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Canaletto

Giovanni Antonio Canal, noto come il Canaletto, fu pittore e incisore (XVIII sec.), cittadino della Repubblica di Venezia. Canaletto fu il principale esponente italiano del vedutismo, cioè della trasposizione pittorica di vedute corrispondenti alla realtà (il “paesaggio” ha carattere idealistico e può essere anche oggetto di fantasia e ricco di allegorie).

Nel suo soggiorno romano entrò in contatto con il paesaggismo, ovvero la tendenza a rappresentare i paesaggi affidandosi a scene reali, che poi caratterizzò l’intera carriera dell’artista: a Roma infatti Canaletto conobbe i primi pittori vedutisti, tra cui Gaspar van Wittel, l’olandese considerato tra i padri di questa modalità di pittura. La sua tecnica fu infatti incentrata sulla descrizione minuziosa tramite immagini della luce, dei giochi che questa fa sull’acqua, di come cambia la percezione dei colori e dell’ambiente in generale a seconda dell’ora del giorno, del periodo dell’anno, della posizione di osservazione. Per realizzare vedute realistiche ispirate al metodo dell’indagine scientifica, Canaletto utilizzava a volte la camera ottica e studiava minuziosamente la prospettiva.

Il lavoro e il nome di questo artista sono strettamente legati alla sua città natale, infatti le sue vedute più famose rappresentano proprio questa città. Tra le sue opere ricordiamo Veduta di piazza San Marco e Il Bucintoro al molo il giorno dell’Ascensione: entrambe sono dei ritratti impeccabili di Venezia che rievocano atmosfere magiche della città lagunare. La seconda fu realizzata per un committente inglese: Venezia era una della tappe imprescindibili del Grand Tour dei giovani nobili europei, e molti inglesi rimasero affascinati dall’arte di Canaletto al punto da commissionargli opere da riportare in patria e da spingerlo a trasferirsi per un certo tempo in Inghilterra.

Canaletto

Il Bucintoro al molo il giorno dell’Ascensione, la veduta più famosa di Canaletto

Canaletto – Biografia

  • 1697 – Nasce a Venezia in una famiglia benestante e inizia ad avvicinarsi alla pittura grazie al padre che dipingeva fondali per il teatro.
  • 1718 – Fa un viaggio a Roma per affiancare il padre in un lavoro e lì scopre il vedutismo.
  • 1720 – Torna a Venezia e inizia a dedicarsi alla pittura di vedute, diventando in breve uno dei pittori più richiesti della città.
  • 1730 – Conosce Joseph Smith, collezionista d’arte britannico, poi console, che diventa un suo committente e intermediario con altri collezionisti inglesi.
  • 1740 – Inizia a perdere clienti a causa della guerra di successione austriaca che riduce il flusso di inglesi a Venezia.
  • 1746 – Si trasferisce a Londra e prende contatti con nobili inglesi.
  • 1756 – Torna a Venezia e si dedica al genere del “capriccio”, l’opera d’arte “improvvisata”.
  • 1763 – Viene nominato socio dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
  • 1769 – Muore dopo una lunga malattia.

Canaletto – Opere

  • Piazza San Marco – 1723
  • Ricevimento dell’ambasciatore francese a Palazzo Ducale – 1727
  • Il bacino di San Marco verso est – 1730
  • Piazza San Marco verso la basilica – 1735
  • Il Bucintoro al Molo il giorno dell’Ascensione – 1740
  • Veduta del Tamigi e della City da un arco di Westminster Bridge – 1747

 

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