La struttura Caro-Kann scaturisce dal gioco di alcune aperture; oltre che nell’apertura omonima, può essere presente anche nella Scandinava, nella Francese Rubinstein e nel Gambetto di Donna rifiutato. Si tratta di una struttura pedonale caratterizzata dalla presenza del pedone nero in c6 e dalla spinta e3-e4 (o la semplice e4) del Bianco, con cambio del Nero del pedone d (dxe4).
Anche Laketic analizza la struttura nei suoi due testi sulla formazione a dente di sega, una locuzione che indica la lotta tra il pedone d4 e i pedoni e e c dell’avversario. In realtà, l’opera di Laketic è più generale e la struttura Caro-Kann corrisponde alla struttura 2 di Laketic.

Struttura Caro-Kann
Lo scopo di questa formazione, per il Bianco, è quello di cercare di guadagnare il controllo del centro. Per contro, il Nero cerca di contrastare questo gioco con azioni distruttive della formazione pedonale.
Piani del Bianco
1 – Attacco diretto sull’ala di Re. Grazie al pedone in d4, il Bianco può piazzare un cavallo in e5, oppure può attaccare il punto h7 con la Donna sorretta dall’Alfiere in d3.
2 – Guadagnare ulteriore spazio e comprimere il Nero. Ciò può essere fatto con la spinta c3-c4 (in questo caso si avrebbe la formazione a sega 3 di Laketici) oppure h2-h4. Meno usuali (Laketic) le spinte f4 e b4.
3- Contrastare il contro gioco del Nero. Il Nero, infatti, può cercare il controgioco c6-c5, che può essere ostacolato dal Bianco giocando la spinta c4-c5 (arrivando alla struttura a dente di sega 4 di Laketic) per controllare la casa d6. Da notare che il controllo della casa e5, ottenuto naturalmente dal pedone in d4, può essere rafforzato dalle posizioni del Cavallo in f3, dalla Torre in e1 e della Donna in e2.
Laketic aggiunge altri due piani possibili:
- Pressione lungo la diagonale g5-d8
- Trasferimenti delle Torri tramite la colonna e semiaparta e anche via d3, verso il lato di Re.
Piani del Nero
Come detto, la strategia del Nero consiste nell’ostacolare il controllo del centro del Bianco e nel tentativo di modificare la struttura pedonale.
1 – Rompere la struttura giocando c6-c5. Questo porta a una struttura di tipo 4-2 per il Nero (4 pedoni sul lato di Re e due sul lato di Donna) contro una struttura 3-3- del Bianco. Si tratta del piano più efficace per il Nero.
2 – Rompere la struttura al centro per ottenere una posizione simmetrica. Ciò si raggiunge giocando e6-e5. Questa linea è più complicata perché contrasta con il controllo naturale del Bianco che, dopo la cattura dxe5, controlla la casa e5.
3 – Fare pressione sulla casa d4 e il relativo pedone del Bianco. Ciò è fattibile solo dopo la spinta c3-c4. Questo piano è il più difficile da attuare, se il Bianco difende correttamente il punto d4.
4 – Contrastare il controllo del Bianco sulla casa d5. Solamente dopo la spinta c3-c4 da parte del Bianco, il Nero può giocare la spinta b7-b5.
Anche per il Nero Laketic aggiunge altri piani meno usuali:
- In caso di fianchetto dell’Alfiere in b7, c6-c5 diventa fondamentale per dare luce all’Alfiere.
- Sul lato di Re, per difendere h7, il Nero può giocare g6, anche se con il pedone in e6 resta un buco in f6 che può essere sfruttato dal Bianco.
- In alcune rare partite il Nero può spingere in f6 per coprire la casa e5; tale spinta nel mediogioco è molto rischiosa ed è più tipica del finale. Se fatta nel mediogioco sarebbe utile avere un Cavallo in f8 per controllare e6 ed h7.
I cambi
Bianco (che ha il vantaggio di spazio)
- Evitare i cambi dei pezzi leggeri, conservandone almeno tre.
- Se non indebolito d4 con la spinta in c4, può cambiare le Donne egli altri pezzi conservando la coppia degli Alfieri per entrare in un finale superiore.
Nero (che gioca contro d4)
- L’Ac8 è cambiato con il Cavallo in f3 prima che questo possa essere sostituito dall’altro Cavallo (cioè prima che il Bianco abbia giocato Cb1-d2). Il cambio permette il raddoppio delle Torri sulla colonna d perché un Cavallo bianco non può arrivare in e5.
- Se il Bianco ha giocato prematuramente il pedone c in c4, l’Alfiere camposcuro del Nero può aumentare la pressione su d4 o attaccando direttamente il pedone o cambiando l’omologo camposcuro del Bianco (un cambio comunque consigliabile per togliere al Bianco la coppia degli Alfieri, mentre non è tipico della struttura il cambio dell’Alfiere camposcuro con un Cavallo).
- Se il pedone d4 è stato cambiato con il pedone c5, il Nero può cercare di giocare con gli Alfieri di colore contrario in mediogioco (fattore che favorisce l’attacco) perché il Bianco risulta meno coperto nell’arrocco ( tre pedoni contro quattro del Nero).
- Si deve evitare il cambio delle Donne.
- Meglio conservare le due Torri per un eventuale raddoppio contro d4.
- In alcuni casi, se si cambiano pezzi in d5, il Nero prende in c6 e dà il via all’attacco di minoranza con b5-b4.
Avamposti
Dalla struttura pedonale è chiaro l’avamposto del Bianco in e5, ma sarebbe un errore pensare che per il Nero ci possa essere un avamposto piazzando un cavallo in d5, in quanto questa strategia difficilmente può creare problemi al Bianco. Il Bianco infatti può ulteriormente usare la spinta c3-c4 volendo scacciare l’avamposto del cavallo nero in d5. Al contrario l’avamposto del Bianco in e5 è molto solido per un attacco al Re nero. L’unica spinta possibile contro l’avamposto del Bianco, cioè il pedone f7-f6, indebolirebbe ulteriormente il Re nero.
Esempi
Numerosi e ben commentati esempi si trovano nel testo Chess Structures – A Grandmaster Guide di M. Flores Rios. Come si noterà dalla partita che segue, i suggerimenti di Laketic sono in parte disattesi, a riprova che una struttura non può prescindere dai dettagli!
Ecco una partita molto istruttiva per gli errori commessi da forti giocatori.