Il latte artificiale per bambini (noto anche come latte formulato) è un alimento che può essere utilizzato per vari scopi fra i quali vi sono il sopperire all’intolleranza al latte naturale (umano o proveniente da animali allevati) e, soprattutto, l’allattamento artificiale.
I latti artificiali reperibili in commercio sono sostanzialmente di due tipi: derivati dal latte vaccino o da latti di origine vegetale (gran parte derivati dalla soia e dal riso); sia il latte vaccino che i latti di origine vegetale vengono sottoposti ad alcune modificazioni che sono necessarie per renderli idonei alle esigenze dei neonati; il latte vaccino, per esempio (sia fresco che a lunga conservazione) non dovrebbe essere utilizzato per la nutrizione dei lattanti di età inferiore all’anno dal momento che esso non è in grado di fornire tutti i nutrienti necessari nelle corrette proporzioni e quantità e ciò può essere causa di diversi problemi (il latte vaccino è per esempio carente di ferro; alla lunga la nutrizione con esso potrebbe portare all’insorgenza di una forma anemica); anche il latte vaccino scremato è sconsigliato (addirittura fino al compimento dei due anni di età) dal momento che il grasso presente nel latte riveste una notevole importanza nel processo di crescita del bambino.
In passato l’allattamento artificiale veniva effettuato ricorrendo al latte di asina perché lo si riteneva il più adatto allo scopo viste le numerose similitudini fra esso e il latte materno. Oggi, grazie ai progressi in campo farmaceutico, è possibile usufruire di tipologie di latte artificiale che posseggono caratteristiche nutrizionali vicinissime a quelle del latte umano.
È quindi giocoforza ricorrere al latte artificiale qualora non sia possibile allattare il bambino al seno o nel caso in cui il bambino sia allergico ai latti animali ivi compresi anche quello umano.
Il latte artificiale (disponibile sia in polvere che sotto forma liquida) è quindi un alimento concepito per ovviare ai problemi sopra riportati; può inoltre essere utilizzato per integrare un allattamento naturale non sufficiente dal punto di vista quantitativo.
È doveroso precisare che la scelta del ricorso al latte artificiale è di esclusiva competenza pediatrica; tra l’altro anche la scelta della tipologia di latte deve essere decisa dal medico che segue il neonato perché in commercio sono presenti latti artificiali la cui composizione non è esattamente la stessa (latte adattato, latte parzialmente adattato, latte di proseguimento ecc.) e un certo prodotto può essere più idoneo di un altro per le esigenze particolari di un determinato bambino. Nei primi 4 o 5 mesi di vita per esempio non si usano i latti di proseguimento, ma quelli adattati; si deve tenere conto infatti che i bambini sono in rapida crescita e le esigenze nutrizionali cambiano abbastanza rapidamente.
Le varie tipologie di latte artificiale per bambini
Come accennato nel paragrafo precedente esistono diversi tipi di latte artificiale; la loro composizione deve rispondere ai dettami della Società Europea Pediatrica per lo studio delle Malattie Gastroenterologiche ed Allergiche (ESPGAM).
A seconda della loro composizione si distinguono quattro tipi latte artificiale:
- adattato
- parzialmente adattato
- di proseguimento
- per prematuri o per neonati di basso peso.
Il latte adattato è un latte artificiale la cui composizione si avvicina molto a quella del latte umano; è una buona fonte di lattosio e di grassi (perlopiù di origine vegetale); viene addizionato di sali minerali e vitamine. È il latte artificiale più utilizzato fino al quinto mese di vita; generalmente viene indicato con il numero 1.
Il latte parzialmente adattato è un latte artificiale che si differenzia da quello adattato per il minore contenuto di lattosio (parzialmente sostituito da altri zuccheri quali glucosio e saccarosio) oppure per la differente componente proteica.
Il latte di proseguimento è un latte artificiale utilizzato per i bambini di età compresa fra i 6 e i 12 mesi; rispetto agli altri latti ha un maggiore contenuto di ferro. Normalmente viene indicato con il numero 2.
Il latte per bambini prematuri o neonati di basso peso è un latte artificiale appositamente studiato per permettere un veloce recupero della crescita; rispetto al latte adattato ha una maggior componente proteica. Viene normalmente indicato con il numero 0.
Ingredienti
La lista degli ingredienti dei vari tipi di latte artificiale per bambini è molto nutrita; sfortunatamente le notizie non sono molto confortanti da questo di vista; alcuni di questi ingredienti, infatti, non sono solo inutili, ma, cosa sicuramente più grave, non sono davvero il massimo da un punto di vista salutistico.

Il latte artificaile contiene spesso oli di seconda scelta
Ci spiegheremo meglio con qualche esempio concreto; di seguito ecco gli ingredienti contenuti in alcuni prodotti reperibili in commercio:
- Plasmon Latte 1 in polvere (consigliato per bambini da 0 a 6 mesi) – Latte intero (67%), siero di latte demineralizzato in polvere, oli vegetali (colza a basso contenuto di acido erucico, cocco, girasole), maltodestrine, lattosio da latte, galattoligosaccaridi da latte, latte scremato fermentato in polvere con Lactobacillus paracasei CBA L74 (0,9%), proteine del siero di latte ricche in alfa-lattalbumina, sali minerali, vitamine, L-cisteina, inositolo, colina bitartrato, taurina, emulsionante: lecitina di soia, nucleotidi (citidina-5′-monofosfato, adenosina-5′-monofosfato, uridina-5′-monofosfato, inosina-5′-monofosfato, guanosina-5′-monofosfato).
- Aptamil Latte in polvere 2 (consigliato per bambini da 6 a 12 mesi) – Lattosio, olio di palma, olio di semi di colza a basso contenuto di acido erucico, olio di cocco, olio di semi di girasole, olio da Mortierella Alpina, maltodestrine, latte scremato in polvere, sieroproteine concentrate da latte, GOS (galatto-oligosaccaridi) da latte (in polvere) 8,14%, FOS (frutto-oligosaccaridi) 0,57%, calcio carbonato, olio di pesce, tripotassio citrato, calcio cloruro, colina cloruro, acido L-ascorbico, sodio L-ascorbato, taurina, emulsionante: lecitina di soia, solfato ferroso, tricalcio fosfato, magnesio cloruro, inositolo, DL-α-tocoferil acetato, zinco solfato, L-triptofano, uridina 5′-monofosfato sale sodico, citidina 5′-monofosfato, adenosina 5′-monofosfato, inosina 5′-monofosfato sale sodico, nicotinamide, L-carnitina, guanosina 5′-monofosfato sale sodico, calcio D-pantotenato, acido folico, rame solfato, retinil palmitato, DL-α-tocoferolo, D-biotina, tiammina idrocloruro, colecalciferolo, cianocobalamina, piridossina idrocloruro, riboflavina, manganese solfato, potassio ioduro, fitomenadione, sodio selenito. Indicato dal 6° mese compiuto e fino al 12°.
- HUMANA Latte 3 Junior Drink – Acqua demineralizzata, latte scremato, lattosio, oli vegetali (palma, colza, girasole), saccarosio, sciroppo di glucosio, emulsionante: mono e digliceridi degli acidi grassi, sali di calcio dell’acido ortofosforico, calcio citrato, sali di potassio dell’acido ortofosforico, vitamina C, magnesio cloruro, sodio citrato, potassio citrato, difosfato ferrico, vanillina, vitamina E, zinco solfato, niacina, sodio carbonato, potassio carbonato, acido pantotenico, potassio fluoruro, vitamina A, tiamina, vitamina B6, riboflavina, acido folico, potassio iodato, vitamina K1, biotina, vitamina D3, vitamina B12.
Come si può notare, fra i tanti ingredienti, tutti e tre prodotti contengono oli di seconda scelta, tra cui quello di colza, un prodotto veramente pessimo (si consultino i nostri articoli Scelta dell’olio e Olio di colza); ora, se questi prodotti sono di seconda scelta per dei soggetti adulti, con quale coraggio si possono proporre per i bambini, più facilmente soggetti a fattori di rischio come possono essere un’alimentazione squilibrata o il consumo di sostanze non propriamente salutari?
Latti artificiali “speciali”
In alcuni casi i lattanti non tollerano un determinato tipo di latte; i motivi possono essere molto diversi fra loro; per venire incontro alle esigenze di questi neonati esistono dei tipi di latte artificiale che vengono comunemente detti latti dietetici. Di seguito indichiamo quelli più comuni:
- privo di lattosio
- H.A: (ipoallergico)
- idrosilato (anche a idrolisi spinta)
- surrogato vegetale del latte a base di soia
- antirigurgito (anche latte a.r.)
- latte elementare o semi-elementare.
Il latte privo di lattosio è un latte artificiale specificamente studiato per i bambini che soffrono di intolleranza al lattosio; viene utilizzato anche nei bambini che soffrono di enterite o in quelli che ne sono convalescenti. Utile anche in caso di coliche gassose di una certa severità.
Il latte H.A. è un latte artificiale in cui si è provveduto alla scissione delle proteine in frammenti più piccoli (le proteine sono ritenute le maggiori responsabili dei fenomeni allergici). Viene indicato per quei bambini che soffrono di allergia alle proteine del latte, ma sulla sua efficacia non tutti gli autori concordano. È un latte artificiale decisamente costoso e il cui sapore non è particolarmente gradevole.
Il latte artificiale idrosilato si differenzia dal precedente perché la frantumazione delle proteine è maggiore; allo stato attuale è il latte artificiale più utilizzato nelle allergie alle proteine del latte. Come il latte H.A: è particolarmente costoso e poco gradevole.
Il surrogato vegetale del latte a base di soia viene utilizzato sia in caso di allergie alle proteine del latte vaccino sia nel caso siano presenti patologie a livello intestinale. Il problema di questo tipo di latte è che potrebbe indurre allergie alla soia, un alimento attualmente contenuto in diversi prodotti alimentari preconfezionati.
Il latte antirigurgito è un latte artificiale addizionato di sostanze atte a migliorare il problema del vomito o del rigurgito nei lattanti che sembrano soffrirne particolarmente. Il suo utilizzo trova giustificazione soltanto in presenza di patologie molto particolari.
Il latte elementare non è in verità un vero e proprio latte quanto una miscela di sieroproteine idrosilate, aminoacidi, oli vegetali e varie tipologie di zuccheri. Viene consigliato in presenza di patologie di intolleranza o in caso di malassorbimento intestinale.
In commercio esistono due formulazioni di latte artificiale: latte artificiale in polvere e latte artificiale liquido.
Quanto latte artificiale al neonato?
Fino ai 6 mesi di età, a prescindere che il lattante sia predisposto o meno a determinate patologie (per esempio le allergie) si deve ricorrere alla formula “adattata” (numero 1), formula che ricalca molto da vicino la composizione del latte umano.
Una volta giunti ai sei mesi si passa al latte di proseguimento (identificato con il numero 2).
Le formule speciali (H.A., antirigurgito ecc.) vanno utilizzate soltanto nel caso di specifici problemi e comunque solo dopo prescrizione pediatrica.
Il numero dei pasti dipende dall’età del lattante; indicativamente si può seguire questo schema:
- fino ai tre mesi, si incomincia con sei poppate al giorno (ogni 3 ore e mezzo circa)
- a partire dal quarto mesi si passa a cinque poppate giornaliere (ogni 4 ore circa)
- nel quinto e nel sesto mese le poppate si riducono a quattro.
Lo schema è ovviamente indicativo; se il bambino ha una forte crisi di pianto non c’è niente di male ad anticipare di mezz’ora la poppata; se invece sta dormendo, non ci sono problemi a posticiparla di 30-40 minuti.
La quantità di latte artificiale da somministrare deve essere definita di comune accordo con il pediatra; di seguito uno schema indicativo:
- prima settimana: si inizia con 10 ml per pasto, aumentando il dosaggio di 10 ml al giorno fino ad arrivare, dopo una settimana, a pasti di circa 70-80 ml.
- Primo mese: trascorsa la prima settimana ci si mantiene su circa 100 ml a pasto.
- Secondo mese: si passa a 110-120 ml a pasto.
- Terzo e quarto mese: si passa a 140-150 ml a pasto.
Fino ai 6 mesi non è consigliabile aggiungere biscotti al latte della poppata.
Latti artificiali per la crescita? Sono inutili
I latti artificiali per la crescita servono? Sembra proprio di no; spesso si tratta di alimenti con troppo zucchero e aggiunte poco equilibrate di sali minerali e vitamine e aromi del tutto inutili.
Lo ribadisce anche l’EFSA, l’Ente Europeo per la Sicurezza Alimentare (che in una sua nota afferma: “Non c’è bisogno di aggiungere alla formula per lattanti e di proseguimento acido arachidonico, acido eicosapentaenoico, oligosaccaridi non assimilabili (i cosiddetti prebiotici, ndt), probiotici o simbiotici, cromo, fluoro, taurina e nucleotidi” e ancora “Per i latti di proseguimento, al contrario che per quelli iniziali, non è necessario aggiungere I-carnitina, inositolo e colina”) che boccia senza appello il latte speciale destinato ai bambini tra 1 e 3 anni in quanto non migliora in nessun modo la loro alimentazione e non risulta nemmeno particolarmente digeribile. In linea generale, il latte fresco normale, se non vi sono specifici problemi di salute, va più che bene. L’apparato digestivo del bambino, infatti, dopo l’anno di età è già adeguatamente sviluppato e non vi sono particolari controindicazioni a seguire una dieta simile a quella degli adulti.
Conservazione
Il latte artificiale dovrebbe essere preparato di volta in volta; se il bambino non lo consuma subito è possibile conservarlo in frigorifero, ma si tenga conto che l’utilizzo deve comunque avvenire nelle 24 ore successive.
Nel caso che il bambino non termini il pasto è consigliabile non riutilizzarlo successivamente.
Il latte artificiale liquido, una volta aperta la bottiglia che lo contiene, deve essere utilizzato nel giro di 48 ore, mentre il latte in polvere, dopo l’apertura della confezione, ha margini più ampi per il consumo (10-15 giorni circa).
Al momento dell’acquisto del latte artificiale è buona norma sia controllare la data di scadenza della confezione sia evitare l’acquisto di confezioni danneggiate.
Prima di preparare il latte artificiale è opportuno lavarsi accuratamente le mani; se il prodotto è contenuto in barattoli di latta si provveda a lavare anche il coperchio prima di aprire la confezione.
Per la preparazione del latte artificiale è necessario eseguire correttamente le istruzioni che sono fornite dal produttore.
Si ricordi infine che le confezioni contenenti latti artificiali liquidi devono essere conservate in frigorifero una volta che sono state aperte.