Esistono due strutture di pedoni chiamate Najdorf (dal nome del Grande Maestro argentino, di origine polacca, Miguel Najdorf), che indichiamo con Najdorf Tipo I e Najdorf Tipo II. Entrambe non scaturiscono solo dalla famosa variante omonima della Siciliana aperta, ma anche da altri giochi, sempre della Siciliana aperta. La struttura Najdorf tipo I è caratterizzata dalla decisione del Bianco di ricattura in d5 con il pedone e (exd5) portando a una struttura poco bilanciata che offre piani interessanti per entrambi i giocatori.
Un tema strategico ricorrente in questa struttura è la contrapposizione dell’Alfiere bianco campo chiaro l’Alfiere nero in campo scuro. Entrambi questi Alfieri cono considerati “cattivi” in base alla strategia classica. Si ricorda che un alfiere è considerato “cattivo” se i suoi pedoni (specie quelli centrali) sono sulle case del suo stesso colore (per la forza dell’Alfiere, si veda l’articolo Alfiere o Cavallo?). Infatti, per entrambi i giocatori, gli alfieri cattivi hanno lo stesso colore del pedone più avanzato (d5 per il Bianco ed e5 per il Nero).
Tuttavia, analizzando molte partite ed esempi, si può scoprire come tra i due Alfieri cattivi, quello del Nero può essere utile molto più che quello del Bianco.

Struttura Najdorf Tipo I
Piani del Bianco
1 – Sfruttare la maggioranza sul lato di Donna. Se si adotta questo piano, il Bianco dovrà spingere con b2-b4 e con c2-c4-c5.
2 – Rompere la struttura del Nero. Il Bianco dovrà posizionare l’Alfiere sulla diagonale b1-h7 e giocare la spinta g2-g4 per rompere la struttura del Nero. Questo piano è più raro perché è possibile se il Nero gioca f7-f5.
Piani del Nero
1 – Attaccare sul lato di Re. Ciò è possibile con la spinta f7-f5.
2 – Contrastare la maggioranza del Bianco sul lato di Donna. Per contrastare il piano 1 del Bianco e limitare il suo guadagno di spazio, può giocare b7-b5.
Esempi
Numerosi e ben commentati esempi si trovano nel testo Chess Structures – A Grandmaster Guide di M. Flores Rios.