondendo anche idee simboliste e orientandosi all’impegno sociale. A Milano lavorarono Giovanni Segantini e Giuseppe Pellizza da Volpedo. Segantini sviluppò il tema rurale adottando la tecnica divisionista pur mantenendo un certo legame col naturalismo. Si dedicò a lungo allo studio della luce e della resa plastica delle composizioni. Nel dipinto Ragazza che fa la calza, i colori sono limpidi e posti sulla tela con linee sottili, così da donare luminosità alla raffigurazione e celare un simbolismo che diventò più marcato nella sua ultima fase di produzione.
Pellizza da Volpedo iniziò la sua carriera da pittore come realista per poi appassionarsi al divisionismo che utilizzò per esprimere la sua sensibilità su determinati argomenti a sfondo sociale. Ne Il quarto stato sono rappresentati lavoratori appartenenti appunto al quarto stato (i gruppi sociali più deboli, dopo nobiltà, clero e borghesia) che procedono simbolicamente verso la libertà.

Il quarto stato di Pellizza da Volpedo è usato ancora oggi come simbolo delle rivendicazioni popolari
All’inizio del XVIII sec. si fecero largo in Francia nuove tendenze pittoriche, il fauvismo e il cubismo, a cui convenzionalmente faceva riferimento il termine postimpressionismo. Il motivo ricorrente di queste innovative correnti è quello di andare oltre le apparenze.
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