Paul Cézanne è stato un pittore francese esponente della corrente postimpressionista, anche se inizialmente non parve essere interessato alle novità introdotte dall’impressionismo, per cui si attenne nella prima fase della sua carriera allo stile romantico. La conoscenza di Pissarro influenzò però la tecnica di Cézanne, che iniziò a utilizzare colori sempre più attenuati e pennellate sempre più piccole, insistite e sovrapposte, e grazie anche alla luce, che non proviene dall’esterno ma dagli oggetti stessi, l’effetto finale è quello della fusione di spazi e volumi. La casa dell’impiccato, Auvers-sur-Oise fu uno dei suoi primi lavori in stile impressionista. Successivamente, accentuò sempre id più l’abbandono delle linee di contorno e del colore nero.
In un altro celebre quadro di Cézanne, I giocatori di carte, l’immagine è fortemente geometrizzata, con una visione prospettica distorta che permette di ottenere il massimo grado di centralità, comunque credibile in una scena di vita vissuta e senza che l’opera risulti artefatta. L’artista rifiutava infatti l’uso canonico della prospettiva, percé voleva presentare la realtà nella sua vera essenza, quindi da diversi punti di vista. Questo aspetto veniva giudicato inaccettabile dall’arte accademica, che rifiutò costantemente le opere di Cézanne ai Saloni ufficiali. Per questo Cézanne iniziò a partecipare alle mostre degli impressionisti, con cui in realtà non si identificò mai del tutto: non gli interessava imprimere nella tela la soggettività dell’osservatore, l’impressione.

Paul Cézanne, Giocatori di carte (Les joueurs de cartes), 1890-1895, olio su tela, 47,5 x 57 cm. Parigi, Musée d’Orsay (fonte: Wikimedia Commons)
Lo scarso successo della terza mostra dedicata all’impressionismo allontanò Cezanne dal movimento. Si impegnò piuttosto nella semplificazione delle forme e nell’evidenziare i volumi con l’uso dei colori; uno dei dipinti che esemplifica questa nuova tendenza è La montagna, in cui la forma del soggetto, la montagna appunto, è costruita interamente con i colori. Tutti i soggetti vengono ridotti alla geometria essenziale di sfera, cilindro e cono, isolati e resi attraverso i colori. Questa caratteristica è facilmente individuabile nelle numerose nature morte dipinte da Cézanne, come Tavolo di cucina, con un piano affollato di frutti di varie forme e utensili da cucina, ma il tutto ben distinto in forme e volumi precisi.
Il successo per questo artista arrivò solo nell’ultima parte della sua vita, quando si trasferì in campagna e si dedicò a dipingere il ciclo delle bagnanti, che comprende il quadro Le grandi bagnanti.
Cézanne concepì la tela come un oggetto retto da proprie leggi, indipendenti dal dato naturale o da quello emotivo; tale concetto influenzò grandemente il cubismo e la pittura del ‘900.
Cézanne – Biografia
- 1839 – Nasce in Provenza in una famiglia benestante di origini italiane.
- 1852 – Entra in collegio, dove stringe amicizia con il futuro scrittore Émile Zola.
- 1858 – Inizia a dipingere per riempire il vuoto della partenza dell’amico Zola per Parigi.
- 1861 – Segue l’amico a Parigi, dove inizia a frequentare i musei e a studiarne i capolavori, ma non riesce a entrare alla scuola di Belle Arti.
- 1863 – Si iscrive a un’accademia privata, per poter dipingere liberamente al di fuori dai dettami.
- 1870 – Inizia una relazione con una sua modella e si trasferisce con lei in un villaggio nel golfo di Marsiglia, da dove continua a mandare i suoi dipinti al Salone ufficiale dell’accademia parigina, vedendoli costantemente rifiutati.
- 1872 – Si trasferisce a casa dell’amico pittore Pissarro, da cui riceve aiuto economico e il consiglio di non cercare di piacere a tutti i costi agli accademici, ma di inseguire il proprio stile.
- 1874 – Partecipa alla prima mostra degli impressionisti nello studio del fotografo Nadar, che riceve moltissime critiche e apre un periodo di difficoltà per tutti gli artisti innovativi.
- 1886 – Rompe l’amicizia con Zola in seguito alla pubblicazione di un suo romanzo che deride l’esperienza artistica di Cézanne e degli impressionisti.
- 1891 – Torna a vivere a Aix-En-Provence, dove lo raggiunge finalmente la notorietà, soprattutto sotto forma dell’ammirazione di giovani pittori che vanno da lui in pellegrinaggio.
- 1895 – Viene organizzata a Parigi una mostra dedicata a lui, che consacra la sua fama.
- 1906 – Muore all’improvviso per una polmonite contratta durante un improvviso temporale mentre dipingeva all’aperto.

Le grandi bagnanti, ultimo dipinto di Cézanne
Cézanne – Opere
Per approfondimenti, cliccare sulle opere in grassetto.
- Zuccheriera, pere e tazza blu – 1866
- La casa dell’impiccato a Auvers sur-Oise – 1872
- Neve sciolta a Fontainebleau – 1879
- L’Estaque – 1882
- Tavolo da cucina – 1889
- Natura morta – 1890
- I giocatori di carte – 1893
- Bagnanti – 1899
- La montagna Sainte-Victoire – 1904
- Le grandi bagnanti – 1906
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