All’aumentare del numero di pedoni diventa praticamente impossibile dare regole generali (tanto che nel suo manuale Dvoretzky non tratta nemmeno questo finale), tranne quelle valide per tutti i finali di Torre (è ovvio per esempio che, se la parte forte ha un pedone passato, ha maggiori possibilità di vittoria).
Più che dare regole generali per questo tipo di finali, è molto importante conoscere le regole che governano quello di 2 pedoni contro 1. Infatti entrambe le parti possono proporre un cambio che porti in una condizione a loro favorevole con un pedone in meno per parte.
Per capire come questo tipo di finali sia molto difficile da giocare in base a regole generali, ecco un esempio dove la parte forte addirittura soccombe (Vareille-Zawadski, Camp. francese 1989):
N
Il Nero ha dato scacco in b3 e il Bianco ha mosso il Re in e4 (??). Il Nero passa in grande vantaggio con 1…Rh5! perché guadagna due pedoni. Ora è il Nero la parte forte (in partita il Bianco abbandonò dopo una quindicina di mosse) e, anche con difesa eccellente del Bianco, dovrebbe vincere, per esempio: 2.Rd5 Txf3 3.Tc4 Txg3 4.Tc8 Tf3 5.Re4 g4 6. h8+ Rg5 7.Tf8 Tf2 8.e6 Te2+ 9.Rd5 fxe6+ con vantaggio incolmabile.