Amedeo Modigliani è stato un pittore e scultore italiano, divenuto celebre, nonostante la sua breve vita, per i caratteristici tratti delle sue figure umane (unico soggetto della sua pittura, studiato da diverse angolazioni, per lo più ravvicinate): volti allungati, sottili, dallo sguardo vuoto, disumanizzati eppure estremamente comunicativi, e per i suoi nudi femminili audaci. La sua pittura è schietta, dalle linee armoniose, cromaticamente intensa ed espressiva. Fu prima soprattutto scultore e solo successivamente si dedicò solo alla pittura: la tubercolosi lo costrinse ad abbandonare la scultura e lo portò alla morte prima dei quarant’anni.
Modigliani lavorò autonomamente rispetto alle nuove tendenze avanguardiste che si affermarono dopo la prima guerra mondiale, sviluppando uno stile proprio e ben riconoscibile attraverso l’assorbimento di molteplici stimoli e influenze. Nel corso del suo viaggio a Parigi maturò interessi per il fauvismo e il postimpressionismo. Entrò a contatto con la cultura africana e le stampe giapponesi che contribuirono alla formazione dell’artista: essenzialità delle linee e dei colori (spesso neutri) sono due tratti che contraddistinguono le opere di Modigliani, in cui i volti sembrano spesso maschere.
La sua prima esposizione venne considerata inappropriata per i nudi languidi presenti e fu fatta chiudere: tra essi c’erano Grande nudo disteso e Nudo sul divano. Oltre ai nudi femminili, la produzione di Modigliani conta un gran numero di ritratti, tanti dei quali della moglie, anch’essa pittrice (Ritratto di Jeanne Hébuterne), ma anche di altri personaggi noti dell’ambiente culturale parigino, come Picasso. Pare che Modigliani fosse rapidissimo a realizzare le sue opere: è per questo che riuscì a realizzarne moltissime in pochissimi anni di vita e di attività. Nonostante ciò, riuscì a venderne poche e per pochi soldi: il successo arrivò tutto postumo.

Nudo sdraiato, uno dei numerosi nudi dipinti da Modigliani, per cui probabilmente fece la modella la compagna Jeanne Hébuterne
Modigliani – Biografia
- 1884 – Nasce a Livorno in una famiglia ebraica in ristrettezze economiche.
- 1898 – Entra a lavorare nello studio di Guglielmo Micheli, pittore di spicco a Livorno, allievo di Giovanni Fattori (pittore macchiaiolo).
- 1900 – Contrae la tubercolosi, che lo costringe ad abbandonare gli studi, ma non il disegno.
- 1902 – Si iscrive alla Scuola libera di nudo di Firenze.
- 1906 – Si trasferisce a Parigi per immergersi nelle avanguardie artistiche del momento.
- 1912 – Espone al Salon d’Automne, poi abbandona la scultura per dedicarsi solo alla pittura a causa della tubercolosi.
- 1917 – Organizza la sua prima mostra personale, che però viene fatta chiudere dalla polizia perché considerata indecente.
- 1918 – Si trasferisce in Provenza con la compagna e la figlia appena nata, ma non riesce ad abbandonare i suoi problemi con l’alcool.
- 1919 – Torna a Parigi con la famiglia, mentre la sua salute peggiora rapidamente.
- 1920 – Muore in seguito a un attacco di meningite dovuto alla tubercolosi, e gli amici pittori della comunità artistica di Parigi si occupano di organizzare il funerale, poiché la compagna del pittore si è suicidata il giorno dopo la sua morte.
Modigliani – Opere
- Madame Pompadour – 1915
- Almaiisa seduta; La sposa e lo sposo; Nudo sul divano – 1916
- Ritratto di Jeanne Hébuterne di profilo; Nudo in piedi; Nudo sdraiato – 1918
- Ritratto frontale di Jeanne Hébuterne; Elvira appoggiata al tavolo – 1919
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