Lo shar pei è una razza canina di media taglia; si tratta in particolare di un cane molossoide originario della Cina; le sue origini si perdono nella notte dei tempi. Il suo nome in cinese significa pelle di sabbia, in riferimento all’aspetto singolare della sua pelle, molto rugosa e solcata da profonde pieghe cadenti. Lo shar pei è una razza canina appartenente al gruppo 2 (cani di tipo pinscher, tipo schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri), collocata nella sezione 2A (molossoidi), secondo la classificazione della F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). In inglese il nome della razza rimane invariato.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio shar pei

Un cucciolo di shar pei: sono già evidenti le pieghe cadenti della pelle
Carattere dello shar pei
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 4
- Affezione alla famiglia: 4
- Tolleranza ai bambini: 4
- Tolleranza agli estranei: 4
- Aggressività verso altri cani: 8
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 4
- Salute: 2
- Intelligenza: 4
- Tendenza ad abbaiare: 9
- Necessità di esercizio fisico: 6
- Adattabilità in appartamento: 8
- Tolleranza alla solitudine: 8
- Tolleranza ai climi freddi: 4
- Tolleranza ai climi caldi: 2
- Facilità di toelettatura: 9
- Facilità all’addestramento: 6
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 4
- Tolleranza alla fatica: 3
Lo shar pei è un cane molto tranquillo e docile, nonostante le sue origini in cui era impiegato nei combattimenti. Il suo fisico compatto è però in grado di sviluppare una notevole forza che sa usare molto bene per difendersi. Se privato di una corretta socializzazione da cucciolo, può diventare eccessivamente diffidente e solitario, aspetto che si deve tenere ben presente se deve convivere con bambini, di cui può comunque diventare un buon compagno di giochi. Può essere più problematica invece la convivenza con gli altri cani.
Si adatta a vivere tranquillamente in appartamento, ma il suo carattere fiero e indipendente rende preferibile una buona educazione. Tuttavia, l’addestramento non è facile e deve essere curato da personale professionale.
Caratteristiche fisiche dello shar pei
Testa: la testa è grande rispetto al corpo e la sua caratteristica più evidente è la presenza di rughe con pelle cadente sul muso e su buona parte del corpo. Il tartufo (naso) è largo e nero. Anche il collo è largo e dotato di un’importante giogaia. Sul tutto fanno da contrasto le orecchie piccole, con l’attaccatura alta e gli occhi piccoli, scuri e a mandorla. Molto peculiare poi è il colore blu della sua lingua.
Corpo: ha un fisico molto tarchiato e compatto: questa caratteristica gli conferisce un aspetto solido e possente, con il torace largo e il dorso corto.
Arti: anteriori dritti con forte ossatura, i posteriori solidi con i garretti aperti.
Coda: è portata arrotolata.
Pelo: è cortissimo e molto ispido. I colori ammessi dallo standard sono nero, focato, bruno scuro e panna.
Altezza e peso: lo shar pei è un cane di taglia media con un’altezza compresa tra i 40 ai 50 cm al garrese.

Nel 2020 all’ENCI le iscrizioni di shar pei sono state 302
Salute e vita media
Lo shar pei presenta alcune patologie importanti che possono minare la sua salute. La più specifica della razza è la febbre dello shar pei, una malattia ereditaria che può creare episodi ricorrenti di febbre, gonfiori alle articolazioni e danni ai reni o al fegato (amiloidosi) con lo sviluppo successivo di insufficienza renale cronica.
Altre patologie sono a carico degli occhi, in cui le palpebre si ripiegano all’interno o all’esterno, dette rispettivamente entropion o ectropion. Questo problema è legato alla pelle cadente attorno agli occhi e che può provocare problemi alla cornea: se trascurato e non curata con un intervento chirurgico, può portare alla cecità. Può anche sviluppare il glaucoma.
Sempre legata alla peculiarità della sua pelle rugosa sono i vari problemi di dermatiti o attacco di acari. Lo shar pei è anche una delle razze incline a sviluppare la displasia all’anca congenita e l’osteocondrosi dissecante. Può soffrire di rogna demodettica, ipotiroidismo e lussazione del ginocchio.
Non è un cane molto longevo: la sua vita media è di 9-11 anni.
Prezzo dei cuccioli di shar pei
Visto le diverse patologie di cui è affetta la razza, molte della quali anche congenite ed ereditarie, è importante rivolgersi a ad allevamenti seri che controllano accuratamente i cani da riproduzione. Il prezzo di un cucciolo parte da circa 500 euro.

Cuccioli di shar pei con la madre
La storia della razza
Lo shar pei è un cane dalle origini antichissime: discende dai cani molossoidi del Tibet di duemila anni prima di Cristo ed era già conosciuto ed apprezzato intorno al 200 a.C. Veniva impiegato per fare la guardia alle greggi e nei combattimenti tra cani e in guerra. Durante la dinastia Ming lo shar pei rischiò di scomparire e solo circa cinquant’anni fa la razza fu recuperata da cinofili americani a Hong Kong, diffondendosi poi a livello mondiale, con una buona diffusione in Europa e in Italia. Negli Stati Uniti è stato introdotto nel 1973.