Le cisti di Naboth sono (anche ovuli di Naboth o cisti nabothiane) sono piccole neoformazioni benigne, di forma rotondeggiante (appaiono come piccole palline) e dal colore bianco-giallastro che si formano sulla cervice uterina; rappresentano la tipologia di cisti cervicali che si riscontra con maggiore frequenza. Di norma vengono rilevate nel corso di una visita ginecologica. Molte donne si preoccupano quando leggono sul referto del ginecologo del riscontro di una o più cisti di Naboth, ma non ce n’è alcun motivo dal momento che si tratta formazioni del tutto benigne e asintomatiche; nella stragrande maggioranza dei casi non è necessario alcun tipo di trattamento. Non hanno mai un significato patologico.
Le dimensioni delle cisti di Naboth sono molto piccole; raramente superano i due centimetri di diametro. Si tratta di un fenomeno che non può essere prevenuto in alcun modo. Questa tipologia di cisti cervicale deve il suo nome a un medico tedesco vissuto a cavalla fra il XVII e il XVIII sec., Martin Naboth. Le cisti di Naboth si formano in seguito all’ostruzione dei dotti escretori delle ghiandole della mucosa cervicale causata da processi infiammatori (cerviciti) o dagli esiti di eventi traumatici (per esempio le lacerazioni cervicali che si verificano frequentemente nel corso del parto o durante una diatermocoagulazione ginecologica ecc.). Il muco pian piano si accumula e dà luogo alla formazione di queste piccole lesioni cistiche.
Cisti di Naboth – Sintomi
Le cisti nabothiane, generalmente, non danno luogo a sintomi di sorta, tant’è che vengono rilevate di solito durante una visita ginecologica di routine o effettuata per altre motivazioni. È molto difficile che una donna possa rendersi conto autonomamente della loro presenza.
Cisti di Naboth – Cura
Come detto, le cisti di Naboth non hanno alcun significato patologico e sono generalmente asintomatiche per cui non è necessario alcun tipo di cura; la loro rimozione viene presa in considerazione soltanto quando il loro numero e/o le loro dimensioni possono costituire un ostacolo all’esecuzione di esami diagnostici (per esempio, il Pap test) o risultare fastidiose per i rapporti sessuali.

Le cisti di Naboth sono rilevabili dall’esame di pap test
Per la rimozione delle cisti si possono usare vari tipi di tecnica: cistocentesi (puntura evacuativa), diatermocoagulazione (tecnica che si avvale di uno strumento che genera corrente elettrica ad alta frequenza e che è in grado di tagliare e cicatrizzare l’epidermide), crioterapia dermatologica (tecnica che ricorrere all’azoto liquido per portare i tessuti a bassissime temperature favorendone la rimozione) e laserterapia.
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