Ribes è l’unico genere appartenente alla famiglia delle Grossulariacee (circa 150 specie), diffuso nell’intero emisfero boreale e in Sudamerica. Comprende piante coltivate a scopo alimentare [come il ribes rosso (Ribes rubrum), l’uva spina, il ribes bianco (Ribes sativum) e il ribes nero (Ribes nigrum) utilizzato in Francia per la crème de cassis] e a scopo ornamentale. Il nome sembra che derivi dall’arabo ribas, che indicava una pianta assai simile, dalle bacche dal sapore acidulo, conosciuta fin dai tempi antichi nella civiltà araba come pianta officinale e medicinale.
La pianta di ribes è un arbusto perenne, a portamento cespuglioso, che può raggiungere altezze comprese tra 1 e 3 m. L’apparato radicale non è profondo, arrivando a circa 30 cm di profondità. Le foglie lobate sono glabre nella parte superiore, pubescenti in quella inferiore e cadono in autunno. I fiori, generalmente autofertili (tranne nel Ribes nigrum), sono piccoli con i sepali che hanno una lunghezza doppia rispetto ai petali. Il frutto è una bacca traslucida di forma tondeggiante (inferiore al cm) riunita in grappoli. Ha un colore variabile a seconda della specie (rosso, bianco, nero). Il frutto del ribes rosso e di quello bianco ha un sapore dolce-acidulo, più amarognolo nel ribes nero.
Il ribes ppartiene al gruppo dei cosiddetti frutti di bosco, ma la dicitura non deve trarre in inganno: oltre a crescere spontaneamente allo stato selvatico in molte aree dell’Italia, il ribes è coltivato negli orti familiari e anche per la produzione agroalimentare.
La pianta di ribes entra in produzione dal secondo anno dell’impianto, ma i risultati migliori partono dal quarto anno e il ribes si mantiene in produzione 10-12 anni.

Ribes bianco (Ribes sativum)
Indice
- Ribes nero
- Ribes rosso
- Coltivazione del ribes
- Proprietà fitoterapiche del ribes
- Macerato glicerico di Ribes nigrum
Ribes nero (Ribes nigrum)
Il ribes nero è presente allo stato spontaneo solamente nel Veneto e nel Trentino Alto Adige, dai 200 metri di latitudine fino ai 1400. Si tratta di un arbusto con i rami legnosi che può raggiungere anche i due metri d’altezza. I fiori, poco appariscenti, compaiono in primavera e le bacche maturano in agosto-settembre. Le bacche di colore viola scuro, quasi nero, hanno un gusto molto intenso e in genere non sono usate per il consumo diretto (anche se sono edibili) ma sono destinate all’industria di trasformazione. Sia le bacche sia le foglie hanno un intenso profumo per la presenza di oli essenziali.
Tra le cultivar di ribes nero, anche queste di provenienza estera, ma ben adattabili alle nostre zone climatiche, si ricordano la Climax, la Gigante di Boskoop, la Noir de Bourgogne, la Black Reward, la Black Down, la Tifon, e la Troll.

Grappoli di bacche di ribes nero (Ribes nigrum )
Ribes rosso (Ribes rubrum)
Il ribes rosso è presente allo stato spontaneo in tutta l’Italia settentrionale, in Emilia e in Toscana, dalla pianura fino al limite dei 1800 m di altitudine. In Europa, è ampiamente diffusa nella fascia continentale, dalla Francia all’Ucraina. Il frutto è una bacca liscia, globosa, in genere rossa, ma che può essere raramente anche gialla o biancastra, ricca di piccolissimi semi. I frutti sono portati su lunghi grappoli, che in alcune cultivar possono raggiungere anche i 20 cm di lunghezza.
Le bacche maturano tutte assieme e sono raccolte da giugno a settembre. In Italia, sono coltivate molte cultivar, tra cui le principali sono:
- la Junnifer (francese, molto produttiva anche se sensibile alle gelate tardive)
- la Cocagne (di provenienza francese)
- la Stanza
- la Rondom
- la Perfection (olandese, tra le più produttive)
- la Rovada (olandese a maturazione tardiva, ottima per le grandi produzioni)
- la Red Lake (americana, molto produttiva e con bacche molto dolci e profumate, molto adatta al consumo fresco)
- la Versailles (con bacche di colore giallo).

Il ribes rosso è adatto sia al consumo fresco sia alla trasformazione in confetture e sciroppi.
Ribes – Coltivazione
La coltivazione del ribes viene praticata in tutto il mondo e spesso vediamo la pianta in questione sotto forma di siepe nei piccoli orti familiari.
I ribes sono piante tipiche delle zone montane e alpine (non oltre i 1.000 metri), ma che possono crescere molto bene anche negli ambienti collinari. Prediligono un clima fresco e ventilato in giusta misura, caratterizzato da precipitazioni distribuite regolarmente nel corso dell’anno; soffrono abbastanza la siccità e l’eccessiva ventosità.
L’esposizione adatta per le piante di ribes è una zona soleggiata o a mezz’ombra, anche se molto luminosa. Nelle zone più calde deve essere protetto dai raggi del sole nelle ore più calde. Il ribes non teme gli inverni rigidi.
I terreni ideali per la coltivazione del ribes sono quelli fertili, profondi e ben drenanti (le piante di ribes non amano i ristagni idrici); il pH ideale va da 6 a 7 (leggermente acido o neutro quindi), eccezion fatta per le piante di ribes nero che preferiscono terreni leggermente alcalini (pH 7,5).
Terreni poco adatti alle piante di ribes sono quelli eccessivamente argillosi.
Se il terreno scelto per coltivare il ribes non è particolarmente fertile è consigliabile concimarlo prima della semina con concimi ad alto titolo di azoto e potassio.
La coltivazione del ribes può essere effettuata per seme (ma generalmente ciò viene sconsigliato) oppure per talea; al limite si possono acquistare piantine molto giovani in un vivaio (per esempio nel periodo primaverile, fra marzo e aprile) e procedere con il trapianto.
Nel caso in cui si scelga la tecnica della talea, questa può essere preparata nel mese di agosto; si asporteranno i rami migliori e si taglieranno in porzioni lunghe circa 25 cm che dovranno essere interrate nel terreno del vivaio per circa tre quarti della loro lunghezza. I rami dovranno essere periodicamente irrigati facendo in modo che il terreno rimanga costantemente umido. Nella primavera successiva le talee radicheranno. Nella stagione autunnale, per la precisione a novembre, è possibile procedere con la messa a dimora nell’orto.
Come nel caso dei lamponi l’impianto dovrebbe essere fatto a filari. La distanza fra una fila e l’altra deve essere di circa 2,5-3 m, mentre quella sulla fila deve essere di un metro e mezzo circa.
L’irrigazione è un’operazione fondamentale nella coltivazione del ribes, queste piante infatti necessitano di irrigazioni costanti e abbondanti (ma si evitino, non ci stancheremo mai di ricordarlo, i dannosi ristagni d’acqua).
Altra operazione di fondamentale importanza, se si vogliono coltivare al meglio le piante di ribes, è la cosiddetta potatura di produzione, necessaria affinché il livello produttivo si mantenga sempre elevato. La potatura va effettuata con forbici ben affilate e disinfettate praticando un taglio obliquo e netto sui rami posti più internamente. Ogni 3-4 anni la sfoltitura della pianta deve essere più intensa; ciò permetterà lo sviluppo di nuovi rami e la conseguente nascita di gemme fruttifere.
Un paio di volte l’anno è opportuno procedere con la sarchiatura del terreno, ciò arieggerà il terreno e permetterà la rimozione delle fastidiose e dannose erbe infestanti.
La concimazione delle piante di ribes va effettuata utilizzando letame maturo e solfato di potassio, quest’ultimo può essere sostituito con cenere di legna.
Il periodo di raccolta del ribes è variabile; i ribes rossi e quelli neri si raccolgono da giugno a settembre, mentre l’uva spina da giugno ad agosto. Dal momento che la maturazione dei ribes può durare anche tre settimane, la raccolta può essere eseguita in due o tre riprese (le bacche di ribes, anche a maturazione raggiunta, persistono molto tempo sulla pianta).
La raccolta delle bacche di ribes deve essere effettuata staccando con delicatezza la parte che collega il grappolo con i rami.
L’ultimo cenno va alle avversità. Particolarmente dannoso è il mal bianco che può danneggiare gravemente la pianta, in particolar modo le foglie del ribes nero. Il ribes nero è poi soggetto ad attacchi fungini, come oidio o antracnosi,
Tra gli insetti più dannosi per i ribes vi sono le cocciniglie che attaccano molto frequentemente quei rami vecchi che non sono stati rinnovati tramite l’operazione di potatura.
Ribes – Proprietà fitoterapiche
Tutte le varietà di questo frutto di bosco contengono una buona quantità di vitamina C (41 mg per 100 g). I pigmenti naturali (antociani) e i bioflavonoidi conferiscono al ribes proprietà antiossidanti. Vi si attribuisce anche una blanda azione protettrice nei confronti dei vasi sanguigni e i prodotti fitoterapici sono pertanto consigliati nel caso si gambe gonfie o insufficienza venosa. Il ribes, soprattutto quello nero, viene considerato come un antiinfiammatorio naturale, per quanto i suoi effetti non siano confrontabili con sostanze farmacologiche dall’analoga funzione, come i corticosteroidi. I derivati per la fitoterapia sono commercializzati sotto forma di gocce, compresse o come macerato glicerico.
Macerato glicerico di Ribes nigrum
Il macerato glicerico, detto anche glicerinato, è una modalità di produzione a partire dai vegetali di prodotti utili ai fini fitoterapici di piante officinali. Si ottiene per macerazioni delle parti vegetali in acqua, alcol e glicerolo. Si ottiene quindi un prodotto liquido, definito gemmoderivato: questo termine indica un prodotto di trasformazione del vegetale, di cui però si possono usare non solo le gemme, ma in generale qualunque parte della pianta adatta (foglie, radici, germogli, semi, ecc.). Nel caso del ribes, il macerato glicerico è prodotto a partire dai germogli teneri delle parti verdi della pianta. In fitoterapia, questo macerato viene utilizzato per sfruttare le proprietà antiinfiammatorie della pianta ed è consigliato per contrastare i sintomi delle allergie, soprattutto quelle da polline.
Calorie e valori nutrizionali
Dal database del Ministero americano dell’agricoltura
Ribes (nero)
Scarto: 2% (gambi)
Nutrienti | Unità | Valore per 100 g | Numero di campioni | Errore std. |
---|---|---|---|---|
Principali | ||||
Acqua | g | 81.96 | 4 | 0.438 |
Calorie | kcal | 63 | 0 | |
Calorie | kJ | 264 | 0 | |
Proteine | g | 1.40 | 2 | |
Lipidi | g | 0.41 | 2 | |
Ceneri | g | 0.86 | 4 | 0.055 |
Carboidrati (per differenza) | g | 15.38 | 0 |
Ribes (rosso)
Scarto: 2% (gambi)
Nutrienti | Unità | Valore per 100 g | Numero di campioni | Errore std. |
---|---|---|---|---|
Principali | ||||
Acqua | g | 83.95 | 2 | |
Calorie | kcal | 56 | 0 | |
Calorie | kJ | 234 | 0 | |
Proteine | g | 1.40 | 0 | |
Lipidi | g | 0.20 | 0 | |
Ceneri | g | 0.66 | 5 | 0.04 |
Carboidrati (per differenza) | g | 13.80 | 0 | |
Fibre | g | 4.3 | 0 | |
Zuccheri | g | 7.37 | 0 | |
Saccarosio | g | 0.61 | 3 | 0.297 |
Glucosio (destrosio) | g | 3.22 | 3 | 0.2 |
Fruttosio | g | 3.53 | 3 | 0.236 |