Generalmente sono un’insufficienza a fine quadrimestre o l’essere stati rimandati alla fine dell’anno in qualche materia che convincono della necessità di rivolgersi a tutor o insegnanti privati. Ci sono campanelli d’allarme, però, che possono suggerire la necessità di prendere ripetizioni e non andrebbero ignorati per evitare di intervenire quando sia ormai troppo tardi, ci si trovi troppo indietro sul programma scolastico e sia difficile evitare cattivi risultati come una bocciatura.
Quando c’è bisogno di prendere lezioni di recupero (in storia e non solo)
Il non riuscire a restare al passo con le lezioni è uno di questi campanelli d’allarme. È vero, infatti, che ogni alunno ha tempi di apprendimento e di metabolizzazione delle conoscenze diversi e che più è numerosa la classe e meno si può pretendere che tutti gli alunni abbiano lo stesso ritmo, ma fare eccessiva fatica nel seguire le spiegazioni di insegnanti e professori è chiara spia che qualcosa non va e che si potrebbe aver bisogno di lezioni private. Qualche volta questo qualcosa che non va è essere poco portati per la materia o aver accumulato lacune che non hanno fatto che aggravarsi nel tempo e solo un professore privato che sappia individuarle e individuare contestualmente il metodo più efficace e che assicura buoni risultati sul singolo può aiutare a colmare. In qualche altro caso essere rimasti indietro è semplicemente sintomo dell’essersi dedicati poco allo studio: non di rado il vero problema è in come alcune materie sono insegnate a scuola ed è questo, per esempio, che se la domanda è quando c’è bisogno di ripetizioni di storia? La risposta non può che essere ogni volta che si ha bisogno di andare oltre il semplice nozionismo e di capire come i fatti del passato possano aiutare a comprendere meglio il presente. Con una vecchia formula, quella di “life skills” o “skills for life”, l’OMS è intervenuto del resto ormai più di vent’anni fa a chiarire come il compito della scuola sia quello di fornire agli alunni, al di là del grado di istruzione a cui si trovino, saperi e competenze utili per affrontare la vita di tutti i giorni.
Per tornare ai sintomi che dovrebbero far pensare alla necessità di prendere lezioni di recupero, comunque, non si può non considerare la mancanza di motivazione: qualche volta assume le forme di una vera e propria frustrazione che proviene dal non essere in grado di ottenere buoni risultati nonostante il proprio impegno. In casi come questi il compito che ha un (bravo) insegnante privato è soprattutto quello di suggerire il metodo di studio più corretto e più efficace che, ancora una volta, non è detto che sia standard.
Naturalmente cattivi voti e insufficienze alle verifiche rimangono una buona ragione, per quanto d’emergenza, per rivolgersi a tutor e insegnati di recupero. Chi l’ha detto, però, che non si possano seguire delle lezioni private semplicemente perché si vogliano approfondire alcuni aspetti della materia solo accennati a lezione, magari perché utili alla propria preparazione universitaria futura? In questo caso l’ideale è scegliere insegnanti che abbiano esperienza soprattutto con il potenziamento e la preparazione individuale.