Nei finali di Torre forte contro pedone il Re della parte della Torre non è piazzato abbastanza bene da fermare agevolmente il pedone (altrimenti la vittoria è banale), ma il pedone non è così sufficientemente avanzato da costituire una reale minaccia (nel qual caso al più la parte forte patta). Fanno eccezione le posizioni in cui il pedone arriva addirittura a promuovere, ma è la parte di Torre che consente la promozione perché segue il matto o la perdita forzata della Donna senza compenso.
I temi sono molto più numerosi che nel caso di Torre debole e pedone perché il fatto che il pedone sia generalmente arretrato consente un numero maggiore di soluzioni. Come regola generale
entrambi i Re cercano di controllare la casa di promozione o di avvicinarsi il più possibile a essa.
Per mettere in pratica la regola si provano tante strade. Quello che il giocatore che cerca di vincere deve fare è capire in quale caso la posizione ricada e utilizzare la migliore strategia per quel tipo di posizioni.
Il conteggio delle case
Ovviamente il caso più semplice è quando i Re non riescono a infastidirsi e la Torre non può essere attaccata dal Re avversario; in tal caso basta contare le case che sono necessarie al pedone per promuovere supportato dal Re e confrontarle con quelle necessarie alla parte forte per catturarlo con l’ausilio del proprio Re. Per esempio nel seguente diagramma:
B vince, N patta
alla parte debole mancano 4 mosse (Re in b2 e pedone in c1, a promozione); anche alla parte forte mancano 4 mosse (il Re in d2, la Torre è già al suo posto). Quindi, se tocca al Nero è patta, se tocca al Bianco, è vinta per il Bianco.
Tagliar fuori il Re
Quando è possibile (il pedone deve essere piuttosto arretrato e il Re dietro a esso, nelle prime tre traverse), si tratta del modo più semplice di vincere. La Torre taglia fuori il Re; la parte debole non può che spingere il pedone (e allora quando arriva in terza la Torre lo attacca) oppure può difendersi dietro al pedone, ma allora perde così tanti tempi che il Re della parte della Torre riesce ad avvicinarsi.
Il taglio può essere decisivo oppure no (il Re potrebbe avanzare girando dietro al pedone che fa da scudo, ma così perde molti tempi).
Taglio decisivo
B
Il Bianco vince con la semplice (e unica) 1.Tg5 a4 2.Rf7 a3 4.Tg3! a2 5.Ta3. Si noti che la posizione del Re bianco è ininfluente, poteva anche stare più lontano in h7 o h8.
Taglio non decisivo
B
Rispetto a prima, il Re bianco è in posizione più sfavorevole e il Re nero può girare attorno al pedone, ma 1.Tg5 è l’unica che vince ancora. 1.Tg5 Rb6 2.Rg7 Ra5 3.Rf6 Ra4 4.Re5 b4 5.Rd4 b3 6.Rc3 e vince (non è las trada più corta, ma è quella più semplice e “umana”). Se si sposta la posizione dei pezzi neri più in basso di una traversa è immediato contare i tempi e vedere che il Bianco non vince più, nemmeno dopo 1.Tg4.
Da notare che, quando è sulla terza traversa, tagliar fuori il Re è fondamentale.
B
La Torre del Bianco sembra ben piazzata, ma può fare di meglio! 1.Th5 Rb6 2.Rg7 Ra5 3.Rf6 Ra4 4.Re5 b4 5.Rd4 b3 6.Rc3 +-. Se toccasse al Nero patterebbe con 1…Rd5!
Il Re forte dietro al Re con pedone non di Torre
Una situazione abbastanza frequente si ha quando:
- il Re nero è avanzato
- il pedone non è di Torre
- il Re forte insegue da dietro il Re debole (negli esempi precedenti era lontano).
Ci sono duetentativi possibili per il Re forte.
Spingere il Re
Si supponga di partire da questa posizione:
B
Dopo 1.Th4+ Rc3 2.Rc5 b3 2.Th3+ Rc2 3.Rb4 (o 3.Rc4) b2 si arriva a:
B
La parte debole promuove a Cavallo con scacco per evitare il matto. 1.Th2+ Rc1 2.Rc3 b1C+ 3.Rd3 Ca3 4.Ta2 Cb1! (da notare che 4…Cb5? perde il Cavallo per 5.Ta6!: nei finali di Torre contro Cavallo, Re e Cavallo non devono separarsi) e patta. Il Nero si salvava anche con 1…Rb1! 2.Rb3 Ra1! 3.Tb2 con stallo; questo procedimento non funziona con pedone centrale o di Alfiere.
Quindi spingere il Re non funziona mai se il pedone non è di Torre? In realtà funziona se:
- la Torre è in h1 (guadagna un tempo, è già sulla casa di promozione).
Aggiramento
Se il Re debole non ha raggiunto la quinta traversa si può usare l’aggiramento.
B + N =
1.Th5+ Re4 2.Rd6 d4 3.Rc5 d3 4.Rc4 d2 5.Td5 Re3 6.Rc3 e vince. Se toccasse al Nero pareggerebbe con 1…d4 2.Th5+ Re4 ecc. perché il Re nero riesce ad affiancare pedone e Re.
Se però la Torre fosse nelle case marcate dall’asterisco vincerebbe perché guadagnerebbe un tempo o per controllare la casa di promozione (Th1) o per evitare l’affiancamento di Re e pedone sulla quinta.
Con il Re e pedone ancora più indietro (sulla terza) l’aggiramento riesce sempre e il Bianco vince sia con il tratto che senza.
I Re dalla stessa parte
Siamo in questa situazione:
- i Re sono dalla stessa parte
- il Re forte è abbastanza vicino al Re avversario.
Non sono possibili né l’aggiramento né la spinta in profondità del Re avversario. Entrano in gioco altre due strategie: la spallata e lo scacco con guadagno di tempo che vengono combinati per far perdere tempo e spazio al Nero.
Con la spallata ogni Re cerca di limitare l’avanzata di quello avversario, mentre con lo scacco deve avvenire con guadagno di tempo. Nell’esempio che segue il Bianco vince “scacciando” il Re nero.
B
1.Rb1 (1.Rb3? e3 2.Ta2+ Rd3! ed è il Nero a dare la spallata al Re bianco tenendolo lontano.) e3 2.Ta2+ Rd1 (2…Rd3 3.Rc1 e2 4.Ta3+ e vince) 3.Ta8! e2 4.Td8+ Re1 5.Rc2 (spallata vincente) e vince.
La parte forte non ha nessun interesse a continuare a dare scacco (uno dei metodi con cui la Torre debole cerca di pareggiare); al più lo scacco serve per guadagnare un tempo. Il procedimento è classico con il Re su colonna adiacente al pedone.
N
1…Rf2, ovvia: il Nero si sposta per spingere il pedone. 2.Tf8+ Re2 3.Tg8! Rf3. Grazie alla manovra la Torre bianca è meglio piazzata e il Re nero è tornato dalla seconda alla terza traversa. 4.Rd3 g3 5.Tf8+ Rg2 6.Re2 e vince.
La Torre davanti al pedone
La situazione vede il Re forte lontano e la Torre davanti al pedone. La situazione è particoalrmente sfavorevole per la parte forte. Aggiramento e spallata sono spesso contemporaneamente presenti nel trattamento della posizione. Ecco il celebre studio di Reti (1928):
B
1.Td2 (oppure Td3 mentre è sbagliata la naturale 1.Td1? d4 2.Rd7 Rd5! -il Nero impedisce l’aggiramento conquistando l’opposizione- 3.Rc7 Rc5 =) d4 2.Td1 Rd5 (spallata al Re; 2…Re4? 3.Rd6 e inizia l’aggiramento) 3.Rd7 (predisponendosi all’aggiramento, dalla parte opposta dove muoverà il Re nero) Rc4 4.Re6 d3 5.Re5 Rc3 6.Re4 d2 7.Re3+-.
In quest’altro esempio il Nero patta impedendo al Re di avvicinarsi.
N
1…Rc5! Spallata al Re bianco (se 1…Rc4? 2.Rb6 e vince conquistando la casa a5). Il modo di pattare del Nero è chiaro: non lasciare avvicinare il Re bianco, avanzando, se occorre, il pedone. Per esempio:
- 2.Tb2 Rc4 (la Torre è ora sotto tiro) 3.Rb6 Rc3 4.Tb1 b3 5.Rb5 Rc2 6.Th1 b2=.
- 2.Th1 b3! (ancora non va 2…Rc4? per 3.Rb6 b3 4.Ra5 Rc3 5.Ra4 b2 6.Ra3 Rc2 7.Ra2+-) 3.Tg1 Rb4! (altra spallata al Re bianco) 4.Rb6 b2 5.Th1 Rb3 6.Rb5 Rc2=.
- 2.Tc1+ Rd4! 3.Rc6 b3 4 Rb5 b2! 5.Th1 Rc3! 6.Ra4 Rc2=.
- 2.Rb7 Rb5! e il Bianco non ottiene nulla.
Il pedone di Torre
Dopo aver imparato a gestire gli altri pedoni, la gestione del pedone di Torre è semplice.
Nel caso del Re dietro all’altro Re spingere il Re fino a ottenere l’opposizione funziona perché la promozione a Cavallo non funziona perché si perde subito il Cavallo.
B
1.Rc4 a2 2.Rb3 a1C+ 3.Rc3+-.
Nel caso di Re dalla stessa parte la spallata e lo scacco con guadagno di tempo non funzionano se il pedone è in settima (il Re debole si rifugia nella casa d’angolo). Se invece è in sesta se tocca al Bianco vince, se tocca al Nero patta.
B+ N=
1.Tb8+ Ra2 (il Nero cerca di promuovere il pedone) 2.Rc3 Ra1 3.Ta8 a2 4.Td8 (4.Rb3 sarebbe coerente con la cattura del pedone, ma il matto è più lontano) 4…Rb1 5.Td1#.
1…Rb2 (1…a2? 2.Tb8+ Ra3 3.Rc2 a1C+ 4.Rc3 e vince perché un Cavallo nell’angolo è sempre perso) 2.Tb8+ (2.Rd2? a2 3.Th8 Ra1= i motivi di stallo impediscono al Bianco di vincere; 2.Tg2+? Rb3 impedendo ulteriori scacchi) 2…Rc1 3.Rc3 a2 4.Ta8 Rb1 5.Tb8+ Rc1 (5…Ra1?? 6.Tf8 e matto successivo) =.
Se si sposta la posizione di una traversa verso l’alto, il Bianco vince sia con tratto che senza.