Menorragia è un termine utilizzato in ambito medico con il significato di “flusso mestruale particolarmente abbondante”; è quindi una forma di ipermenorrea; più esattamente si parla di menorragia quando il flusso abbondante ha una comparsa ciclica comunque caratterizzata da regolarità e di menometrorragia quando il flusso abbondante è sì iniziato come mestruazione, ma prosegue anche nel periodo intermestruale. Con il solo termine metrorragia si indica invece un’emorragia indipendente dal ciclo ovarico.
Di norma, le perdite di sangue durante il periodo mestruale si aggirano attorno ai 30-50 ml, in caso di flusso particolarmente cospicuo si possono arrivare sfiorare anche gli 80 ml di sangue. Da questo si evince che una delle possibili conseguenze sia l’anemia sideropenica, ovvero da carenza di ferro.
In caso di menorragia, il flusso mestruale è generalmente più doloroso.
La menorragia è una condizione che, anche quando non è dolorosa, deve essere sempre riferita al proprio medico curante o allo specialista ginecologo che decideranno se è opportuno o no procedere con approfondimenti diagnostici. La causa di un flusso mestruale eccessivamente abbondante, infatti, deve essere sempre accertata dal momento che esso, come illustrato nel paragrafo successivo, può essere dovuto anche a patologie di una certa gravità, fra cui vari tumori ginecologici.
Menorragia – Cause
Sono diverse le possibili cause di menorragia; principalmente si ricordano:
- infezioni pelviche
- endometriosi
- presenza di corpi estranei in vagina
- squilibri ormonali
- miomi (fibromi uterini)
- farmaci (antiaggreganti, anticoagulanti, contraccettivi orali)
- polipi uterini
- congestione pelvica (che potrebbe, per esempio, essere causata da stitichezza)
- disturbi della coagulazione
- spirale endouterina
- traumi
- retroflessione dell’utero
- tumore all’utero
- tumore all’ovaio.
Meritano un cenno in più gli squilibri ormonali; quando presenti possono causare tutta una serie di disturbi in grado di influenzare il ciclo mestruale; per esempio, quando l’ovaio, a causa di una condizione patologica che lo interessa, produce una quantità eccessiva di ormoni estrogenici può determinare menorragia. Un flusso mestruale abbondante, però, potrebbe essere causato da una produzione ormonale eccessivamente bassa. Nel primo caso, la menorragia è associata a un incremento delle dimensioni delle mammelle e dei genitali esterni; nel secondo caso, invece, il flusso mestruale abbondante è associato a una riduzione del volume del seno e delle dimensioni di utero, piccole labbra e vagina.
La menorragia può essere aggravata da fattori quali fragilità capillare, disturbi tiroidei e surrenali.
Diagnosi
Come accennato, è sempre necessario stabilire con certezza le cause di menorragia, sia perché, in caso di problematiche di scarsa importanza si potrà risolvere facilmente il problema, sia perché, nel caso in cui alla base vi sia una condizione patologica piuttosto seria, ciò consentirà di intervenire precocemente.
Il percorso diagnostico prevede la valutazione clinica e vari esami di laboratorio (è necessario verificare anche l’eventuale presenza di anemia) nonché eventuali esami strumentali fra cui l’ecografia transvaginale e la biopsia dell’endometrio.
Menorragia – Rimedi
I rimedi per la menorragia dipendono ovviamente dalla causa scatenante il disturbo, dalla gravità del problema e dalle condizioni generali di salute della paziente.
In caso di menorragia lieve si ricorre spesso soltanto alla somministrazione di farmaci antinfiammatori non steroidei allo scopo di alleviare la sintomatologia dolorosa che, generalmente, in caso di mestruazioni abbondanti è più accentuata.
Fra i vari rimedi vanno ricordati la terapia locale con progesterone (per via vaginale oppure tramite inserimento intrauterino di una spirale medicata).
A seconda dei casi possono essere prescritti farmaci antiemorragici come, per esempio, l’acido tranexamico.
Un flusso mestruale eccessivamente abbondante può essere trattato anche con la somministrazione della pillola estroprogestinica (un farmaco che prevede l’associazione di due ormoni, un estrogeno e un progestinico).
Se la menorragia è dovuta a patologie uterine, i rimedi che possono essere messi in atto sono di tipo chirurgico.
Nel caso in cui la menorragia sia associata ad anemia sideropenica sarà necessario trattare anche questa condizione.

Menorragia è un termine utilizzato in ambito medico con il significato di “flusso mestruale particolarmente abbondante”
Rimedi naturali
Per completezza citiamo anche i principali rimedi naturali che spesso vengono suggeriti in caso di menorragia (si ricorda però che qualsiasi prodotto, anche se definito “naturale” deve essere assunto soltanto se autorizzato dal proprio medico o dal proprio ginecologo):
- alchemilla
- agnocasto
- borsa del pastore
- cannella
- lampone rosso
- ginepro sabina.