Il mastino napoletano è una razza canina di origine italiana; è un cane di taglia grande, uno dei molossoidi più grandi in assoluto. Si tratta di una razza di cani di tipo molossoide, ovvero selezionati per avere un fisico possente e forza straordinaria per compiere lavori che richiedono prestanza fisica, potenza e ottima resistenza. Il mastino napoletano è una razza canina appartenente al gruppo 2 (cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri), collocata nella sezione 2A (molossoidi), secondo la classificazione della F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). Il nome inglese della razza è Neapolitan Mastiff.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio mastino napoletano

Mastino napoletano
Carattere del mastino napoletano
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 2
- Affezione alla famiglia: 10
- Tolleranza ai bambini: 9
- Tolleranza agli estranei: 2
- Aggressività verso altri cani: 7
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 3
- Salute: 4
- Intelligenza: 6
- Tendenza ad abbaiare: 2
- Necessità di esercizio fisico: 6
- Adattabilità in appartamento: 3
- Tolleranza alla solitudine: 3
- Tolleranza ai climi freddi: 2
- Tolleranza ai climi caldi: 5
- Facilità di toelettatura: 7
- Facilità all’addestramento: 6
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 1
- Tolleranza alla fatica: 4
Il mastino napoletano ha una spiccata propensione per la difesa del territorio e della proprietà, che sorveglia con tenacia e aggressività. A questo atteggiamento nei confronti degli estranei si contrappone una docilità e un attaccamento nei confronti del padrone. A causa però delle sue potenzialità distruttive occorre sempre sorvegliare che il cane non fraintenda la situazione e attacchi in modo ingiustificato.

Il mastino napoletano ha una spiccata propensione per la difesa del territorio e della proprietà, ma è docile e affettuoso con il suo padrone
Il mastino napoletano è un cane dalla fisicità dirompente: non si adatta alla vita in appartamento, ma desidera grandi spazi per muoversi e correre. Nonostante ciò, non deve neppure essere confinato in giardino in quanto il suo attaccamento al padrone lo porta a volere sempre il contatto fisico e la sua vicinanza. Deve avere però la possibilità di condurre una vita all’aperto con frequenti sedute di esercizio fisico, non solo per assecondare la sua innata natura atletica, ma anche per mantenere il suo comportamento calmo e sotto controllo. L’educazione all’obbedienza è fondamentale perché un cane di queste dimensioni, se ingestibile, può creare parecchi problemi a causa della mole e della sua notevole fisicità.
Nel caso non si prenda un cucciolo, occorre assicurarsi che non sia stato educato all’aggressività o all’attacco, cosa assolutamente da evitare in quanto andrebbe a rinforzare una caratteristica troppo pericolosa. Una corretta socializzazione e l’insegnamento dei comandi base per il controllo sono fondamentali per un cane di questa taglia e indole. Costretto alla sedentarietà, può diventare obeso e difficilmente gestibile.
Come tutti i cani di taglia grande, occorre fare attenzione all’alimentazione nei primi mesi di vita per evitare una crescita eccessivamente veloce che potrebbe compromettere la salute delle articolazioni.
Caratteristiche fisiche del mastino napoletano
Testa: è molto larga e ricca di rughe e pelle cadente sulle guance. La mascella è possente. Le orecchie sono triangolari e piccole, e gli occhi sono piccoli di color nocciola.
Corpo: un buon esemplare di mastino napoletano ha il corpo massiccio, imponente con un fisico armonioso e muscolatura molto sviluppata. Possiede una pelle abbondante, con la giogaia sotto il collo.
Arti: tutti in appiombo e con ossatura ben robusta e massiccia.
Coda: robusta con la base allargata.
Pelo: è corto e liscio. I colori ammessi dallo standard sono grigio piombo, nero e mogano.
Altezza e peso: lo standard definisce un peso tra i 50 e i 60 kg per le femmine e tra i 60 e i 70 kg per i maschi e pone rapporti ben precisi tra le varie parti del corpo (tronco e altezza, muso e testa, collo e spalla). L’altezza, rispettivamente, si colloca intorno ai 60 e 70 cm.

Un cucciolo di mastino napoletano: nel 2020 all’ENCI le iscrizioni di mastino napoletano sono state 419
Mastino napoletano: salute e vita media
I mastini napoletani hanno un’aspettativa di vita media di 9-11 anni. Si tratta di una razza sostanzialmente sana, con poche malattie peculiari come la displasia all’anca, quella del gomito e la torsione gastrica. Può essere soggetto alla patologia dell’occhio a ciliegia (ipertrofia della ghiandola lacrimale nel cane), alla rogna demodettica, a cardiomiopatia e a infezioni della pelle ricorrenti.
Come tutti i cani di grandi dimensioni, occorre fare attenzione, nella fase della crescita, alla salute delle ossa e delle articolazioni. Il pelo e la pelle devono essere tenuti puliti, specialmente nel periodo della muta. Una caratteristica peculiare della razza è la produzione di bava.
Il prezzo dei cuccioli
Il prezzo dei cuccioli acquistati in un buon allevamento è di fascia media e varia fra i 800 e i 1.500 euro, a seconda del pedigree, dei controlli medici effettuati (per esempio per la displasia) ecc.
La storia della razza
Come molti molossoidi, il mastino napoletano ha origini molto antiche e deriverebbe direttamente dal mitico mastino gigante tibetano, una razza oggi estinta, ma capostipite di tutti i molossoidi più grandi. Il mastino gigante tibetano era allevato dai monaci buddisti e si diffuse in Europa tramite il molosso assiro-babilonese e i molossi della Macedonia.
Furono poi i romani a impiegare i progenitori del mastino napoletano per i combattimenti contro leoni e altri animali. L’epiteto napoletano deriva dal fatto che una linea di questi molossoidi romani cominciò a essere allevata dai gladiatori della Campania, nella zona di Capua. Grazie alla dominazione spagnola, si diffuse poi in tutte le regioni attorno al Mediterraneo. In seguito, il mastino napoletano perse la sua vocazione al combattimento e fu impiegato perlopiù come cane da guardia alle masserie.
Appena dopo la Seconda guerra mondiale, alcuni allevatori si dedicarono a questa razza, contribuendo a far rinascere l’interesse attorno a essa. Fu riconosciuta a livello internazionale nel 1949 e introdotta ufficialmente negli Stati Uniti nel 1973. Sembra però che fossero presenti mastini napoletani portati negli Stati Uniti dai migranti italiani già alla fine dell’Ottocento.