Amore e Psiche è una scultura di Canova commissionata nel 1787 dal colonnello John Campbell e conservata al Louvre. Una copia realizzata dallo stesso Canova è invece all’Ermitage di San Pietroburgo. È un capolavoro della scultura neoclassica, ma mostra alcune caratteristiche del nascente Romanticismo, come la rappresentazione di un momento fortemente emotivo dell’episodio mitologico tratto dal romanzo latino L’asino d’oro di Apuleio. Si tratta del momento immediatamente successivo al risveglio di Psiche grazie al bacio del dio Cupido, in cui i due si guardano negli occhi con grande tenerezza dopo la separazione. Non c’è un bacio, ma è alluso, il che rende l’erotismo ancora più intenso e raffinato.
Nella storia latina, Psiche aveva disubbidito all’ordine di non guardare mai in volto il proprio amante Cupido, perciò era stata punita da Venere con una serie di prove. L’ultima nascondeva un inganno: Psiche ricevette un vaso in cui avrebbe dovuto porre un brandello di bellezza della dea Proserpina, senza mai aprirlo, ma lei cedette alla curiosità e dal vaso fuoriuscì un sonno simile alla morte. Vari dettagli alludono alla storia di Apuleio: il vaso dietro Psiche, la freccia di Cupido vicino al vaso.
Il generale francese Joachim Murat acquisì la prima versione nel 1800 e dopo la sua morte la statua entrò nel Museo del Louvre. Il principe Yusupov, un nobile russo, acquisì la seconda versione del pezzo da Canova a Roma nel 1796, e successivamente entrò nel Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo.

Amore e Psiche di Canova è una delle sculture più copiate di sempre
Appena riportata alla vita, Psiche si allunga verso il suo amante, Cupido, mentre lui la tiene dolcemente sostenendole la testa e il seno. La raffinata tecnica di Canova nell’intagliare il marmo pone in contrasto la loro pelle liscia estremamente realistica con gli altri elementi della scultura. Drappeggiato liberamente intorno alla parte inferiore del corpo di Psiche, un lenzuolo sottolinea la differenza tra la trama della pelle e quella del tessuto. Lo stesso accade con la trama ruvida della roccia su cui è posizionata la composizione. Riccioli e linee sottili, infine, compongono i capelli, e dettagli di piume leggere creano le ali in posizione da atterraggio di Cupido.
La composizione è armoniosa, leggera ed equilibrata, secondo i principi del neoclassicismo, e sembra librarsi verso l’alto, ma possiede una tensione e delle curvature di una complessità estranea al neoclassicismo e più vicina al manierismo.
C’è una maniglia vicino a uno dei piedi di Psiche poiché la statua doveva poter essere ruotata sulla sua base. Molte delle sculture di Canova erano pensate per essere guardate da più punti di vista e quindi per essere ruotate. Questo movimento enfatizza l’emozione e la bellezza della scultura suscitando interesse da tutte le angolazioni. Non tutti i critici però hanno apprezzato questo aspetto, ritenendo troppo dispersiva e complicata la fruizione di un’opera con una composizione tale che impedisce di vedere i due volti nello stesso momento.
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