Donatello fu lo scultore fiorentino noto per la plasticità e l’energia delle sue opere, considerato uno dei padri del Rinascimento. Egli, insieme a Brunelleschi, fece diversi viaggi a Roma per osservare e studiare sculture e monumenti antichi; questo spirito di osservazione si trasfuse nella sua arte, caratterizzata da un forte realismo.
Donatello ideò una particolare tecnica, lo stiacciato, ovvero un bassorilievo che si separa gradualmente e di poco dal fondo dando l’esatta percezione di ogni piano prospettico pur nello spazio di una variazione millimetrica; la padronanza di questa tecnica gli servì, per esempio, per realizzare il Convito di Erode, un rilievo bronzeo sul fonte battesimale del Battistero di Siena. Tra i capolavori di Donatello ricordiamo il David, scultura a tutto tondo di un nudo maschile commissionatagli da Cosimo de’ Medici, e la cantoria per il Duomo di Firenze, grande opera in marmo per la quale Donatello fece anche un minuzioso studio della luce in relazione al luogo che era stato predisposto per la sua scultura; i rilievi del fregio raffigurano dei putti intenti in una concitata danza bacchica.

Dettaglio del volto del David di Donatello
Nell’ultima fase della sua vita, Donatello produsse opere che lasciano trapelare angoscia esistenziale e inquietudine, mettendo in primo piano l’espressione dei sentimenti piuttosto che la bellezza delle forme; ciò è evidente anche nella Maddalena, scultura lignea realizzata per il battistero di Firenze: la figura della donna, intenta nell’atto della preghiera, è esile e con il volto scavato. Traspaiono un notevole malessere e molta inquietudine da questa scultura appartenente all’ultimo periodo di produzione dell’artista.
Donatello – Biografia
- 1386 – Nasce a Firenze in una famiglia modesta e non si hanno notizie precise e sicure sulla sua formazione, forse da orafo.
- 1402 – Viaggia a Roma con Brunelleschi per studiare i modelli antichi.
- 1404 – Torna a Firenze e collabora con Ghiberti, poi lavora a diverse statue per il duomo.
- 1411 – Lavora alle statue per le nicchie della chiesa di Orsanmichele dedicate ai santi protettori delle Arti.
- 1415 – Lavora alle sculture per la decorazione del campanile di Giotto.
- 1423 – Viene chiamato a Siena per la decorazione del battistero.
- 1425 – Intreccia un sodalizio artistico con lo scultore e architetto Michelozzo, realizzando diverse opere in cooperazione, non solo a Firenze ma anche in altre città toscane e a Roma.
- 1433 – Torna a Firenze da Roma e lavora per i Medici, ma compromette l’amicizia con Brunelleschi eseguendo senza interpellarlo delle decorazioni a lui sgradite nella cappella funebre medicea che l’amico aveva progettato.
- 1443 – Parte per Padova, dove resterà per un decennio, occupandosi della decorazione della basilica del patrono della città e realizzando gran parte di quelli che saranno i suoi capolavori.
- 1454 – Torna a Firenze e trova un clima artistico nuovo, che ha abbandonato il suo stile e in cui fatica a inserirsi.
- 1457 – Si reca a Siena per alcune potenziali commissioni, per le quali però non riesce a trovare l’accordo per il compenso desiderato.
- 1466 – Muore in solitudine a Firenze e viene sepolto nella basilica di San Lorenzo.

Il Monumento equestre al Gattamelata si trova in piazza del Santo a Padova
Donatello – Opere
Per approfondimenti, cliccare sulle opere in grassetto.
- San Giovanni Evangelista – 1409
- San Giorgio – 1415
- Marzocco – 1418
- Profeta pensieroso – 1421
- Zuccone – 1423
- Assunzione della Vergine (sepolcro Brancaccio) – 1426
- Cantoria del duomo – 1433
- Annunciazione Cavalcanti – 1435
- David bronzeo – 1440
- Monumento equestre a Gattamelata – 1453
- Maddalena penitente; Giuditta e Oloferne – 1455
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