La cavolaia è una farfalla molto comune del genere Pieris che depone le uova sulla pagina inferiore delle foglie; da queste uova fuoriescono caratteristici bruchi molto voraci che si cibano delle foglie risparmiandone soltanto la nervatura; le deiezioni di questi bruchi inoltre possono, specialmente nelle stagioni più calde, far marcire la pianta. La cavolaia è una minaccia da non sottovalutare perché può essere causa di notevole distruzione.

Immagine di cavolaia minore
Le piante maggiormente minacciate sono i cavoli, i cavolfiori, le rape e i ravanelli.
La difesa contro la cavolaia può essere effettuata provvedendo alla rimozione manuale delle uova per poi spolverare le foglie con della farina di alghe calcaree. Quando l’attacco dei bruchi è particolarmente serio si può fare ricorso al Bacillus thuringiensis, un batterio sporigeno che produce delle tossine dannose per cavolaie e altri tipi di parassiti.

La cavolaia maggiore (Pieris brassicae, nell’immagine) e quella minore (Pieris rapae) sono farfalle i cui bruchi attaccano soprattutto le Brassicacee
Per prevenire l’attacco delle cavolaie si può ricorrere a un trattamento delle piante interessate con decotti a base di tanaceto oppure di assenzio.

Immagine di bruchi di cavolaia minore