Masaccio fu un pittore toscano annoverabile fra gli iniziatori del Rinascimento a Firenze. Artista sempre attento alla costruzione prospettica degli spazi e all’aspetto umano e drammatico dei soggetti pittorici, Masaccio ebbe una vita breve, morì infatti a 27 anni a Roma dopo aver trascorso quasi tutta la sua vita artistica a Firenze. Spesso associato a Giotto, ne recupera le indagini volumetriche rinnovandole con la plasticità e la semplicità delle forme che saranno tipiche della pittura e della scultura rinascimentali, acquisendo inoltre la lezione della prospettiva di Brunelleschi.
Tra le sue opere principali si annoverano la Madonna in trono con bambino realizzata per i Carmelitani di Pisa e gli affreschi nella cappella Brancacci presso la chiesa del Carmine a Firenze a cui lavorò insieme a Masolino, pittore più anziano con cui Masaccio collaborò per diverse opere. Gli affreschi attribuibili al Masaccio sono Cacciata dei progenitori, Battesimo dei neofiti, Tributo, Distribuzione dei beni alla comunità, Morte di Anania, Resurrezione del figlio di Teofilo. In ognuno di questi sono ravvisabili la sofferenza, il sentimentalismo (tratto tipico dell’arte di Donatello da cui Masaccio trae ispirazione) e la monumentalità delle scene che si contrappone alla debolezza e al nichilismo delle immagini di Masolino.
L’ultima opera che realizzò fu l’affresco della Trinità per la basilica di Santa Maria Novella a Firenze. Suddivise la scena in tre livelli: il sarcofago con lo scheletro, simbolo della provvisorietà di tutto ciò che è terreno, i committenti dell’affresco e al culmine della rappresentazione la Vergine, San Giovanni e Cristo in croce sorretto dal Creatore. Quest’opera fu realizzata rispettando le regole della prospettiva formulate da Brunelleschi.

Veduta degli affreschi della Cappella Brancacci a Firenze realizzati da Masaccio
Masaccio – Biografia
- 1401 – Nasce a Castel San Giovanni, oggi San Giovanni Valdarno, presso Arezzo, e si trasferisce adolescente a Firenze, dove entrò a bottega, forse dal pittore Bicci di Lorenzo, ma non si hanno dati certi in merito.
- 1422 – Si iscrive all’Arte dei Medici e degli Speziali (che comprendeva anche i pittori) e riceve la prima commissione documentata, il Trittico di San Giovenale.
- 1424 – Inizia la decorazione della Cappella Brancacci insieme a Masolino.
- 1426 – Si reca a Pisa per una commissione dei Carmelitani locali ma si deve spostare spesso tra Pisa e Firenze a causa delle numerose richieste che riceve, anche da privati.
- 1428 – Fa un viaggio a Roma e lì muore improvvisamente, per una malattia non chiarita, ma viene riportato a Firenze per la sepoltura.
Masaccio – Opere
Per approfondimenti, cliccare sulle opere in grassetto.
- Trittico di San Giovenale – 1422
- Affreschi della Cappella Brancacci (Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre ecc.) – 1425
- Polittico di Pisa – 1426
- Madonna del solletico – 1427
- Trinità – 1428
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