La patata (Solanum tuberosum) è una pianta erbacea della famiglia delle Solanacee; non si conoscono varietà spontanee né si sa da quale specie originaria di Solanum si sia originata la patata diffusa dalle regioni andine del Sud America e presente in forme selvatiche dagli Stati meridionali degli Stati Uniti fino al Cile e all’Argentina. In Europa è coltivata dal XVI sec.
Ha fusti ascendenti e ramosi, alti fino a un metro, con foglie pennatopartite, fiori in corimbi, bianchi, rosei o violetti e frutto a bacca velenosa con parecchi semi minuti; nella sua porzione sotterranea il fusto emette degli stoloni che nella parte apicale si ingrossano formando tuberi carnosi, ricchi di amido, che ne costituiscono la parte commestibile (le patate che acquistiamo in negozio).
La patata è una pianta che predilige i climi temperati caldi e i terreni ricchi di humus ed è originaria dell’America centrale e meridionale, in particolare di Perù (Perú in lingua spagnola) e Cile.
È un ortaggio coltivato dall’uomo da diversi millenni; questa lunga pratica agricola ha consentito di mettere a punto varietà che si adattano pressoché a qualsiasi clima. Basandosi sul ciclo vegetativo si suole distinguere fra varietà precoci, medio-precoci, medio-tardive e tardive. Basandosi sulla parte commestibile, la cosiddetta “pasta”, si possono distinguere due gruppi: patate a pasta gialla e patate a pasta bianca.
Il nome deriva da batata, termine caraibico che definisce la patata dolce. Questo tubero ha raggiunto le tavole europee solo a partire dalla fine del 1500, a opera degli spagnoli. Fra i tanti, ne parlò anche Gerolamo Cardano nel De Rerum Varietate (1557): “La papas è un tubero utilizzato come il pane… quando i tuberi vengono fatti seccare sono chiamati chuno; alcuni si sono arricchiti facendone commercio nella provincia del Potosì. Questa radice ha una punta verde come l’Argemone e ha una forma simile alle castagne, ma ha un sapore più gradevole. Si trova anche in altre nazioni vicine e tra gli abitanti della provincia di Quito“.
In seguito, la patata si è diffusa in tutto il continente europeo fino a divenire una delle fonti alimentari più utilizzate. Attualmente è la quarta coltura al mondo per estensione, dopo grano, riso e mais.
Patata dolce o patata americana – La patata dolce, detta anche batata o patata americana (Ipomea batata) è invece una pianta erbacea che dal punto di vista botanico appartene a tutt’altra famiglia. Per i dettagli si consulti l’articolo sulla batata.
La patata blu – Poco conosciuta in Europa, ha assunto una certa popolarità recentemente la patata blu, una varietà coltivata in Cile e Perù dalla pasta color viola-blu. Rispetto ad altre patate, la presenza di pigmenti vegetali (antociani) ne rafforza i benefici antiossidanti, e per questo le sono attribuite proprietà anti-invecchiamento. La patta blu americana non è da confondersi con la patata turchesa, un tubero anch’esso di colore blu, che invece è una varietà orticola della Solanum tuberosum coltivata in alcune aree vicino a Modena.
Conservazione – È consigliabile conservare i tuberi in locali non illuminati ed eliminarne periodicamente le gemme che tendono a formarsi in superficie. In ogni caso, quando le patate germogliano è meglio eliminarle, perché il contenuto di solanina aumenta nettamente e questa sostanza può provocare diversi disturbi.
Indice

Tuberi di patata (nell’uso comune, semplicemente “patate”)
Patate – Coltivazione
La coltivazione delle patate è una delle più praticate nel nostro Paese. Come già accennato, l’adattamento di queste piante ai diversi climi è notevole, ma le zone più adatte a un loro sviluppo ottimale sono quelle caratterizzate da inverni piuttosto rigidi e da temperature non particolarmente elevate nelle rimanenti stagioni. In linea generale la temperatura ottimale per questi ortaggi è compresa tra i 17 e i 20 °C.
Le patate crescono bene sia in pianura che in montagna; nel nostro Paese le zone più adatte alla loro coltivazione sono quelle delle zone alpine, prealpine e appenniniche. Vengono coltivate anche nelle regioni meridionali, ma in queste zone possono verificarsi problemi relativi all’approvvigionamento idrico; le patate infatti sono piante che consumano notevoli quantità di acqua durante tutto il loro ciclo produttivo e la scarsità idrica può creare diversi problemi al loro sviluppo.
I terreni ideali alla coltivazione delle patate sono quelli leggeri, a medio impasto oppure sciolti (così da non creare ostacoli all’ingrossamento del tubero) e con un ottimo drenaggio. Una volta scelta la parte di terreno destinata alla coltivazione di questi ortaggi è necessario che alcuni mesi prima si provveda a lavorarla adeguatamente vangandola e fertilizzandola.
Dal momento che i tuberi vengono interrati in un arco temporale compreso fra la fine della stagione invernale e l’inizio di quella primaverile è opportuno, in base alla zona climatica in cui ci troviamo, lavorare il terreno durante la stagione autunnale precedente. La vangatura deve scendere perlomeno a 35-40 cm circa; nei solchi va sistemato del letame maturo in ragione di 2 kg per metro quadrato di terreno.
La semina delle patate avviene generalmente attraverso l’interramento dei tuberi relativi al raccolto precedente. Per approfondire, La semina delle patate.
Per quanto concerne la concimazione, generalmente, se effettuata correttamente, è sufficiente quella della pre-semina.
Relativamente alle consociazioni, le patate si sposano bene con fagioli (sembra che, per quanto non siano noti i meccanismi del fenomeno, che tale consociazione limiti gli attacchi della dorifora, una delle avversità più note per le patate), cavoli, fave, girasole, piselli ecc.
Importanti invece sono le operazioni di sarchiatura e rincalzatura da effettuarsi ogni quindici giorni circa; grazie a esse si possono sia rimuovere le eventuali erbe infestanti comparse sia arieggiare il terreno. Trattasi di operazioni delicate che vanno effettuate con la dovuta attenzione perché c’è il rischio di danneggiare l’apparato radicale.
Operazione fondamentale è l’irrigazione; come detto le patate sono avide di acqua e necessitano di irrigazioni durante tutto il loro ciclo produttivo; si tenga però presente che i ristagni idrici sono deleteri (come del resto nel caso di tutti gli ortaggi); a seconda della zona climatica in cui ci si trova potrebbe essere necessario annaffiare anche dieci volte al mese; non si può stilare un preciso calendario di irrigazione; è necessario affidarsi al buon senso e intervenire quando ci si rende conto che il terreno è asciutto evitando che lo resti troppo a lungo.
La raccolta delle patate avviene generalmente alla fine del periodo estivo; un indicatore che la patata è pronta per essere raccolta è l’aspetto della parte aerea che risulta totalmente secca. Per rendersi conto se è il momento giusto per raccogliere le patate si può anche strofinare con forza la buccia di alcune di esse; se la buccia non si stacca si può procedere.
La raccolta delle patate è un’operazione delicata che deve essere effettuata con la massima attenzione perché si rischia di danneggiarle; va fatta quando il tempo e il terreno sono asciutti; una volta estratte, le patate vanno lasciate sul terreno per il tempo necessario alla loro asciugatura.
Per quanto riguarda gli avvicendamenti, la coltivazione delle patate può precedere quelle di barbabietole, grano e mais; a sua volta la patata può essere coltivata efficacemente dopo i cereali. È importante lasciar trascorrere parecchio tempo (anche 4 o 5 anni) prima di ricollocare le patate nello stesso luogo.
Chiudiamo infine con le avversità. Il parassita più noto che può colpire le patate è la dorifora, la sua presenza può portare alla distruzione di interi raccolti. Notevoli problemi possono derivare anche da grillotalpa, tignole, maggiolini e nematodi.
Fra le malattie più pericolose per questo ortaggio si ricordano malattie fungine, crittogamiche e virali, come l’alternariosi e la peronospora.

La coltivazione delle patate è una delle più praticate nel nostro Paese, ma l’Italia contribuisce solamente per poco più del 3% della produzione di patate dell’Unione Europea
Le patate in cucina
Le patate si prestano alla preparazione di una notevolissima quantità di pietanze; quelle a pasta gialla sono adatte per essere lessate, cotte a vapore, arrostite, cotte al forno e fritte; quelle a pasta bianca, più farinose, sono adatte alla preparazione di gnocchi, purè, soufflé e pasticci. Hanno un elevato contenuto di amido e un discreto contenuto di proteine e di vitamina C, per cui costituiscono un ottimo alimento. Tra le ricette, ricordiamo quella di Patate, cipolle, zafferano e sesamo, la purea di patate (puré) e i gnocchi di patate. Le patate sono il contorno ideale della carne, come nella ricetta di pollo arrosto con patate e di agnello al forno con patate.

I tuberi della patata hanno raggiunto l’Europa solo nel XVI secolo, importati dagli spagnoli dalle Americhe
Calorie e valori nutrizionali
Dal database del Ministero americano dell’agricoltura
Patata
Scarto: 0%
Nutrienti | Unità | Valore per 100 g | Numero di campioni | Errore std. |
---|---|---|---|---|
Principali | ||||
Acqua | g | 81.58 | 3 | 1.097 |
Calorie | kcal | 69 | 0 | |
Calorie | kJ | 288 | 0 | |
Proteine | g | 1.68 | 3 | 0.077 |
Lipidi | g | 0.10 | 3 | 0 |
Ceneri | g | 0.94 | 3 | 0.01 |
Carboidrati (per differenza) | g | 15.71 | 0 | |
Fibre | g | 2.4 | 1 | |
Zuccheri | g | 1.15 | 0 | |
Saccarosio | g | 0.28 | 3 | 0.023 |
Glucosio (destrosio) | g | 0.53 | 3 | 0.017 |
Fruttosio | g | 0.34 | 3 | 0.013 |
Lattosio | g | 0.00 | 3 | 0 |
Maltosio | g | 0.00 | 3 | 0 |
Galattosio | g | 0.00 | 1 | |
Amido | g | 13.49 | 0 |
Patata in inglese e altre lingue
Ecco di seguito la traduzione di patata in inglese e in altre lingue:
- Inglese – Potato
- Spagnolo – Patata
- Francese – Pomme de terre
- Tedesco – Kartoffel