Henri Matisse è stato un pittore, incisore, illustratore e scultore francese, uno dei più importanti artisti del XX secolo, esponente dell’espressionismo francese (fauvismo). Inizialmente impiegato statale, decise di darsi alla pittura grazie a un’appendicite che lo costrinse a letto per diverso tempo e lo fece appassionare all’arte.
Subì il fascino dell’impressionismo, ma ben presto se ne discostò per scegliere il colore come unico protagonista dei suoi quadri. Egli si interessò anche all’arte africana e a quella asiatica, interesse che ne completò la formazione e arricchì i suoi quadri dei colori e dei motivi tipici di quelle culture: ne è un esempio La stanza rossa, un interno borghese dominato da un rosso sanguigno e da motivi floreali stilizzati. Occasione di crescita continua fu anche l’amicizia con Picasso.
Valori fondamentali per la pittura di Matisse erano la libertà dell’immaginazione e la potenza soggettiva dello sguardo, che si tradussero in colori radicalmente antinaturalistici e assenza di prospettiva. Il rapporto con il cubismo, a un certo punto della sua carriera artistica, lo fece tendere verso una composizione maggiormente geometrica dei suoi dipinti.
L’ipersemplificazione delle forme è evidente in uno dei quadri più famosi, se non il più famoso, di Matisse, La danza, realizzato in due versioni, con soli tre colori dominanti in ampie zone e copri umani stilizzati seppur non privi di volumi. La struttura e i colori di quest’opera sono ripresi nell’affine La musica.
Matisse: La danzaA New York tenne una mostra allestita con sue opere, tra cui la celebre serie delle Odalische, realizzate dopo la Prima guerra mondiale, quando in molti artisti si verificò un parziale “ritorno all’ordine”, cioè un ritorno a forme e colori più regolari e naturalistici.
Negli anni dell’inizio della Seconda guerra mondiale Matisse tornò invece verso la semplificazione e produsse il famoso Natura morta con magnolia. Sua ultima grande opera fu la Cappella della Madonna del Rosario in cui si vede come è cambiato il modo di affrontare la pittura sacra.
I soggetti della produzione di Matisse sono vari ed eterogenei: ricorrono molto spesso le figure umane, sia in ritratti sia in gruppi, come i Giocatori di bocce, le nature morte, come la Natura morta con torso antico, e interni come l’Atelier rosso.
Matisse – Biografia
- 1869 – Nasce a Le Cateau-Cambrésis, in Francia, in una famiglia di commercianti.
- 1887 – Si trasferisce a Parigi a lavorare come impiegato statale.
- 1889 – Si avvicina all’arte durante la convalescenza da un’appendicite, e decide di diventare pittore.
- 1891 – Inizia a studiare arte all’Académie Julian e realizza le prime opere con uno stile tradizionale.
- 1898 – Conosce le opere di Van Gogh e degli impressionisti tramite un amico, il pittore John Peter Russell, e il suo stile cambia radicalmente.
- 1904 – Organizza la propria prima esposizione, senza grande successo, poi si trasferisce nel Sud della Francia e conosce Picasso e la scrittrice Gertrude Stein, due figure che saranno fondamentali per il suo percorso artistico.
- 1905 – Partecipa all’esposizione dei pittori che verranno chiamati Fauves al Salon d’Automne di Parigi.
- 1908 – Torna a Parigi e apre una scuola per giovani artisti.
- 1913 – Espone alcune opere in un’importante mostra di arte moderna a New York.
- 1917 – Si trasferisce in Costa Azzurra.
- 1941 – Subisce un’operazione per un cancro all’intestino ed è costretto in sedia a rotelle, ma può continuare a dipingere.
- 1957 – Muore per un attacco cardiaco e viene sepolto nella cittadina della Costa Azzurra dove si era stabilito.

Musica, dipinto coevo e affine a La danza
Matisse – Opere
- Donna con cappello – 1905
- Gioia di vivere – 1906
- Nudo blu – 1907
- La stanza rossa – 1908
- La danza – 1910
- L’Atelier rosso – 1911
- I marocchini – 1915
- La danza II – 1932
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