Francesco Borromini fu un altro dei grandi architetti del barocco italiano. Nato in Svizzera, si formò a Milano come scalpellino e si avvicinò all’architettura studiando i lavori di Michelangelo, ma la sua carriera fu poi interamente legata a Roma. Qui avviò il suo percorso collaborando con Carlo Maderno per il quale lavorò alla Fabbrica di S. Pietro, in cui poi fu affiancato da Bernini. Con Maderno e Bernini lavorò anche per la realizzazione di palazzo Barberini, in particolare si occupò della facciata posteriore e della scala ellittica. Lavorò con Bernini anche al baldacchino di san Pietro, ma la collaborazione con lui fu sempre difficoltosa, per la sua tendenza a prevaricare e a tenere per sé la maggior parte dei compensi.
Solo quando fu nominato architetto alla Sapienza, Borromini poté svincolarsi dai suoi amestri e diventare autonomo. L’opera che inaugurò questa fase fu il progetto architettonico della chiesa di San Carlo alle Quattro fontane.
Borromini fu un architetto dalle idee innovative: la progettazione degli spazi era studiata affinché ne risultasse un bilanciamento delle forze, quelle dello spazio esterno che fanno pressione e quelle dello spazio interno che si dilatano. Tra i suoi lavori di maggior successo vanno citati anche la restaurazione di San Giovanni in Laterano, la chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza e l’inizio dei lavori di Sant’Agnese in piazza Navona dai quali però fu esonerato; questo evento segnò l’inizio di un periodo turbolento per Borromini che culminò con il suicidio.
Borromini – Biografia
- 1599 – Nasce a Bissone, in Svizzera, da un padre architetto al servizio dei Visconti a Milano.
- 1608 – Viene mandato dal padre a fare apprendistato a Milano.
- 1619 – Si trasferisce a Roma, dove continua l’apprendistato e inizia a collaborare con Carlo Maderno.
- 1629 – Inizia la difficile collaborazione con Bernini.
- 1632 – Viene nominato dal papa architetto alla Sapienza e riceve le prime commissioni autonome, che lo portano al successo.
- 1644 – Inizia una fase di grande attività artistica dovuta all’elezione di un nuovo papa, Innocenzo X, che preferisce Borromini a Bernini per il legame di quest’ultimo con la precedente famiglia papale, i Barberini.
- 1655 – Subisce un rovesciamento di sorti con il nuovo papa, Alessandro VII, che torna a preferire il Bernini, e cade in una crisi psicologica.
- 1667 – Muore suicida dopo un periodo di grave depressione.

Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, progettata da Borromini per papa Urbano VIII
Borromini – Opere
- Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane – 1634
- Oratorio di San Filippo Neri – 1637
- Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza – 1642
- Cappella dei Re Magi – 1662
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