La ruggine delle piante è una malattia fungina che interessa solitamente le foglie, anche se non è esclusa l’infestazione dei rami e del tronco. La ruggine può colpire piante da frutto, piante ornamentali, piante aromatiche, ortaggi e bulbi. A provocare la malattia sono diverse specie di funghi di varie famiglie che appartengono all’ordine Uredinali.
I funghi responsabili della malattia sono patogeni di notevole pericolosità perché possono danneggiare severamente la salute delle piante e, nel caso delle piante da frutto, possono provocare un netto ridimensionamento della produzione. A seconda delle piante colpite, l’aspetto della malattia può variare leggermente.
Periodo
La ruggine delle piante si manifesta generalmente nei mesi primaverili toccando il picco nel mese di giugno; ciò dipende dal fatto che le condizioni migliori per i funghi che causano la malattia sono la presenza di umidità e temperature che oscillano fra i 18 e i 24 °C.
Ruggine delle piante – Sintomi
In linea generale, la ruggine delle piante si manifesta con la presenza, sulla pagina inferiore del fogliame, di macchie e pustole dal colore e dall’aspetto rugginoso (da giallo ad arancione vivo); nella parte superiore delle foglie, in corrispondenza delle macchie e delle pustole, sono visibili macchie giallastre che con il passare del tempo si estendono a tutta la lamina che inizialmente ingiallisce (mentre le macchie tendono a scurirsi sempre di più) per poi seccare e cadere.
A seconda della gravità dell’attacco la pianta può arrivare a perdere moltissime foglie fino a defogliarsi completamente; la malattia, come accennato in apertura, può colpire anche tronco e rami e, nel peggiore dei casi, se non si interviene, è possibile il disseccamento totale della pianta.

Foglie di pero infestate dalla ruggine
Le piante colpite
Moltissime sono le piante che possono essere colpite dalla ruggine; per quanto riguarda le piante ornamentali il problema riguarda in particolar modo le rose, ma anche i gerani, i gladioli, le ortensie, le clematidi ecc. Anche arbusti ornamentali (come il lauroceraso) e alberi da ornamento (per esempio gli abeti) possono essere colpiti.
Fra le piante da frutto sono particolarmente soggetti alla ruggine il pesco, il fico, il noce, il susino, il pero, il nespolo ecc.
Nell’orto la ruggine delle piante danneggia spesso le zucchine e le melanzane, ma anche gli asparagi, le carote, i fagioli, le cipolle, le fave, i piselli, i sedani e piante aromatiche come basilico, prezzemolo, salvia e lavanda.
Uno dei problemi più critici della ruggine è che si tratta di una malattia che tende a diffondersi piuttosto facilmente.

Foglie di rosa attaccate dalla ruggine (in questo caso da funghi della famiglia Fragmidiacee)
La prevenzione
La ruggine delle piante è una malattia piuttosto insidiosa e non è sempre facile prevenirla; quello che si può suggerire è, nel periodo primaverile, di controllare, in modo periodico e con un certo scrupolo il fogliame delle varie piante; così facendo si potranno individuare precocemente ingiallimenti sospetti del fogliame e intervenire per tempo prima che la situazione si aggravi. È altresì utile, al momento delle annaffiature, evitare di bagnare le foglie.
Le piante che si trovano in serra dovrebbero essere ventilate in modo che non si formi troppa condensa sulle foglie.
Ruggine delle foglie – Rimedi
Esistono vari possibili rimedi per combattere la ruggine delle piante. Molto gettonati sono i rimedi naturali la cui efficacia dipende molto anche dalla tempestività dell’intervento; quando la situazione è degenerata, infatti, certi rimedi hanno un’utilità limitata. Di seguito analizziamo alcuni dei rimedi utilizzati comunemente per combattere la ruggine.
Decotto di equiseto – Si tratta di uno dei rimedi più noti agli orticultori e lo si utilizza anche a livello preventivo dal momento che risulta efficace contro gli attacchi di funghi e parassiti. L’azione curativa del decotto è probabilmente legata alla forte presenza nell’equiseto di acido salicilico. Per preparare il rimedio si mettano 100 g di pianta secca ogni litro di acqua; si porti a ebollizione il tutto dopodiché si può spegnere il fuoco e lasciare raffreddare; una volta che il composto è raffreddato, lo si diluisca in acqua (rapporto 1:5); a questo punto lo si potrà vaporizzare sulla pianta malata fino a guarigione.
Polvere di roccia – Un rimedio, da usare come mezzo preventivo, è la polvere di roccia, un prodotto naturale ricco di silicato di alluminio; va utilizzato distribuendolo uniformemente sulle piante sui cui formerà una pellicola di colore biancastro che aumenterà la resistenza delle piante contro i vari agenti patogeni; la polvere di roccia rende poco riconoscibile la pianta ai vari microrganismi e funge anche da protezione contro eventuali stress termici indotti dai raggi solari.
Poltiglia bordolese – La poltiglia bordolese (un prodotto a base di solfato di rame pentaidrato e idrossido di calce) è probabilmente il fungicida più noto fra gli orticultori; caratterizzata da uno spettro d’azione particolarmente ampio, la sua efficacia sui patogeni fungini è universalmente riconosciuta. Per approfondire si rimanda alla scheda che tratta l’argomento nel dettaglio e nella quale si spiega come prepararla: Poltiglia bordolese.
Infuso di aglio o di ortica – Si tratta di infusi che servono a disinfettare il terreno e che sono da utilizzare al posto dell’acqua di irrigazione quando la malattia è in corso; non devono essere utilizzati come strumenti preventivi. L’infuso di aglio può essere preparato mettendo a bollire tre bulbi di aglio in 10 litri di acqua per circa 30 minuti. L’infuso di ortica, invece, può essere preparato con 500 g di foglie da bollire in 5 litri di acqua; il composto va lasciato riposare per almeno 24 ore.
Fungicidi specifici – Nei negozi specializzati si possono acquistare fungicidi specifici per la ruggine delle piante. Molti di essi sono a base di rame e zinco.
Nota – Quando la malattia è in corso, le foglie colpite devono essere rimosse e bruciate; ciò servirà a ridurre le possibilità di propagazione.

Le condizioni ideali per lo sviluppo della ruggine delle piante sono un clima mite (18-24 °C) e umido