Si possono definire quattro grandi classi di atleti:
Equilibrato – Ha un ottimo rapporto con la corsa e quest’ultima migliora effettivamente la qualità della vita. In lui agonismo, divertimento e amore per il proprio corpo si fondono in una miscela eccezionale. Può correre la maratona in 2h06′ o in 5h; si distingue dal tapascione perché fa sport per stare meglio.
Competitivo – Il competitivo vive solo del confronto con gli altri. Se fosse su un’isola deserta non correrebbe. Non corre per sentire la libertà del proprio corpo che funziona al meglio, ma per emergere su chi gli sta intorno. Preferisce arrivare primo con un tempo pessimo piuttosto che ultimo con il suo personale.
Nevrotico – Riversa sulla corsa le nevrosi con cui vive la sua vita; anche nello sport ha problemi che avvelenano ciò che fa. Dovrebbe imparare a vivere, ma spesso pensa di saperlo già fare. Consiglio: provare il Test della personalità.
Tapascione – Nulla a che vedere con il significato confuso di “runner che va piano”. Il tapascione è un soggetto che corre solo per socializzare, non ha attenzione alla propria salute (anzi spesso usa le corse come alibi per abbuffate pantagrueliche), al risultato, all’allenamento. Corre solo per partecipare o per arrivare.
Perché il test sia attendibile, occorre rispondere con assoluta sincerità, riflettendo su ogni domanda.