La lingua a carta geografica (nota più tecnicamente come glossite migrante benigna) è una condizione a carattere benigno (non viene quindi considerata come una patologia) che interessa la mucosa che ricopre il dorso della lingua; più raro, ma non impossibile, l’interessamento della mucosa che riveste altre zone della cavità orale (come, per esempio, la mucosa delle guance, il palato molle, le tonsille ecc.); in questo caso si parla di lingua a carta geografica ectopica (anche stomatite a carta geografica).
Si parla di lingua a carta geografica perché si tratta di una condizione con delle lesioni molto caratteristiche (macchie rossastre con contorni rilevati dal colore biancastro) che compaiono sulla lingua e che ricordano le forme di una mappa geografica.
Le zone rossastre sono prive delle papille filiformi che, in condizioni di normalità, ricoprono il dorso della lingua e le conferiscono il tipico colore rosato.
Le macchie tendono a scomparire da una zona e a ripresentarsi, con forme diverse, in un’altra; da qui la denominazione medica di glossite migrante.
Si tratta di una condizione generalmente asintomatica (talvolta si può avvertire bruciore in seguito a ingestione di cibi acidi o piccanti), che non crea particolari problemi (se non si considera il fattore estetico).
Il disturbo si manifesta nei bambini molto piccoli, negli adolescenti e negli adulti over 40. Sono soprattutto i soggetti di sesso femminile quelli maggiormente interessati (soprattutto se fanno uso di contraccettivi orali).
Tipico di questa condizione è il suo carattere recidivante; infatti, perdura per un tempo più o meno lungo (settimane, mesi o addirittura anni) per poi scomparire del tutto e fare poi la sua ricomparsa dopo qualche tempo.

Lingua a carta geografica
Lingua a carta geografica: cause
Le cause della lingua a carta geografica sono ignote; in alcuni casi si riscontra familiarità. Al contrario di quanti molti sono portati a pensare, non si tratta di una patologia infettiva non può quindi essere trasmessa a un’altra persona, per esempio, con i baci) e non è nemmeno una condizione pre-cancerosa (al contrario, per esempio, della leucoplachia).
Si è osservato che una piccola percentuale di soggetti affetti da psoriasi sviluppano la lingua a carta geografica, ma normalmente non si verifica il contrario.
In letteratura medica sono state segnalate associazioni della condizione con la sindrome di Reiter (artrite reattiva) e con la dermatite seborroica.
Non è stata dimostrata alcuna relazione della lingua a carta geografica con il tabagismo.
Vengono considerati fattori di rischio lo stress, i disturbi gastrici, l’assunzione di alcolici e di cibi piccanti e speziati.
Lingua a carta geografica: rimedi
La lingua a carta geografica è una condizione benigna e nella stragrande maggioranza dei casi non vi alcun bisogno di ricorrere ad alcun tipo di rimedio; tuttavia, in alcuni casi le lesioni possono essere associate a dolore e/o bruciore (spesso quando si assumono cibi molto piccanti o acidi); in questi casi si sono rivelati utili sciacqui con lidocaina e/soluzione di difenidramina. Se la condizione dovesse essere particolarmente disturbante, il medico potrà prendere in considerazione la prescrizione di sciacqui orali con cortisonici.