Gli ordini architettonici sono stili architettonici diversi definiti ciascuno da un complesso di norme che regola le proporzioni e le forme delle parti di un edificio. si sono sviluppati nell’architettura classica, in particolare greca, ma la loro codifica si deve all’architetto romano Vitruvio con il suo trattato De architectura. Ciascun ordine architettonico si identifica principalmente con una tipologia di colonna e di capitello, ma è fondamentale anche il rapporto tra questi elementi e il resto dell’edificio in cui sono inseriti, in particolare la trabeazione, cioè la struttura orizzontale posta sopra quelle verticali delle colonne.
L’arte greca si ispira a principi di armonia ed equilibrio, per questo nell’architettura erano fondamentali le proporzioni fra le parti e con il tutto in ogni edificio, inoltre l’aspetto estetico esteriore del modello architettonico greco (due elementi verticali+elemento orizzontale) era strettamente legato alla sua stabilità strutturale.
I tre principali ordini architettonici classici in ordine cronologico di comparsa sono:
- dorico, originario del Peloponneso (territorio del gruppo etnico dei Dori),
- ionico, originario delle colonie greche dell’Asia Minore (territorio degli Ioni),
- corinzio, inventato dall’architetto greco Callimaco che si ispirò a una tomba decorata da una pianta di acanto nella città greca di Corinto.
A questi Vitruvio aggiunge l’ordine tuscanico, che è in realtà una variante etrusca dell’ordine dorico, e l’ordine composito, che fu inventato dai Romani e mescola ionico e corinzio. Mentre nell’antica Grecia la distinzione tra gli ordini era per lo più netta, a partire dall’età ellenistica e in particolare nell’architettura romana diventò comune la mescolanza di elementi di ordini diversi: ciò era dovuto anche al fatto che le tecniche edilizie si erano evolute e permettevano di basare la stabilità delle strutture su elementi diversi meno legati all’aspetto esteriore dell’edificio e quindi con meno necessità di rigide regole anche nella decorazione.
Anche nelle epoche successive, infatti, gli ordini architettonici classici vengono ripresi ma per lo più utilizzati con valore simbolico e decorativo, non strutturale, insieme ad altri elementi architettonici, per esempio gli archi, che spesso sostituiscono l’architrave con cornice come elemento orizzontale.
Ordine dorico
L’ordine dorico fra gli ordini architettonici è il più antico e quello in cui sono costruiti tutti i principali templi superstiti greci, come il Partenone ad Atene e il tempio di Zeus a Olimpia.
Le caratteristiche principali dell’ordine dorico sono:
- fusto della colonna privo di base (poggia direttamente sui gradini del tempio) e molto robusto;
- entasis, rigonfiamento della colonna a circa metà della sua altezza, per ragioni di sostegno;
- scanalature del fusto ad angolo vivo, prive di listelli di separazione;
- capitello formato da enchino (tronco di cono schiacciato e rigonfio) sovrastato dall’abaco (parallelepipedo);
- fregio (elemento figurativo della trabeazione) suddiviso in metope, cioè riquadri decorati con pitture e/o rilievi, e triglifi, cioè scanalature triple;
- cornice sovrastante il fregio di forma triangolare.

Il Partenone, sull’Acropoli di Atene, è il più celebre esempio di ordine architettonico dorico
Ordine ionico
L’ordine ionico si ispira all’immaginario culturale ed estetico orientale e si ritrova ad esempio in due celebri templi dell’acropoli di Atene, l’Eretteo e il tempio di Atena Nike.
Le sue caratteristiche principali sono:
- base della colonna formata da due elementi sovrapposti, il toro di forma convessa e il trochilo o scotia di forma concava;
- fusto della colonna snello e con scanalature separate da listelli;
- capitello formato da un cuscino decorato con ovuli centrali e volute laterali e sovrastato dall’abaco;
- fregio a fascia continua decorato;
- cornice triangolare con dentelli (serie di parallelepipedi).

Tempio di Atena Nike sull’Acropoli di Atene, esempio di ordine architettonico ionico
Ordine corinzio
L’ordine corinzio è il più recente fra gli ordini architettonici ed è simile allo ionico, da cui si differenzia principalmente per il capitello, ma ha anche alcune differenze a livello di proporzioni fra le parti. Alcuni esempi di ordine corinzio si trovano nei templi di Delfi in Grecia.
La base e il fusto della colonna, il fregio e la cornice sono uguali o simili a quelli dell’ordine ionico, mentre il capitello corinzio si compone di un tronco di cono rivestito da due file di foglie di acanto sovrastate da volute e da un abaco con i lati concavi: la decorazione quindi è più ricca rispetto agli altri due ordini.

Capitello corinzio
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