Il cane da pastore di Ciarplanina è una razza canina molossoide di grossa taglia originaria dei Monti Šar (Sharplanina), un sistema montuoso che si trova al confine tra il Kosovo, l’Albania e la parte nordoccidentale della Macedonia del Nord. Fin dall’antichità la razza è stata utilizzata per la guardia alle mandrie. Il cane da pastore di Ciarplanina è una razza canina appartenente al gruppo 2 (cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri), collocata nella sezione 2A (molossoidi), secondo la classificazione F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). La denominazione ufficiale della F.C.I. è Šarplaninec. Fin al 1939 era riconosciuto dalla F.C.I come cane da pastore dell’Illiria. Nonostante il nome di “cane da pastore”, morfologicamente è più affine un cane da montagna e per questo classificato tra i molossoidi. In inglese il nome comune della razza è Yugoslavian Shepherd Dog (precedentemente Illyrian Shepherd Dog)
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio cane da pastore di Ciarplanina

Un cucciolo di cane da pastore di Ciarplanina: nel 2020 all’ENCI le iscrizioni di sono state 49
Carattere del cane da pastore di Ciarplanina
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 2
- Affezione alla famiglia: 8
- Tolleranza ai bambini: 5
- Tolleranza agli estranei: 4
- Aggressività verso altri cani: 4
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 4
- Salute: 10
- Intelligenza: 10
- Tendenza ad abbaiare: 6
- Necessità di esercizio fisico: 8
- Adattabilità in appartamento: 1
- Tolleranza alla solitudine: 4
- Tolleranza ai climi freddi: 10
- Tolleranza ai climi caldi: 6
- Facilità di toelettatura: 10
- Facilità all’addestramento: 4
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 4
- Tolleranza alla fatica: 6
Il cane da pastore di Ciarplanina è un cane di taglia grande, assai forte e coraggioso, che può essere anche aggressivo con gli estranei. Pronto a difendere la sua famiglia contro ogni pericolo, si affeziona molto al suo padrone. Non ama essere escluso dalla vita familiare ed è necessaria un’attenta educazione e socializzazione precoce per evitare di avere un cane adulto eccessivamente timido o, viceversa, troppo esuberante e autoritario. Occorre impartire i comandi con autorevolezza per evitare che la sua forte indole sia predominante.
Molto vigile e attento al territorio, sa essere anche aggressivo con gli estranei (umani e cani), di cui segnala la presenza abbaiando. In genere è tollerante con i bambini, ma si consiglia, vista la mole e il carattere forte della razza, di evitare di lasciare soli i bambini, specie se piccoli, con il cane, senza la supervisione di un adulto.
Il cane da pastore di Ciarplanina è un cane forte e rustico, che non necessita di particolari cure; molto resistente alle basse temperature, sa sopportare climi rigidi e anche a quelli caldi. Necessita di esercizio fisico di lunga durata e quotidiano per dare sfogo alla sua vitalità e desiderio insopprimibile di vivere all’aperto. Non è perciò adatto a vivere in appartamento.
Caratteristiche fisiche del cane da pastore di Ciarplanina
Testa: il cranio è molto largo e piatto e il muso corto. Il tartufo è nero e ben evidente. Le orecchie sono a forma di V e pendenti. Gli occhi sono piccoli e a mandorla, di colore castano scuro o chiaro.
Corpo: il corpo è leggermente allungato (la lunghezza è superiore all’altezza del garrese). Il torace è profondo e il dorso appena leggermente arcuato.
Arti: sono assai robusti, muscolosi e con forte ossatura.
Coda: lunga, portata alta a forma di falce, leggermente arcuata in punta
Pelo: lungo e duro, molto fitto. Il mantello è unicolore, dal grigio al nero al marrone, con sfumature.
Altezza e peso: l’altezza al garrese è 62-75 cm per i maschi e 58-72 cm per le femmine. Il peso va da 45 a 60 kg per i maschi e 35-50 per le femmine
Cane da pastore di Ciarplanina: salute e vita media
La lenta selezione naturale nel corso dei secoli ha reso il cane da pastore di Ciarplanina un cane forte e di ottima salute. Le uniche malattie che possono interessare la razza sono la displasia del gomito e dell’anca.
Il cane da pastore di Ciarplanina è un cane abbastanza longevo: la sua aspettativa di vita media è di 11-13 anni.
Il prezzo dei cuccioli
Il prezzo di un cucciolo di cane da pastore di Ciarplanina parte da 500 a salire, ma è molto variabile essendo un cane piuttosto raro.

Il cane da pastore di Ciarplanina ha origine molto antiche e sembra che derivi dai grandi cani molossoidi di montagna portati in Europa dalle tribù nomadi asiatiche
La storia della razza
Il cane da pastore di Ciarplanina ha origine molto antiche e sembra che derivi dai grandi cani molossoidi di montagna portati in Europa dalle tribù nomadi asiatiche. Si ipotizza che derivi direttamente dall’antichissimo Molosso, il grande cane capostipite di tutti i molossi. Altri ipotizzano una discendenza diretta con il molosso dell’Epiro. Le leggende su questo cane sono molte, spesso in comune con altri cani da montagna, come quella secondo la quale fu Alessandro Magno a portarlo in Europa dalle sue terre di conquista asiatiche.
Utilizzato fin dai tempi remoti per fare da guardia alle mandrie e difenderle dagli attacchi di lupi e orsi, la razza odierna non è molto conosciuta se non nella regione d’origine, anche se negli ultimi anni ha conosciuto una certa diffusione in Europa.