La sedia di Vincent e La sedia di Gauguin sono due dipinti di Van Gogh realizzati nel 1888 quando l’amico Gauguin lasciò Arles dopo il litigio che si era concluso con l’automutilazione dell’orecchio da parte di Van Gogh. Fu quindi innanzitutto un modo di riempire un vuoto che fece sentire il pittore particolarmente solo, con un sogno infranto, quello di creare una comunità di artisti ad Arles nella sua Casa Gialla. Il primo dipinto si trova alla National Gallery di Londra, il secondo al Museo Van Gogh di Amsterdam.

La sedia di Gauguin nell’interpretazione di Van Gogh dell’assenza dell’amico
Sono due ritratti in assenza, in cui non compaiono i soggetti ma gli oggetti che li evocano, nello spazio che occupavano. Le due sedie sono rivolte ciascuna verso il lato opposto rispetto all’altra, se poste di fianco si danno la schiena: questo sembra suggerire l’incomunicabilità tra i due soggetti, ormai irreparabile.
Le due figure sono molto diverse, come molto diversi dovevano essere i due occupanti delle sedie, se Gauguin parlava di “incompatibilità di carattere”. La sedia di Vincent presenta tonalità chiare, piuttosto spente ma in contrasto fra loro (rosso, blu, giallo). Le linee di contorno degli oggetti sono molto spesse e ne delimitano nettamente i colori, ma non sono precise, piuttosto nervose e discontinue. Inquietudine che traspare anche dal consapevole rifiuto delle regole della prospettiva, con le gambe della sedia che non sono parallele tra loro, per esempio: il pittore muta l’aspetto della realtà con la propria percezione. Questa sedia, inoltre, è più rozza e meno elegante rispetto a quella di Gauguin, di semplici legno e paglia. Su di essa si trovano la pipa e il tabacco, simbolo dell’abitudine quotidiana di Van Gogh, che si è spesso ritratto con la pipa. In un angolo della stanza, invece, compare una cesta con dei girasoli, fiori legati intimamente a Van Gogh, che li dipinse in serie.
La sedia di Gauguin, invece, è più raffinata ed elegante, così come la stanza in cui si trova. Le sue tonalità sono scure, e anche il verde e il rosso delle pareti e del pavimento compaiono nelle loro sfumature più cupe. I simboli rappresentativi di Gauguin posti sulla sedia sono una candela accesa e due libri, a indicare cultura e ambizione. La stessa pennellata di questo dipinto sembra un omaggio a quella di Gauguin: più piatta e distesa di quella a tocchi nervosi tipica di Van Gogh.
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