L’Adorazione dei Magi è un dipinto di Gentile da Fabriano, considerato capolavoro dell’arte gotica e conservato alla Galleria degli Uffizi.
Il dipinto fu commissionato dal letterato fiorentino e mecenate delle arti Palla Strozzi, all’arrivo dell’artista in città nel 1420. Palla pagò 300 fiorini per la pala, ovvero circa sei volte lo stipendio annuo di un operaio specializzato. Sia Palla Strozzi che suo padre, Onofrio, appaiono nel dipinto: Palla come l’uomo con il cappello rosso in prima linea nel dipinto e Onofrio come l’addestratore di falchi situato dietro il re più giovane. Secondo altre opinioni, l’addestratore di falchi ritrae alla sua destra il committente Palla Strozzi con il primogenito Lorenzo. Terminato nel 1423, il dipinto fu collocato nella nuova cappella della chiesa di Santa Trinita che Lorenzo Ghiberti stava eseguendo in quegli anni.

L’Adorazione dei Magi è una rappresentazione sfarzosa che utilizza oro e pietre preziose per celebrare il ricco committente
L’opera mostra le influenze della scuola internazionale e senese sull’arte di Gentile, combinate con le novità rinascimentali che conobbe a Firenze. La tavola raffigura il cammino dei tre Re Magi in più scene che iniziano dall’angolo in alto a sinistra (il viaggio e l’ingresso a Betlemme) e proseguono in senso orario, fino al più ampio incontro con la Vergine Maria e Gesù neonato che occupa la parte più bassa della pala. Tutte le figure indossano splendidi costumi rinascimentali, broccati riccamente decorati con oro vero e pietre preziose inserite nel pannello. La tipica attenzione di Gentile per i dettagli è evidente anche negli animali esotici, come un leopardo, un dromedario, alcune scimmie e un leone, così come i magnifici cavalli e un segugio.
Anche la cornice è un’opera d’arte, caratterizzata da tre cuspidi con tondi raffiguranti Cristo benedicente (al centro) e l’Annunciazione (con l’Arcangelo Gabriele a sinistra e la Madonna a destra). La predella (fascia orizzontale alla base della pala) presenta tre dipinti rettangolari con scene dell’infanzia di Gesù: la Natività, la Fuga in Egitto e la Presentazione al Tempio (quest’ultima una copia, l’originale si trova al Louvre di Parigi).
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