L’arte gotica si colloca storicamente tra il XII e il XV sec. circa ed è l’ultima corrente artistica che ha diffusione su scala europea. Il termine “gotico” nacque nel Rinascimento e gli venne data un’accezione negativa, poiché indicava una corrente artistica inusuale, stravagante ed eccentrica.
L’arte gotica fu particolarmente prolifica in architettura, sia sacra che civile, considerando anche le esigenze della nuova classe emergente, la borghesia. La costruzione dell’abbazia di Saint Denis a Parigi è convenzionalmente il segnale d’avvio dell’arte gotica.
L’edificio simbolo dell’architettura gotica è la cattedrale, i cui volumi si fecero più snelli e slanciati, in tensione verso l’alto. Si fece largo uso di archi a sesto acuto, costoloni e pilastri portanti alleggerendo le mura che vennero così riempite e decorate da grandi finestre e rosoni con vetrate colorate. Le navate erano solitamente 3 o 5, con abside terminale spesso circondata tutt’intorno da cappelle (cappelle radiali). La verticalizzazione della cattedrale si ottenne grazie all’utilizzo di guglie e pinnacoli che svettano sulle sommità di questi edifici.

Interno dell’abbazia di Saint Denis a Parigi, uno dei primi esempi di architettura gotica
In ambito cittadino si edificarono mura di cinta, torri difensive, mercati e palazzi municipali, detti anche broletti. Pure i castelli vennero costruiti con funzione di difesa, ma erano utilizzati anche come residenza dalle famiglie signorili.
La scultura si espresse soprattutto in cicli scultorei con temi religiosi, ma anche profani riguardanti le scienze, le professioni e le arti a cui si era dediti all’epoca. Da sottolineare una raffigurazione dei soggetti sacri meno idealizzata e più reale, umana.
Nell’arte gotica, la pittura ha minor risalto rispetto ad architettura e scultura; diffusa la miniatura, pittura di piccoli dettagli, utilizzata anche nelle opere scritte per arricchire le iniziali dei testi. Molto praticata era anche la pittura su stoffa, nella realizzazione di arazzi che sostituirono gli affreschi nelle decorazioni murarie. Fra i vari pittori italiani dell’epoca, si ricordano Duccio di Buoninsegna, artista senese dallo stile raffinato e creatore del dipinto Madonna Rucellai, e Cimabue, promotore della scuola di pittura fiorentina, che dipinse, tra gli altri, la Maestà di Santa Trinità.

Assisi (Umbria), Basilica di San Francesco
Edifici esemplari dell’arte gotica in Italia sono senza dubbio la basilica di San Francesco ad Assisi e, a Firenze, la chiesa di Santa Croce e la cattedrale di Santa Maria del Fiore, la cui cupola fu realizzata su progetto del Brunelleschi.
Arte gotica – Caratteristiche
L’arte gotica fu un fenomeno complesso e dalle declinazioni variegate, ma le sue caratteristiche si possono riassumere come segue:
- architettura slanciata, dalle pareti sottili, grazie al massiccio uso di archi, contrafforti e pilastri come strutture di sostegno dei pesi
- edifici molto alti
- ampie vetrate decorate
- uso dell’arco a sesto acuto
- scultura di tendenza naturalistica
- figure religiose oppure mostruose e fantastiche
- pittura dai colori vivaci, dai paesaggi realistici e ricchi di dettagli ed elementi decorativi, figure stilizzate ma molto umane.
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