Questo articolo spiega sinteticamente perché abbiamo sempre sostenuto la vaccinazione contro il Covid.
- Molti ricercatori in questi due anni hanno parlato a vanvera, per puro spirito di visibilità pubblica, spesso poi rimangiandosi o modificando quanto affermato.
- La ricerca non è scienza ed è facile trovare una ricerca che contraddice l’altra.
- Secondo i dati dello stesso ISS, il 98% dei decessi riguarda persone con almeno DUE patologie pregresse; considerando che sentirsi bene non è stare bene, anche un quarantenne con 20 kg di sovrappeso, sedentario e che magari fuma 10 sigarette al giorno è a rischio terapia intensiva. Morale, almeno il 99% di coloro che finiscono in intensiva non sono sani e/o hanno un cattivo stile di vita. In Italia i morti per Covid “inspiegabili” non saranno più di 1.000 (probabilmente con un sistema immunitario che fa pena, prossimi candidati a tumori o altre gravi patologie).
- Mille morti è un numero di morti sicuramente inferiore al numero di morti che causano gli incidenti stradali (dove spesso la persona non è colpevole, pensiamo al ponte Morandi), quindi come può una persona che è sana e ha un buon stile di vita preoccuparsi del Covid? Se lo fa, dovrebbe evitare di andare in auto e prendere tante altre precauzioni che avvelenerebbero la sua vita. Se lo fa, dovrebbe rivedere la propria personalità e in questo la sezione psicologia del sito è fondamentale, anche se amanti della sana alimentazione e dello sport la snobbano spesso.
Nel marzo 2020 all’inizio Covid un giorno parto per l’allenamento, non riesco ad andare a 6’/km, ho un fiatone terribile, dopo un km devo fermarmi e camminare; la cosa è durata per 7-10 gg. senza peraltro nessun sintomo nella vita quotidiana; nello stesso periodo mia moglie accusa febbre, non più di 37 gradi e mezzo. Dopo 10 gg. riprendo gli allenamenti in modo normale. Covid? Mah… In ogni caso, la mia preoccupazione (oggi ho 68 anni) per il Covid è ZERO e ho sempre sposato la soluzione svedese; qui da noi e nei Paesi occidentali, anche per motivi religiosi (in Svezia l’88% della popolazione non è praticante), si vuole salvare tutti, senza lasciare andare chi ha scelto opzioni di vita discutibili oppure chi, incolpevole sul piano salutistico, non vuole assolutamente ammettere di essere fragile (come l’ottantenne che per vedere tutti i giorni i nipotini alla fine si prende il Covid). In Svezia, nessuna restrizione, morti in misura percentualmente minore che in Italia.

9 luglio 2022: Vaccinati con almeno una dose: 50.808.170 (84,4%); due dosi: 49.935.398 (82,9%); tre dosi: 39.839.342 (66,1%)
Come si vede, solo praticamente circa il 15% non si è vaccinato. Che i vaccini abbiano una qualche azione anche a medio temine (6-12 mesi), rendendo meno grave l’andamento della malattia appare accertato. Siamo passati dal picco della pandemia con oltre 4.000 malati in intensiva a circa 300, meno dell’8%. Dire che il Covid fa ancora paura, che può colpire tutti è solo terrorismo medico; ormai è chiaro che la variante attuale è poco più di un’influenza che è grave per soggetti molto fragili (per patologie o per età molto avanzata).
Perché le prime tre vaccinazioni contro il Covid erano consigliabili?
- Per porre fine a Green Pass, restrizioni e altre soluzioni francamente deludenti, frutto delle paure dei politici di affrontare la pandemia in modo concreto ed efficiente.
- Il vaccino è anche un test per verificare il proprio sistema immunitario. Più reazioni si hanno e più si dovrebbe porre attenzione (magari con integrazione di vitamina D ecc.). Ho fatto tre vaccinazioni, non ho avuto NESSUN sintomo, né dolorabilità.
La quarta dose?
Alla quarta dose sono contrario per motivi squisitamente razionali.
- Inutile fare la quarta dose per Omicron 1 e 2 quando ormai Omicron 4 e 5 rappresentano circa il 99% dei contagi e il Co vid è poco più di un’influenza.
- Se si sostiene che in un anno si devono fare quattro vaccinazioni, appare evidente che, implicitamente, si dà per scontato che i vaccini non funzionino granché.
- Riattivare la vaccinazione di massa comporterebbe il continuare a terrorizzare gran parte della popolazione, ponendo le basi per altri inutili restrizioni che, oltre che colpire l’economia, colpirebbero anche la qualità di vita di milioni di cittadini che, se anche prendessero il Covid, non rischierebbero nulla. Un soggetto fragile può continuare a indossare la mascherina, non frequentare luoghi affollati (nemmeno i pranzi con i parenti!), fare la quarta dose, ma è assurdo che si voglia propinarla a tutti.
- Scientificamente appare ragionevole vaccinarsi ancora con soluzioni studiate ad hoc per eventuali nuove varianti più aggressive come si faceva ogni anno per il nuovo ceppo dell’influenza.