Si può usare l’iPhone per studiare di più e meglio? E, se sì, come? È molto più frequente leggere analisi allarmiste di come l’uso spasmodico dello smartphone da parte di bambini e ragazzi finisca per renderli meno attenti a scuola, meno produttivi a casa quando fanno i compiti e in generale disinteressati allo studio. La verità però è che, se utilizzato in maniera consapevole, un cellulare di ultima generazione come un iPhone può risultare un ottimo alleato di chi sta studiando in vista di verifiche, interrogazioni, esami. In Rete non mancano siti che condividono consigli iPhone dove trovare liste delle app utili per chi va a scuola o all’università; qui di seguito proveremo a concentrarci invece sulle funzioni iPhone utili per lo studio.
Le funzioni iPhone più utili per lo studio e come usarle
Partendo da Siri. L’assistente vocale di casa Apple si rivela d’aiuto in moltissime circostanze quotidiane e tra queste ci sono, senza dubbio, anche quelle che hanno a che vedere con lo studio. Si può chiedere a Siri, infatti, il significato di quel termine sconosciuto incontrato sul libro di economia o la data in cui è stato firmato un trattato europeo di cui non ci si ricorda più, ma anche di impostare promemoria su scadenze come quella entro cui consegnare relazioni, elaborati, eccetera.
A colpi di “Hey Siri si può impostare anche un timer che scandisca il tempo da dedicare allo studio. Più in generale, la funzione timer è tra le funzioni iPhone più utili per lo studio. Chi conosce la tecnica del pomodoro sa bene perché: dividere il tempo dedicato ad azioni come lo studio o il lavoro che richiedono molta concentrazione in blocchi da venti minuti e fare una pausa di cinque tra un blocco e l’altro aiuta a rimanere più focalizzati e produttivi.
Se è questo il proprio obiettivo, evitare le distrazioni mentre si studia, può aiutare soprattutto un’impostazione disponibile su iPhone – e sulla maggior parte dei dispositivi Apple – come la modalità Focus. Quando impostata limita l’utilizzo di alcune app o di loro funzioni e soprattutto la quantità di notifiche che si ricevono da queste. Diversi studi hanno dimostrato, del resto, che le notifiche sono tra le più potenti fonti di distrazione: dopo averne ricevuta una sullo schermo servono diverse decine di minuti per tornare a fare – bene – quello che si stava facendo. Su iPhone si possono impostare orari predefiniti, app di cui limitare utilizzo e notifiche, eccetera: la modalità Focus è, cioè, personalizzabile nei più diversi aspetti.
VoiceOver, infine, è tra le unzioni iPhone più utili per lo studio perché in grado di leggere automaticamente tutto quello che è presente sullo schermo: può essere sfruttata, così, nelle lunghe sessioni di studio in preparazione degli esami per rileggere appunti o altri file utili mentre si svolgono altri esercizi e per ottimizzare il tempo o quando, dopo molte ore passate a studiare, la vista comincia a stancarsi. Una funzione simile permette di dettare a voce le note sull’iPhone e può risultare molto pratica quando si tratta, ancora, di prendere appunti.